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Autore: Eru_U    29/09/2012    6 recensioni
Wonder è divisa in sette regni governati dai sette duchi, ma in una notte di tempesta tutto può accadere.
La nascita di due principesse in un castello che è giunto alla fine.
Due torri, due gemelle, due principi, due poteri.
"Perchè ci hanno separate? Io voglio stare con mia sorella Fine"
"Ehi schiavo! Smettila di fare il cagnolino e scodinzolare davanti a tutte le ragazze"
"Ma come sei scontroso, eddai sorridi! Io sono sempre stata sola ma non mi lamento, ho imparato"
"Perchè sei così gentile con me? Eppure lo sai chi sono"
"Non ti avvicinare Fine! So bene cosa hai fatto!" "Tu mi hai tradita Rein. Perchè lo hai ucciso?!"
Il mistero è tentatore...
[RedJewel e BlueMoon]
Angolino mio:
Sono nuova siate clementi ^^
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bright, Fine, Nuovo Personaggio, Rein, Shade
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La Famiglia


 

-Ancora?!- nel Regno dei Gioielli si stava tenendo l'ennesima riunione tra i potenti di Wonder, divenuti sei. Erano passati ben quattordici anni dalla morte del duca del Regno Solare e dalla scomparsa delle due principesse, nessuno sapeva dove fossero, se stessero bene o altro. Niente.

-Zitto che altrimenti ci scoprono!- una ragazza dai ricci capelli biondi e splendidi occhi verdi, stava appoggiata con l'orecchio a una grande porta azzurra.

-Eddai Altezza, non fare così- la ragazza fulminò con lo sguardo il ragazzo dai dolci occhi rossi, cercò di aprire bocca per protestare ma un'altra ragazza la zittì violentemente.

-Smettetela voi due! Piuttosto sorellina, senti cosa stanno dicendo- una ragazza dai capelli biondi con qualche “onda” rossa, lasciò cadere un pugno sulla testa dei due litiganti.

-Che cavolo state facendo?!- i tre si girarono imbarazzati per poi fissare i loro occhi innocenti su quel ragazzo ficcanaso. I capelli blu cobalto ondeggiavano ad ogni passo e gli occhi dello stesso colore facevano trasparire la sua serietà.

-S..Shade... qual buon vento ti porta qui?- la ragazza con i pugni ancora sulle teste dei fratelli sorrise incerta. Il ragazzo la guardò di sbieco per poi osservare la porta azzurra ancora chiusa.

-Come sei scontroso Shaduccio- un'altra ragazza sbucò da dietro il cobalto. Aveva candidi capelli lunghi e sinceri occhi blu. Abbracciò l'amica dagli occhi violetti e appoggiò l'orecchio alla porta.

-Correte! Stanno per uscire!- La biondina si staccò pronta a scappare, ma qualcuno la trattenne per la manica del vestito viola.

-La prossima volta dillo a bassa voce, Rubina- Camelia lanciò uno sguardo di rimprovero ai cinque ragazzi per poi incamminarsi a testa alta verso la sala del trono. I cinque si lanciarono un'occhiata fugace e seguirono la donna preceduta da tutti i duchi del pianeta. Giunti all'enorme e preziosa sala, la donna si sedette accanto al marito e si prese il capo tra le mani, esasperata da quelle notizie preoccupanti.

-Di cosa avete discusso, madre? Alla fine non siamo riusciti ad ascoltare niente- il ragazzo dagli occhi rossi affiancò la madre passandole un bicchiere d'acqua.

-Oh Bright, la situazione è peggiorata da quando quell'uomo ha affermato di aver visto le due principesse essere rapite e portate via dal castello- la voce di Camelia faceva intendere quanto fosse difficile la ricerca delle gemelle scomparse.

-Non vi preoccupate madre, le troverete le principesse-

-Sì, non disperatevi Camelia, sicuramente sono in salute e vivono allegramente- la candida fanciulla provò a rassicurare la duchessa che non riusciva a trattenere le lacrime dalla disperazione.

-Vi ringrazio Heaven, siete proprio una donzella a modo- Camelia provò a tirarsi su, ma cadde a terra svenuta dalla troppa stanchezza.

-Dobbiamo fare qualcosa Bright- il cobalto si avvicinò all'amico per non farsi sentire dai presenti.

-Lo so bene amico, ma la questione non è affatto semplice-


 

In un altro castello, una donna era seduta su una poltrona con le gambe accavallate e l'indice sul mento. I lunghi capelli neri le contornavano il viso dalla pelle diafana e gli occhi color indaco non si staccavano dalla porta dell'immenso salone.

-Mia signora, sta ancora pensando a un modo per farli uscire?- una ragazza sulla ventina le spostò i capelli di lato, per massaggiarle il collo rigido e teso. L'oscurità regnava sovrana e gli occhi gialli della serva scintillavano perfidi e languidi.

-Sì Lottie, in quattordici anni ancora non è successo niente, devo trovare al più presto un modo per farli uscire- la donna si massaggiò le tempie con fare irritato.

-Si rilassi, forse ho un piano- la donna prese per mano la serva e la tirò a sedere davanti a sé.

-Non tenermi sulle spine- le soffiò sul collo mentre le accarezzava i boccoli color cioccolato. Charlotte sorrise malefica e incrociò le gambe scoprendo ancora di più le cosce bianche come il latte.

-Devono soffrire, se continuano a raccogliere rose nel vostro giardino, non li faranno mai uscire. Mi capite Alyss? Ma niente di eccessivamente doloroso, io direi di- la porta si aprì con un tonfo rivelando le figure snelle di quattro ragazze.

-Mamma- disse la prima con fare scocciato. Aveva lunghi capelli rossi e vispi occhi cremisi, teneva in mano delle immacolate margherite e delle rose rosse.

-Dimmi Fine- la donna sorrise delicatamente, aiutando la serva ad alzarsi. Una ragazza le si avvicinò, aveva lunghi capelli azzurri e dolci occhi verde acqua, porgendole un mazzo di rose bianche.

-Le abbiamo raccolte per te- sorrise come solo lei sapeva fare, un sorriso caldo e sincero, colmo di sentimento e affetto.

-Grazie Rein, sei il mio tesoro- Lottie soffocò una risatina e corse a prendere un vaso abbastanza grande per accogliere quella quantità di fiori.

-E noi?- una ragazza dai lunghi capelli neri e occhi lilla sbattè un piede a terra scocciata. La madre le fu subito vicino e le stampò un bacio tra i capelli scuri.

-Grazie anche a te Sunny, sei il mio amorino. E tu Sharil? Mi hai portato dei fiori?- la ragazza girata di spalle si voltò facendo oscillare la treccia blu. Abbassò gli occhi azzurri, quasi verdi, e mormorò un raggiante “sì” sorridendo allegramente. Le porse delle campanule riservandole un altro splendido sorriso a trentadue denti.

-Il pranzo è pronto- due ragazze molto belle sbatterono le mani attirando l'attenzione di tutti. Come una mandria inferocita, Sunny e Fine si catapultarono a tavola e presero fameliche delle gustose cosce di pollo.

-Sempre le solite- si lamentò l'azzurra sedendosi accanto alla gemella rossa.

-Signorina Fine, mangi con più grazia e si ricordi di augurare un buon pranzo prima di aprire la bocca per masticare- una donna dai lunghi capelli castani e gli occhi rossi le fu accanto esasperata. Indossava una divisa nera e bordeaux da cameriera, smanicata, che lasciava intravedere una rondine sulla spalla destra.

-Se se certo- Fine addentò voracemente una coscia di pollo divorandola con gusto e facendo sospirare la povera ragazza.

-Eddai Jessica, ormai dovresti esserci abituata- una risata cristallina uscì dalle rosee labbra di un'altra giovane. Come l'amica, indossava una divisa bianca e turchese, i capelli biondi stretti in una lunga coda, le coprivano la spalla nuda e gli occhi acquamarina accompagnavano la risata lampeggiando allegramente.


 


 

Ciao ragazze ^^

Grazie ancora per la vostra partecipazione e il vostro sostegno, siete gentilissime :D

Questo capitolo non è il massimo lo so, ma spero di rifarmi con il prossimo. Ho presentato tutte le ragazze! Evvai! Ma nel capitolo successivo parlerò un po' di più su alcune di loro :)

Spero di non avervi delusa e di non aver fatto troppi errori ^-^

A presto



Baci

Molly Lolly xD


 

  
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