Ore 7:40. Non posso crederci,per una volta non sono in ritardo!
Mentre con passo deciso attraverso la solita piazza piena di gente affrettata, do il buongiorno al sole che splende oggi in un cielo perfettamente azzurro, ammirandolo da dietro i miei Ray-Ban. 

Mi sento positiva oggi. Sospirando abbandono la piazzetta piena di ragazzi in skate per imbucarmi nella metro. 

Addosso un paio di jeans elastici blu scuro, una giacca di jeans e una t-shirt bianca. Ai piedi ecco le mie inseparabili Adidas. Prendo la prima metro che passa e mi siedo pensierosa. Stamattina non ho voglia di ascoltare la mia musica. Il silenzio tombale della metro viene interrotto dal mio cellulare che comincia a squillare, facendomi sobbalzare. Rispondo senza nemmeno guardare chi sia. 

- Tesoro! Dove sei? Esclama mio padre. Riconosco la sua voce in men che non si dica e gli rispondo di trovarmi ormai nella metro.

Sorpreso mi chiede a cosa si deve la mia puntualità oggi. Sorrido e gli chiedo come mai abbia chiamato da lavoro. Papà lavora in un’azienda pubblicitaria. Ama il suo lavoro ma ultimamente lo sta quasi praticando gratis. La moglie del suo socio,una donna frivola e superficiale  sei mesi fa rubò tre quarti dei soldi della compagnia, lasciandoci tutti al verde. Da allora le cose cambiarono per la mia famiglia e fu qualcosa di drastico. Dovemmo rimpiazzare le sei ville sparse per il paese con una semplice casetta al mare, le vacanze in Dubai e alle Hawaii con semplici vacanze nel paese.. Dovemmo anche rinunciare a tre delle macchine di mio padre,ma per fortuna ci sono rimaste un’Audi A6,un Bentley e una Ford. Grazie a Dio,la casa rimase la stessa graziosissima casa rosa con un giardino curato e di una particolare bellezza. 

- tesoro,mi senti?

Chiede papà interrompendo i miei pensieri. Quando sto per rispondere, sento la voce metallica della metro annunciare la fermata.“Next stop: Gheram Park”.

Strabuzzo gli occhi. Cavolo, ho oltrepassato la mia fermata! Forse dovevo..

- tesoro? Ripete mio padre. 

- Non ho idea di dove mi trovi,papà!!

Sbotto alzando il tono della voce mentre tutti nella metro si girano a guardarmi. 

- in che senso,tesoro? 

- nel senso che mi sono dimenticata di scendere alla mia fermata e ora non so dove sia. Da qualche parte a Brooklyn penso!

Esclamo uscendo dalla metro e ritrovandomi in una stazione completamente sconosciuta.

- Cher,che cosa stai dicendo? Sei dall’altra parte di New York! Ascolta..

- Papà stai tranquillo,andrò a prendere la metro dalla parte opposta,che vuoi che mi succeda. Ho 17 anni ormai,non sono una bambina!

- sei una bambina..ma a parte questo, ti stavo giusto chiamando per dirti di non entrare oggi a scuola.. Vengo a prenderti,dobbiamo farci una chiacchierata..aspettami fuori dalla metropolitana. 

 

 

 

 

 

 

- Così,come ti dicevo.. Credo sia meglio per te..per noi tutti. Pensa anche al tuo futuro, non dico di fare tutta la vita la cantante ma so che hai una voce spettacolare..

- ma se non mi hai mai sentita.. Lo interrompo.

- oh e invece ti sento,tesoro. So che ogni martedì e giovedì ti rinchiudi in camera,canti e suoni la chitarra. Ti ascolto spesso dal mio ufficio, sei bravissima!

- non lo so,papi..e poi..I miei amici! Papà,dovrò rinunciare alla scuola?

- temo di sì.. Dovrai occuparti delle lezioni di canto e recitazione.. Ma pensa a tuo fratello..L’azienda sta ormai andando in rovina,amore. Per caso,mi è stato proposta quest’offerta a mio avviso assai vantaggiosa e.. pensavo ti piacesse cantare..

- mi piace,papà! Ma non con uno stupido contratto! Ho paura! E inoltre.. Sono popolare nella scuola! Che ne sarà delle Cheer-Leader senza di me? E poi..Becky papà!

- oh,a mio avviso quella ragazza non ti è mai stata una vera amica.

- beh è l’unica che ho..

- questo perché non ti apri al mondo,Cher. Potresti avere centinaia di amici,se solo cercassi di essere più aperta..

- beh.. Potrebbe non sembrare,ma tu lo sai che sono timida.. Becky la conosco da quand’ero piccola..

- ma si vede lontano un miglio che è solo interessata! Tu sei bella,popolare.. Nonostante la rovina dell’azienda siamo ancora messi abbastanza bene economicamente. Pensaci.. Come mai non hai detto a Becky nulla sul fatto che abbiamo problemi con i soldi ora?

- io.. Io .. Avevo paura della sua reazione. 

- vedi? Una vera amica ti amerebbe per ciò che sei e non per quanti dollari guadagniamo io e tua madre al mese! Apri gli occhi,Cher! E non fidarti troppo di quella ragazza. 

Annuisco rendendomi conto che papà ha ragione. Delusa mi chiedo se ci sia ancora qualcuno sulla Terra capace di volermi bene incondizionatamente. Sembro la solita ragazza perfetta,ma la verità è che mi sento sempre così tremendamente sola. 

- e..ci sono ragazzi della mia età a quelle lezioni?

Chiedo pensando che forse potrei stringere nuove amicizie e ricominciare tutto da zero.Lui mi risponde di sì e mi parla di diversi artisti che ho già sentito nominare.  Anche di un certo Justin Bieber. Mi pare sia quel biondino che canta quella canzone.. come si chiama? Ba..  Baby. Ecco,Baby.

- Cheryl Lorelain Stargess!

Esclama mio padre mettendomi un dito sotto il mento e alzandomi il viso. Lo guardo negli occhi. Esattamente uguali ai miei,neri.

- Sei mia figlia. Sei bella, intelligente, sociabile, hai una bellissima voce e talento con la chitarra, hai preso lezioni di piano da piccola.. Sei sicura di te, modesta, con un grande cuore e ci sono decine di ragazzi che ti sbavano dietro. Non badare a chi è invidioso.. Ascolta sempre te stessa e puoi esserne sicura.. Li ucciderai lunedì!

 

 

                                            



Ciaaaaaaaaaaao a tutti. Questa è una nuova FF che ho deciso di pubblicare!
Spero vi piaccia,perchè sono veramente ispirata e nel prossimo capitolo,ci saranno moooltee cose :)
Vi lascio recensire ahahahah <3
Un bacione  e fatemi sapere che ne pensate per favore çç
Besos,I love you alls. Esecially my Meliebers <3
Muchlove,Mels.


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