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Autore: Chelinde    28/09/2012    1 recensioni
Salve! questa storia parla di una ragazza in prima liceo ... ci saranno le conoscenze con prof, compagni, odio e amore, che ne dite, vi ho incuriosito? spero di si, me lo lasciate un commentino!?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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La parola LOVE è formata da 2 vocali, 2 consonanti e 2 imbecilli

PROLOGO         

Mi alzo , sono le sei e venti, odio svegliarmi così presto … oggi è il mio primo giorno di scuola, entro in prima liceo … sono così emozionata e felice!
Vi chiederete il perché mi sveglio così presto … eheh … per capirlo dovrete capire come si svolgano le mie mattinate.
Mia madre entra in camera, mi chiama ed io mi giro dall’altra parte sperando che si arrenda … cosa che tra parentesi, non accade mai, ma come si dice, la speranza è l’ultima a morire!
A quel punto si avvicina ancora di più a me e mi dice -Amore, è l’ora che volge al desio- … ma quale desio e desio! Come se io di prima mattina riuscissi a capire solo una singola parola, mi avvicino al muro, il più lontano possibile da lei, la sento sbuffare, e penso, -forse si arrende! Dai dai dai- ed invece mi fa –Amore, dai sveglia-.
Mugugno un –altri cinque minutini- e lei accende la luce.
A quel punto scendo dal letto, mi butto su quello  di mia madre dove si trovano i vestiti e svogliatamente inizio a vestirmi, mi alzo e mi butto a sedere sul pavimento freddo afferrando il primo paio di scarpe che vedo, le indosso … una volta legate entro in coma per circa un minuto.
Decido di andare in bagno, mi lavo le ascelle e mi siedo sul W.C. dove entro in coma vegetativo dove arriva la grande incognita della mia vita che consiste in: che famo? Mi alzo e finisco di prepararmi e resto qui?
Dopo circa tre minuti opto per la prima possibilità, anche se controvoglia ….
Faccio colazione ed infine torno in bagno dove mi lavo i denti e la faccia, a quel punto sono sveglissima, esco dal bagno tutta rilassata e guardo l’orologio, le sette … ah le sette … una bellissima ora … aspetta aspetta aspetta … STOP! Sono le sette! Sono in ritardo, corro in camera, prendo la borsa con dentro un blocco per gli appunti, un astuccio ed il diario correndo in macchina preoccupata di fare tardi.
E figuratevi se questo accade il primo giorno di scuola … gli altri come sono … vi do un indizio, peggio ... fate voi.

  
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