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Autore: Owen    30/09/2012    1 recensioni
Ciao a tutti :D Sono tornata con un'altra FanFiction BarlOwen anche se questa è molto più breve :)
In questa FF, Gary e Mark sono ai tempi del liceo.
Dedico questa FF a tutte le lettrici di Friendship, Love and Take That! :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gary Barlow, Mark Owen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 "Mi manchi, non vedo l'ora di trascorrere tutto il pomeriggio con te"
Ormai Gary era abituato ai messaggi dolci di Mark, non si vedevano molto spesso e quelle poche parole che riuscivano a scambiarsi erano tramite telefono.
Mark e Gary erano nella stessa scuola ma in classi diverse, si davano appuntamento nei corridoi e pranzavano insieme nella pausa pranzo, ma quel giorno Gary era restato a casa, così Mark stava tranquillo seduto in un tavolo a mangiare il suo panino  mentre aspettava con ansia il suono della campanella che segnalava la fine delle lezioni per quel giorno.
Dopo scuola si erano dati appuntamento per andare a mangiare un gelato insieme, e Mark non vedeva l'ora di abbracciare il suo Gary.
La campanella finalmente suonò e tutti si misero a correre per uscire il prima possibile dalla scuola, anche Mark che però si scontrò con un altro ragazzo facendo cadere tutti i libri.
Ormai era rimasto solo il biondo nel corridoio e stava sistemando i libri caduti nella sua cartella quando ad un certo punto vide un ragazzino correre fuori piangendo dalla scuola.
"Il fifone è scappato ahahah"
Mark riconobbe quella voce, era Richard, il solito bullo della scuola più largo che alto.
Egli si stava avvicinando insieme ai suoi due complici Peter e Kye, entrambi più stupidi di una gallina.
"Ehi NANO! Che fai ancora a scuola? Aspetti il tuo fidanzatino?"
Dopo questa frase seguirono le risate dei due bambocci che ridevano per assecondare il loro "Capo".
"Allora? Hai perso la lingua?"
"Lasciatemi in pace..." Bisbigliò Mark.
"Lasciarti in pace dici? Ma sarebbe uno spreco di tempo! E questo?!"
Disse raccogliendo il cellulare di Mark che era caduto insieme ai libri.
"Non toccarlo!"
Mark cercò di riprenderselo ma i due bambocci lo bloccarono.
"Allora vediamo... Uuh e questo chi è? Il tuo fidanzatino?! Ahahah" disse guardando la foto dello sfondo dove Mark era abbracciato a Gary.
I tre ridevano mentre il biondo cercava in tutti i modi di divincolarsi dalla presa dei due.
"Siete davvero coraggiosi! Tre contro uno! Perchè tu non te ne vai a casa e smetti di prendertela con tutti i ragazzini della scuola? Ah scusa, volevo dire ROTOLA verso casa tua perchè nel tuo caso non saprei!"
Richard era diventato rosso in viso per la rabbia, fece un gesto a Peter e Kye che mollarono la presa dopo poco e se ne andarono.
Mark non fece in tempo a scappare che Richard lo prese per la maglia e gli diede un pugno e poi, come un codardo, scappò lasciando Mark a terrà dolorante.
Il ragazzo si rialzò e andò in bagno per lavarsi il viso, poi prese il cellulare e digitò un messaggio per Gary.
"Oggi non posso venire, mia mamma vuole che io stia a casa con mia sorella... Scusami"
Si inventò e il messaggio dall'amico non tardò ad arrivare.
"Si certo, non c'è problema. Ci vediamo domani a scuola."
 Il giorno dopo Gary cercava per i corridoi l'amico, lo vide e si avvicinò.
Portava un cappellino con la visiera abbassata e aveva la testa china mentre girava per i corridoi.
"Ciao Markie! Ehy, che succede?"
"Ciao Gaz... Niente tranquillo..."
Disse il ragazzo con la testa ancora china.
Gary prese tra le mani il viso di Mark e vide che l'amico aveva un bruttissimo occhio nero.
"E questo?! Chi ti ha conciato così?!"
"...Ri...Richard..."
Balbettò piano.
Gary era furioso, si mise a correre verso il luogo dove avrebbe trovato Richard, la zona fumatori nel giardino sul retro. Quando lo vide fumare insieme ai suoi due complici che copiavano ogni gesto dal loro capo, gli corse incontro e senza dir niente diede uno spintone al grassone che cadde all'indietro andando a finire nel piccolo laghetto pieno di fango e mozziconi di sigarette.
Poi il ragazzo si girò verso Peter e Kye.
"Se non volete fare la sua stessa fine vi conviene scappare!"
I due se la diedero a gambe mentre Gary tornò a guardare la balena arenata nello stagno.
"Tu puoi picchiare e insultare chi vuoi, ma se mi tocchi Mark io mi incazzo sul serio! Ora, lascialo stare o ti farò di peggio la prossima volta!"
Mentre tutti quelli che avevano assistito alla scena ridevano come matti, Mark si avvicinò al suo Gary e lo abbracciò forte.
Poi guardandolo dal basso verso l'alto gli disse:
"Sei il mio eroe"
Dopo quella frase le loro labbra incominciarono a sfiorarsi, prima piano e poi con passione finchè la campanella dell'inizio delle lezioni suonò e i due rientrarono mano nella mano in classe.  

   
 
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