Provette
Lo so che lo dici solo perchè hai bisogno di qualcosa, Sherlock. E’ sempre così. Non ci credo quasi più, ormai.
Mi accorgo di come mi tratti: come uno dei tuoi strumenti, anzi, peggio, perché vedo come li maneggi, il tuo microscopio e le tue provette. Vedo le tue mani appoggiarsi delicatamente su di loro e stringerle piano, sfiorandole appena.
Sono gelosa di quelle provette, Sherlock. Vorrei essere io a sentire la tua mano delicata sulla mia guancia, vorrei essere io a sentire il tuo alito caldo sul mio viso, mentre studi i miei occhi e non un millilitro di saliva.
E’ per questo che ti ascolto, ora, anche se so che è un momento fugace, una pura illusione come le altre.
Ti ascolto perché, per la prima volta, mi stai facendo sentire importante quanto le tue provette.
Nota:
Per giorni sono stata soddisfatta di questa flash. Poi, dopo averla riletta, ho pensato sia quanto di più brutto abbia scritto. Mi dispiace che il mio esordio in questo fandom - che adoro - sia così scarso, ma così è venuta.
Adoro Molly, la trovo un personaggio adorabile, e spero che nonostante le mie titubanze quello che ho scritto la rispecchi, almeno in parte.
Grazie a voi che leggerete. Vi prego di lasciarmi un vostro parere, se lo riterrete necessario. Da parte mia, trovo le recensioni utilissime,
Vick