Mi trovo in una casa lussuosa, troppo per me.

Con un uomo d'affari come marito.

Sono anziana,diciamo che ho vissuto la mia vita.

Chi mi guarda da fuori pensa che io sia felice,che abbia tutto,che sia una persona invidiabile.

Ma non sono felice, per niente. Almeno lo ero fino a 56 anni fa.

Credo che la mia vita finì lì,perchè da quel giorno penso di essere morta interiormente.

 

56 anni fa ho perso l'amore della mia vita, e solo per colpa mia.

Mi siedo sul letto accarezzando le lenzuola e rievocando i ricordi.

Quanto mi manca.

 

**
 

Uscii da scuola quando venni urtata da un ragazzo,e mi caddero tutti i libri di mano.

"Guarda dove cammini,porca puttana." mi chinai per raccoglierli,ma venni fermata dalla sua mano sulla mia per aiutarmi.

"Scusami,non ti avevo proprio visto,mi dispiace molto." disse lui raccogliendo i libri.

Certo,era proprio un gran pezzo di fig... ehm, era davvero un bel ragazzo.

"Non preoccuparti. Io sono Joey,tu?" dissi sorridendogli.

"Justin." sfoggiò uno dei sorrisi più belli abbia mai visto.

 

 

 

"Che bel cielo stasera,vero?" dissi sdraiata sul tetto con le braccia incrociate dietro la schiena guardando le stelle.

"Già." un sorriso malinconico si dipinse sul suo volto.

"Senti,so che tutto questo durerà poco,però ce la faremo. Insieme. Ricordi?" 

"Già. Insieme. Anche se dubito ti piacerò ancora senza capelli." sforzò un sorriso,ma non venì che una smorfia.

Mi misi seduta e lo guardai negli occhi.

"Justin,basta. Tu supererai la terapia e vincerai la malattia,sei più forte,non ti ucciderà. Ricordatelo." lo fissai intensamente,le lacrime minacciavano di uscire ma non dovevo piangere,glielo avevo promesso. Dovevo essere forte.

"Grazie per tutto, sei la mia forza." mi strinse la mano.

"Ce la farai,e dopo che tutto sarà passato staremo insieme. Ti amo."

"Anche io."

 

 

Eravamo in macchina correndo verso l'ospedale.

Quella notte Justin aveva vomitato anche l'anima,stava malissimo,e io mi sentivo impotente.

Gli strinsi la mano stando attenta a controllare la strada di tanto in tanto.

"Ce la farai,me l'hai promesso." dissi sull'orlo del pianto.

"Per sempre." disse lui,con la poca forza che ancora aveva in corpo.

Arrivammo in ospedale,Justin fu sistemato in una barella e trasportato nel reparto urgente, io non potei fare altro che mettermi seduta e aspettare.

E sperare in un miracolo.

Passai tutta la notte,e mi dispiace per lui ma infransi la promessa e piansi,piansi tutte le mie lacrime.

Dovevo avere un responso,altrimenti non ce l'avrei fatta.

A grandi passi vidi il dottore venirmi incontro.

Mi alzai di scatto.

"A-Allora?"

"E' stato forte,ma... non è bastato."

Non può essere.

Crollai sulla sedia.

Avevo perso la mia ragione di vita.

 

 

5 ANNI DOPO.

Mi sedetti di fronte la tomba,porsi i fiori e rimasi lì a fissare la foto sulla lapide.

L'amore della mia vita.

"Mi manchi sai? Ti penso sempre. Ho conosciuto un ragazzo... è simpatico,però preferisco te."

Rimasi in silenzio per alcuni minuti.

"Dovevamo stare insieme,ricordi? E' andata così,mi dispiace."

Diedi le spalle alla lapide e cominciai ad incamminarmi,ma mi voltai un'ultima volta.

"Ti amo."

 

 

 

ciau bellezze. c:

premetto che mi è uscita una lacrima scrivendo la fine della one-shot. Non è il mio genere,però boh,lascio a voi i commenti.

Spero vi sia piaciuta.

Un bacione,

@ohsoswaggie on twitter :3