Come petali al vento.

1. Passa la paura
{So, do you think you can tell Heaven from Hell?}

Uno, due, tre.
Apri gli occhi e incontri i suoi, limpidi e preoccupati. «E' passata la paura?»
Ritornano quelle immagini cremisi di sangue. Serri di nuovo le palpebre.
Quattro, cinque, sei. Dovrebbe passare... dovrebbe...
Al sette Finnick ti circonda con le sue braccia calde, che sanno di casa. Uno spiraglio di luce. «Prometti di non andare via, mai?» dici, ancora insicura.
Lui ti bacia, poi sorride. «Promesso.» Il buio si dissolve, lasciando spazio ad una nebbiolina polverosa. E il suo volto fa capolino fra tutto, radioso e genuino.
Otto, nove, dieci. La paura è passata.

2. Solo lui
{And she's breathing low, and I rise like a bird in the haze when the first rays touch the sky, and the night winds die.}

«Questo è per te.» E' un fiore di campo, bello come il sole al tramonto e il sorriso di un bambino. E proprio come ai vecchi tempi, tu stai sorridendo.
Senti che, con Finnick accanto, puoi escludere tutto il mondo fuori dalla tua testa. Solo lui rimane il tuo appiglio.
«Grazie» gli rispondi, gioiosa. Come sempre, ti ha migliorato la giornata.
Probabilmente non lo sai, ma anche tu hai migliorato la sua.
Finnick ti prende la mano e ti attira a lui. Con un'unica carezza ti rende migliore.
Solo lui riesce a farlo. Solo lui.

3. Non ci sono perché
{Who are you and who am I to say we know the reason why some men born and some men die, beneath one infinite sky?}

«Finnick» lo chiami, sfiorandogli una mano. Non vuoi svegliarlo, ma c'è qualcosa che devi chiedergli.
«Mh?» risponde lui, ancora insonnolito. Di colpo il motivo per cui lo stai disturbando ti sembra così futile...
«Perché alcune persone muiono e altre no?» chiedi lo stesso. Queste sono le domande che ti tormentano nel cuore della notte.
Lui aspetta un attimo per rispondere. Si strofina gli occhi, per guardarti meglio. «Annie, perché me lo chiedi?» domanda cauto.
E poi sono solo urla nella tua testa. Ti premi con forza i palmi sulle orecchie, tentando di non sentire.
Finnick ti stringe a sé. «Non ci sono perché, Annie. Non ci sono, mi dispiace.»

4. Ad ogni ora
{I'll see you on the dark side of the moon.}

Rintanata nel tuo mondo, ti stringi le ginocchia al petto. Non c'è tregua.
Sono pazza?, ti chiedi. Oh, Annie, i pazzi non sanno di esserlo, lo sai bene.
Respiri velocemente, i battiti aumentano, il tempo si confonde. E' buio ad ogni ora.
Quando lo rivedrò? Quando?
Rivivi i baci, le carezze, gli abbracci. Ma non tornerà più indietro. E' andato, proprio come Flaven*.
Poi alzi il viso e incontri una culla. Ti avvicini silenziosamente, soppesando i passi, ma è ancora buio.
Un neonato dorme placido tra le copertine di seta. Dentro di te, sorridi.
Però fuori è ancora buio. Lo è ad ogni ora.

*Il famoso compagno di distretto di Annie durante i suoi Hunger Games. Ovviamente il nome è palesemente inventato.


Leddy's corner

Raccolta nata sulle mie riflessioni per la coppia Finnick/Annie, che personalmente adoro. Sono vari missing moments incentrati sulla figura fragile di Annie, in diversi attimi del suo rapporto con Finnick.
Le citazioni usate per ogni drabble sono dei versi di alcune canzoni dei Pink Floyd (precisamente Wish you were here, A pillow of winds, Childhood's end e Brain Damage).
Detto questo, spero che vi piaccia e che mi lasciate un parere :)
Alla prossima!

Leds ♥