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Autore: ohmymaljk    28/09/2012    3 recensioni
Forse Jade e mio fratello avevano ragione, potevo provare a dargli una possibilità, ma non quella sera. Oh no, era troppo presto, preferivo lasciarlo un po’ sulle spine, tanto per vedere fino a che punto sarebbe stato capace di farmi innamorare di lui.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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“Ei Zayn” disse Harry alzando la mano e venendo verso di noi.
“Ciao Harry, anche tu qui?” domandò lui.
“Si si, mi hanno invitato ed eccomi qui” disse lui bevendo un sorso del suo cocktail.
“Ah, ci sei anche tu?!” disse sorridendomi.
“Beh, a quanto pare, fino a prova contraria” risposi sorridendo.
“Noi andiamo a fare un giro, le mostro la casa.. a dopo” disse Zayn mettendomi la mano sul fianco.
“Ok, fammi vedere la casa ma io ho il mio spazio vitale e tu il tuo” gli dissi levando la mano dal mio fianco.
Lui disse un semplice Sì, un po’ deluso.

“È bello qui, non c’è nessuno e la musica non si sente quasi più” dissi guardando Zayn e bevendo un sorso di birra.
“Beh, è rilassante. Ho sempre amato questo gazebo, quando vengo qui a casa da mio cugino mi piace tanto venirci” rispose lui.
“Come mai ti fa piacere non sentire più tanto la musica? –fece una pausa- Insomma credevo ti piacessere andartene in giro per i pub la notte”
“Beh si, e poi mamma mi sgrida perché torno tardi e spesso mi accompagnano i miei ‘amici’” dissi ridendo.
“Anche a me piace stare in giro, ma mi do una regolata” disse lui, cercando di farmi arrabbiare.
E ci riuscì anche. Gli diedi un piccolo colpo sulla spalla.
“Che vorresti dire?!” dissi mentre lui ridendeva,
“Volevo vedere la tua reazione, ed era quella che mi aspettavo” rispose lui accarezzandomi il braccio.
“Ti ho giudicato male, e non dovevo” gli confessai con un piccolo sorriso.
“Non mi hai mai voluto dare una possibilità prima d’ora, quindi la colpa di chi è?” rispose lui maliziosamente.
“Sei ancora antipatico però” risposi distogliendo la sguardo.
Lo sentì ridere sottovoce, e avvicinarsi a me per darmi un bacio sulla spalla.
“Vacci piano” dissi io guardandolo negli occhi. Cavolo, quanto era bello.
“Si già, scusami. –Guardò l’orologio-, sono le undici e mezzo, domani abbiamo scuola.. che dici di tornarcene a casa?”
“Io vado a casa mia e tu a casa tua” dissi sorridendo.
“Si intendevo quello, se poi vuoi che venga da te..” disse per scherzare, poi scoppiò a ridere.
“Smettila dai, andiamo” dissi alzandomi e prendendogli una mano, per farlo alzare.

Arrivammo nel vialetto di casa mia, spense la macchina proprio davanti la porta del garage e accese la piccola luce.
“Dimmi che ti sei divertita, dai” disse lui.
“Si mi sono divertita, e anche tanto”
“Bene, ci vediamo domani a scuola allora”
disse lui uscendo dalla macchina per venire ad aprirmi.
 “Domani ti passo a prendere con la macchina, ok?” disse lui mentre uscivo.
“Già, mi farebbe molto piacere” gli risposi sorridendo.
Si avvicinava sempre di più a me, conoscevo le sue intenzioni. Così mi girai la faccia e lui fu costretto a darmi un lungo bacio sulla guancia.
“Buonanotte Malik” dissi sorridendo e andando verso la porta d’ingresso.

Era l’una e mezza, avevo già fatto una doccia veloce e mi ero messa il mio pigiama.
Stavo cercando qualcosa da mangiare negli sportelli, avevo una fame terribile.
Trovai dei Plum-Cake e la mia amata Nutella. Poggiai piatto e coltello sul tavolo e poi cominciai a preparare i  Plum-Cake da mangiare.
Mi sentì afferrare la spalla, mi prese un colpo in quel momento ma mi accorsi presto che era Louis.
“Oddio, ma sei pazzo!?” gli dissi guardandolo, mentre lui rideva.
“Scusa Miley, non volevo spaventarti! –si mise seduto vicino a me-. Com’è andata?” chiese prendendo un cucchiaio di Nutella.
“Bene, ma non è successo nulla. E non credo succederà presto” risposi.
“Capisco. Vabbè vado a letto, se no domani non mi alzo.. tra quanto arrivi?” disse alzandosi.
“Il tempo che finisco di mangiare!” risposi. Louis andò via.
Quando finì di mangiare sbarazzai tutto e già si erano fatte le due.
La sveglia la mattina seguente sarebbe suonata alle sei, e dovevo assolutamente andare a letto.

“Buongiorno splendore” disse mia mamma vedendomi entrare in cucina. (http://www.polyvore.com/leopard/set?id=59788462)
“Ciao a tutti” risposi ancora assonnata.
“Oggi sono a lavoro tutto il giorno, mi sa che ci vedremo stasera” disse lei guardando dentro la sua borsa.
“Ok, noi pranziamo in menza, usciamo alle due e mezzo” rispose Louis inzuppando i suoi biscotti nel latte.
“Va bene, vado. A più tardi tesori miei” rispose mia mamma.
Prese la borsa le chiavi della macchina e andò via.
“Io vado, tra pochissimo arriva Zayn a prendermi” dissi prendendo la mia cartella per terra.
“Ohhh! Zayn..”
“E dai smettila, voglio metterlo un po’ alla prova” risposi facendo un sospiro.
“Ma non fai colazione?” chiese Louis.
“Penso di no. –Sentì un claxon suonare, era lui-. Scusa ora vado, ci vediamo a scuola”
Feci una piccola corsa verso la porta d’ingresso, e quando Zayn mi vide uscire mi venne incontro sorridendo.
“Buongiorno bimba” disse scoccandomi un baciò sulla guancia.
“Buongiorno anche a te” risposi sorridendo.
“Ti porto a mangiare qualcosa, sono ancora le sette ed entriamo tra un’ora” disse lui.
Ci avviammo verso il Jinky’s Cafe per far colazione insieme. Prendemmo un cappuccino l’uno e dei cornetti alla marmellata.
“Che lezioni hai oggi?” chiese lui dopo aver sorseggiato un po’ del suo cappuccino.
“Inglese, Scienze, Ed. Fisica e per finire Matematica. Te invece?”
“Storia, Geografia, Ed. Fisica con te e anche io Matematica. Le ultime due ore saremo insieme” disse lui sorridendo.
“Beh a quanto pare sì. Allora, sono le sette e mezzo, andiamo dato che abbiamo finito?” lui sorrise, si alzò e andò a pagare il conto.

“Ei buongiorno!” disse Zayn a Jade, Harry e Louis che come tutte le mattine erano seduti nel giardino della scuola. Loro salutarono sorridendo, e anche un po’ addormentati.
“Non voglio entrare a scuola” disse J mettendo il muso da cucciolo.
“No, tu hai Inglese con me e non puoi abbandonarmi!” risposi io mettendomi a sedere vicino a lei.
“Sentite io devo andare in biblioteca a prendere un libro per una ricerca di Storia, ragazzi mi accompagnate?" disse rivolgendosi a Louis e a Harry.
Quando si allontanarono, Jade cominciò a tartassarmi di domande.
“Oh ma siete così carini insieme, perché non gli dai una possibilità?”
“Diamo tempo al tempo, ok?” le risposi con un lungo sospiro di protesta da parte sua.
“Dai scema entriamo, se no ci becchiamo un ritardo” dissi io alzandomi.
Arrivammo in classe con 5 minuti di ritardo, fortuna che la professoressa non aveva ancora segnato le presenze e assenze.
Ci sedemmo all’ultimo banco e mentre la prof spiegava io raccontavo a Jade tutta la serata passata con Zayn, e lei non faceva altro che sorridere.

“Ouh, finalmente è finita questa lunga ora di Storia” disse Zayn chiudendo il suo armadietto.
“Siamo anche vicini di armadietto, ho anche questa sfortuna” dissi posando i libri di Inglese e sorridendo.
“Già, che sfortuna eh?” disse lui abbracciandomi da dietro.
In quel momento sentii una sensazione fantastica allo stomaco, come se le farfalle stessero cominciando a svolazzare ovunque. Perché, perché mi faceva quell’effetto?!


 
   
 
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