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Autore: mileybest    28/09/2012    0 recensioni
Rachel Berry ha sempre amato le sfide.
I suoi padri le hanno sempre ripetuto che niente è impossibile e che nella vita,con impegno coraggio e un pizzico di fortuna, puoi ottenere ciò che vuoi.
Quindi,seguendo i consigli dei genitori,è stato facile aspettare Noah Puckerman - membro della squadra di football del Mckilney- fuori dallo spogliatoio maschile e tentare di convincerlo a farla entrare nei Titans durante la partita che si terrà il giorno successivo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kurt Hummel, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '(Faberry) Heaven '
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Sono convinta che esista un universo alternativo in cui

-Quinn non è mai stata messa incinta da Puck ed ha lasciato Finn per mettersi con Rachel.

-Santana e Brittany sono una coppia senza Artie e vergogna di mezzo.

Ecco,questo è quello che secondo me succederebbe in un episodio di questa serie nell'universo alternativo U_U

Perdonate se ci sono errori,ma il mio pc è tipo matto e diciamo solo che ogni volta è una sfida scrivere e correggere eventuali sbagli.


Personaggi: Rachel Berry,Noah Puckerman, Quinn Fabray, un po' di Kurt Hummel che non fa mai male,lieve accenno Brittana con Brittany Pierce e Santana Lopez e una piccola partecipazione di Finn Hudson e Mercedes Jones (Nell'episodio completo avranno sicuramente avuto più spazio :D Rachel quando i genitori non sapevano di Quinn avrà sicuramente costretto Mercedes a farle da copertura no? E Finn...non lo so,fa Finn )





Rachel Berry ha sempre amato le sfide.

I suoi padri le hanno sempre ripetuto che niente è impossibile e che nella vita,con impegno coraggio e un pizzico di fortuna, puoi ottenere ciò che vuoi.

Quindi,seguendo i consigli dei genitori,è stato facile aspettare Noah Puckerman - membro della squadra di football del Mckilney- fuori dallo spogliatoio maschile e tentare di convincerlo a farla entrare nei Titans durante la partita che si terrà il giorno successivo.

Quest'ultimo ha riso per una buona mezz'ora – Rachel ha fissato l'orologio appeso al muro per tutto il tempo - biascicando frasi del tipo “dove credi di andare con quelle braccia minuscole?” E “Sei alta un metro e tre mele” per poi riprendere fiato e dirle in tono più dolce che stare anche solo un secondo sul campo da gioco le costerebbe la vita. E la voce,ha aggiunto quando Rachel ha provato a insistere,sapendo bene quanto la ragazza tenga alle proprie corde vocali.

La piccola diva non ha saputo ribattere all'affermazione del ragazzo e lui a quel punto l'ha salutata con un' amichevole pacca sulle spalle e si è dileguato suggerendole di concentrarsi esclusivamente sul Glee Club.

Rachel,però,non sarebbe Rachel Barbra Berry se si arrendesse al primo colpo.

Finito di cenare ha inventato una scusa riguardo un compito in classe di storia e della strabiliante dote di Mercedes sull'imparare date e fatti dopo un' abbondante cena a base di crocchette di patate per uscire e raggiungere Noah da Beadstrix dove, la cantante come tutta la scuola sa, ogni sera si ritrova a cenare con qualche bella ragazza quasi sempre della sua età.

Hiram e Leroy le hanno dato il permesso di andare da “Mercedes” e Rachel tutta pimpante ha preso le chiavi della loro auto – il bello di avere sedici anni – ed è partita in direzione del pub.

Il caso vuole che trovi davvero Mercedes in compagnia di Kurt ad uno dei tavoli all'esterno intenti a bersi un frullato.

Per quanto voglia andare a rivelargli il suo piano, è costretta a trattenersi.

Non vuole che si sparga la voce senza averlo prima portato a termine.

Ringrazia che un uomo grande e grosso,seduto al tavolo di fronte dei due compagni di scuola, elimini la visuale dove si trova e velocemente corre alla ricerca di Noah.

Lo trova a scambiarsi tenere effusioni con la biondina di turno, Rachel scommette che la prossima settimana sarà una rossa, ed attende che finisca.

Non appena la ragazza poggia un bigliettino, che sicuramente contiene il suo numero, dentro la tasca della camicia di Puckerman e si allontana, la cantante corre verso di lui.

-Berry?- Chiede sorpreso lui. - Non devi aggiornare il tuo...ehm...MySpace?-

-Nessuno usa più quel sito,Puck.- Gli fa notare Rachel. -In realtà,ti cercavo. Sono convinta che non hai prestato attenzione a ciò che ti ho detto oggi.-

Puck sospira.

-Rachel. Sei irritante ed è un dato di fatto ma...sei comunque un ebrea carina. E non vorrei mai che un pallone di cuoio si schiantasse sul naso di un ebrea carina. Come ebreo figo ho il dovere di difendere la mia razza.-

La cantante,seppur colpita dal discorso del ragazzo e accoglie il complimento con un sorriso, non ha mentito ai suoi papà per niente.

Deve assolutamente diventare un giocatore di football.

-Ho scritto un tema in cui punto per punto spiego il perchè io,come ragazza, dovrei essere accettata nella squadra.- Esclama, tirando fuori dalla borsetta i cinque fogli che agli occhi di Puckerman sembrano centinaia.

-Non starai pensando di leggere tutta quella roba. - Mormora spaventato. Non è esattamente il tipo che ama leggere o prestare attenzione a qualcosa di scritto,ad eccezione delle marche di preservativi.

Rachel annuisce.

-Punto numero uno....Nella società di questo ventunesimo secolo la parità tra sessi...-

-Oh,no. Per favore.- La interrompe Puck.

-è solo la prima riga.-

-è sufficiente.-

-Ti ho convinto?-

-No.- Risponde lui,ma quando Rachel sta per riprendere a leggere ha un ripensamento. -Senti, se convinco la coach a darti una possibilità prometti di non leggermi più niente in vita tua?-

La cantante sorride e stringe le braccia attorno alle spalle muscolose di Puckerman.

-Grazie,Puck. Grazie,grazie,grazie!-

Noah ricambia l'abbraccio per mezzo secondo.

-Bene,adesso staccati. Non vorrei che le donne pensino che sia impegnato.-

-E che mi dici della ragazza che ti stavi allegramente sbaciucchiando?-

Puck alza le spalle.

-Sono solo le dieci.-


Rachel torna a casa con un sorriso sornione e con il corpo che freme per l'eccitazione.

Tanto che non si accorge di suo padre Hiram che le chiede come sia andato lo studio con Mercedes e la risposta lo fa quasi cadere dalla poltrona.

-La vita è bellissima,papà!-

Hiram alza un sopracciglio.

-Da quando la storia ti mette di buon umore?-

Rachel si accorge dell'errore e smette di sorridere.

-Oh,ehm...no,insomma...Mercedes la rende molto divertente. Dovrebbe sostituire la nostra professoressa.-

-Certo,Mercedes...-Borbotta dubbioso l'uomo. - Sicura di essere stata con lei?-

-Certo.-

-Sono stato un teenager anche io,Rach. La prossima volta usa una scusa migliore per uscire con Quinn.

Rachel riprende a sorridere sentendo Hiram. -Comunque,sei tornata presto e non sei uscita di nascosto come facevo io a sedici anni. Posso chiudere un occhio stavolta.-

-Grazie,papà.-

-Ora vai a dormire.-

-Ti voglio bene!- Urla Rachel salendo le scale per andare nella sua stanza.

Suo padre ha dimenticato che Quinn aveva da fare con sua madre questa sera. Bene.

Non è ancora pronta a dirgli del suo improvviso desiderio di diventare una Titan.

Non ha niente contro il football,ma non è seriamente cosi presa da esso da rischiare di rompersi un osso.

Se domani sarà l'ultimo giorno in cui potrà dire di non avere nemmeno un livido,lo fa per Quinn.

Quinn Fabray: capitano delle Cheerios,le cheerleader della scuola.

Attuale fidanzata segreta di Rachel.

Gli unici a conoscenza della loro relazione sono i suoi papà e la madre di Quinn,la quale ha divorziato con il marito quando quest'ultimo non ha accettato la natura della figlia.

E i membri del Glee Club di cui fanno entrambe parte.

Incluso Puck che, fortunatamente per Rachel, è troppo preso ad infilarsi nelle mutande di ogni essere respirante e con due gambe che valgano la pena di essere ammirate per sospettare che la cantante stia compiendo la sciocchezza più grande della sua vita per Quinn.

Cosi non dovrà preoccuparsi che la bionda Cheerio lo scopra prima del previsto.

Vuole dimostrare a Quinn che non ha perso suo padre per nulla.

La loro storia è reale,importante e speciale. Non una cotta da scolarette che svanirà non appena si diplomeranno.

Stanno insieme da quasi un anno.

Lo hanno confessato alle rispettive famiglie solo due mesi fa. Quinn temeva la reazione della sua.

Giustamente,visto come si è conclusa la faccenda.

Rachel vuole tirarle su il morale ora che il divorzio tra i suoi sta per diventare reale con tanto di scartoffie.

Termina il suo rituale in bagno per poi infilarsi il pigiama e andare sotto le coperte. Manda un messaggio a Quinn sul cellulare augurandole buona notte e si addormenta con un sorriso soddisfatto sulle labbra.

Sarà fiera di lei.



-è una follia,Puckerman!- Dice la coach Shannon Beaste quando, dopo che il quaterback Finn Hudson viene trascinato via dai paramedici lamentandosi per il dolore alla gamba, Noah le suggerisce di utilizzare un arma segreta: Rachel Berry.

Quest'ultima osserva il povero Finn mentre gli controllano la ferita sanguinante al ginocchio sinistro ed un brivido di paura le percorre la schiena.

Tutto a un tratto,l'idea che ha avuto le sembra peggio di quanto fosse il giorno prima.

-Hai ancora intenzione di farlo,Rach?- Le chiede Kurt,il suo migliore amico,di fianco a lei su una panchina poco distanza dal campo passandole il casco con una smorfia. -Di pure addio alla tua acconciatura.-

Rachel sta per dirgli di fuggire con lei a New York e di dimenticare tutto ciò che ha a che fare con il football,ma non appena sta per aprire bocca nota Quinn in divisa che incita la squadra a non arrendersi.

-Devo farlo. Insomma...si Finn è ferito,ma è il quaterback alto quasi due metri ed è normale che gli avversari lo attacchino cosi brutalmente. Io sono una ragazza indifesa e piuttosto bassa,anche se se vogliamo essere pignoli sono nella media e...-

-Non credo che a quei gorilla femmine o maschi facciano differenza. Vogliono solo un corpo da schiacciare.-

Rachel deglutisce.

No. Non sta indossando la stessa maglia dei giocatori che le lanciano le granite in faccia durante la pausa pranzo per arrendersi senza essersi data una chance.

Quinn sarà orgogliosa di lei.

-Avranno pane per i loro denti.- Dice decisa. Prende il casco dalle mani dell'amico e va verso la coach e Puck.

-Metterò una stellina sulla tua bara!- Replica Kurt per poi sospirare desolato. -Non finirà bene.- Sussurra al vento.


-Sono pronta a rendere onore al liceo William Mckliney!- Esclama la cantante,interrompendo il battibecco tra i due sportivi.

-Ragazzina,come ti salta in mente di fare una cosa del genere? Non sei neanche nella squadra,non so come tu possa essere l'arma segreta o cosa.-

Scocca un occhiata a Puckerman.

-Arma segreta?-

-Suonava bene. Prima di vederti vestita cosi.-

-Porti due volte il tuo peso.- Aggiunge la coach. -Qualunque cosa tu abbia in mente,Rachel,mi dispiace...ma davvero,non posso mandarti in campo.-

-Ma coach!- Replica la cantante. -Non avete sostituti per Finn e il regolamento scolastico non dice nulla riguardo al far entrare ragazze in squadra. Lei stessa è una ragazza! La prego,la prego...servirò solo a far numero.-

Shannon sospira e cerca aiuto nello sguardo di Noah.

-Credi che possa farcela?-

Rachel fissa implorante il ragazzo.

Puck sbuffa.

-Non si avvicinerà agli avversari.-

-Bene.- Dice la coach. -Benvenuta in squadra,Berry.-

Rachel sorride.

-Grazie mille.-

-Sai che gli altri andranno fuori di testa,vero? Ti getteranno direttamente nel bidone invece di lanciarti le granite addosso. Diranno che per colpa tua saranno etichettati come gli zimbelli di Lima. Non potrò difenderti.-

-Lo so. Mi basterà aggiungere nello zaino sapone e shampoo ai vestiti di ricambio.-

Si lanciano uno sguardo d'intesa.

Rachel si cala il casco in testa.

Non ricorda bene quello che è successo dopo. La sua mente riporta alcuni flash.

La squadra che l'ha derisa fino alla fine dell'intervallo.

Quinn che dall'altra parte del campo l'ha chiamata a gran voce beccandosi come risposta solo due pollici alzati.

I volti terribili e perfidi dei giocatori avversari.

La palla che le arriva tra le braccia e il pubblico che la incita a correre.

L'ammasso di corpi enormi che le si scaglia addosso nel momento in cui tocca la linea di fine campo.

Buio totale.



-Rach,Rachel...mi senti?-

-No,per favore lasciala dormire. È la prima volta che la guardo senza voglia di infilarle un calzino in bocca.-

-I calzini sono buoni. Mamma me li prepara ogni domenica.-

-Quelli sono i calzoni,piccola.-

Rachel mugola qualcosa di incomprensibile.

Sbatte le palpebre un paio di volte prima di mettere a fuoco le tre figure che stanno parlando.

-Ehi.- La saluta Quinn,sorridendole. -Come ti senti?-

-è stata schiacciata da energumeni grossi quanto una casa dopo averci fatto vincere la partita,come pensi che stia?- Sbuffa Santana.

-Dovresti imparare a congratularti con le persone senza sarcasmo.- La rimbecca Quinn.

-Dovresti controllare la tua ragazza.- Ribatte la latina. -Come faccio io.-

-è la vita reale questa?- Mormora Rachel,interrompendo il battibecco tra le due.

-Non ne sono sicura dopo aver visto Inception.- Risponde Brittany.

-Si,Berry. Non hai il diritto di sognarmi senza un permesso scritto da me e il mio psicanalista.-

Rachel tenta di alzarsi,ma il dolore alla testa la costringe a restare immobile.

Sente Quinn intimare Santana e Brittany di lasciarle sole.

La bionda torna a guardarla non appena le amiche escono da quello che Rachel ha ricordato essere lo spogliatoio femminile.

-Ti senti bene?-

-Non lo so. Ho mal di testa e non mi sento il resto del corpo. È normale per i giocatori di football dopo una partita?-

Riacquista sensibilità al viso quando Quinn le tira uno schiaffo.

Rachel resta a bocca aperta.

Rischia di essere uccisa da gorilla impazziti e viene presa anche a schiaffi?

-Che diavolo ti è saltato in mente! Oddio,io lo ammazzo Puck. Ti rendi conto della cazzata che hai fatto,Rach? Il football è pericoloso e io...quei ragazzi che ti hanno attaccata...mi hai spaventata a morte.-

-Davvero abbiamo vinto?- Chiede la cantante.

Non dovrà usare le docce della scuola per togliersi di dosso la puzza del cassonetto.

-La botta in testa ti ha spappolato il cervello? Hai idea di come mi sono sentita vedendoti priva di sensi sul campo?-

-Venire travolta da una mandria di elefanti non rientrava nei miei piani.-

-Perchè hai fatto una cosa tanto stupida?- Domanda quasi istericamente Quinn.

-Per te.- Risponde Rachel.

La bionda alza un sopracciglio.

-Per me?-

-Si. Insomma....le cheerleader stanno con i giocatori di football,di solito. Volevo...volevo dimostrarti che posso essere il giocatore perfetto per la capitana delle Cheerios.-

Quinn sorride e stringe la mano di Rachel.

-Se avessi voluto un giocatore tutto muscoli e niente cervello non starei con te.-

-Per colpa mia la tua famiglia è distrutta.-

-Quale famiglia? Può essere definita una famiglia la mia?- Ribatte sconsolata Quinn,continuando a sorridere alla più bassa.

-Tua madre non avrebbe lasciato tuo padre...-Continua la cantante.

-Rachel...-

-E lui non ti avrebbe definita una delusione blaterando su quanto è perfetta invece tua sorella e..-

-Io ti amo.-

Rachel si blocca.

Punta i suoi occhi in quelli verdi di Quinn.

Le ha davvero detto le tre parole che ha aspettato di sentirle dire per un anno e che pensava,vista la faccenda della famiglia scoppiata,non sarebbero mai arrivate?

Ha davvero confessato di amarla? Di amare lei?

Rachel Berry la sfigata che canta nel Glee e che aspira a diventare la nuova Barbra Streisand?

La ragazza che si è finta un giocatore di football per dimostrare il suo amore?

-Puoi ripetere?- Domanda,riuscendo a mettersi seduta.

-Ti amo,Rachel. Mi dispiace che tu abbia compiuto un gesto tanto estremo per farmelo confessare.-

-Q...-

-Non dubitare più neanche per un istante di quello che provo per te,ok? Se penso a ciò che hai fatto...mi viene da ridere ma potevi farti seriamente male e...-

Stavolta è il suo turno di essere interrotta.

Rachel poggia le labbra sulle sue e Quinn risponde al bacio tirandola per la maglietta più vicina a sé.

-Ti amo anche io.-

-Non mi dire.- Dice scherzosamente la bionda.

-Avrei preferito un momento più romantico,magari baciarci a fine partita in campo, e non in un posto dove c'è puzza di piedi.-

Quinn ride e la bacia di nuovo.

-Possiamo spostare la scena. Mia madre tornerà domani sera.- Suggerisce. Rachel perde un battito. -Con questi vestiti..- Indica la maglia della squadra e i pantaloncini. - sei molto,molto sexy..- Dice con un sorriso malizioso.

-Il fascino degli sportivi.- Si vanta Rachel catturando le labbra di Quinn in un altro bacio.










  
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