Parto col dire che il titolo é forse inappropriato.
sarò felice di ricevere i vostri consigli.



True love


Era una semplice schiava eppure mi faceva sentire magico, lei così diversa dalla norma, faceva sentire me completo realmente.
I suoi capelli color del mare con i suoi occhi di un'azzurro intenso.... Come faceva a rapirmi così?
Non l'ho mai scoperto, mi faceva semplicemente ingrifare il fatto di averla accanto. Tutto ciò era molto imbarazzante, anche se altrettanto interessante....
Mi veniva accanto per portarmi una bibita ghiacciata, ogni volta la fissavo stranito, mentre lei fissava me e diventava rossa in volto. Che si fosse mai accorta della mia eccitazione? No, tutto ciò era impossibile, io riesco a controllare abbastanza bene il mio corpo.
Mi si presentò con addosso con un pezzo di pelle addosso, era molto bella, e più si svestiva e meglio era!! Decisi di cambiare qualcosa in quel ciclo invariabile di eventi: gettai la mia maglia a terra e le ordinai di raccoglierla. Poco dopo si chinò,e le osservai le curve formose....
Mi uscì dalle labbra un leggero rivolo di saliva... Mi alzai e mi avvicinai a lei: con uno satto improvviso la svestii totalmente e la fissai. Lei si era alzata e messa sull'attenti, con un braccio voleva coprire i morbidi e tondeggianti seni abbondanti, mentre con la mano destra cercava di coprire la sua femminilità.
Le scostai le braccia per poterla ammirare ancora per qualche istante....
Le guardai il volto, che da candido come la neve si trasformò in un rosso fuoco. Sicuramente non aveva diche vergognarsi, era con me eio non riuscii a non farmi certe seghe mentali.
D'un tratto capii che fare: mi sfilai prima i pantaloni e poi i boxer, lasciandola non poco sorpresa.
Lo sguardo di lei cadde per alcuni istanti sul mio membro e non riuscivo a capire che pensasse.
Mi avvicinai a lei, che cominciava a tremare. non so per quale ragione, ma le fui quasi addosso e il mio membro andò sull'attenti, più diritto di lui manco un soldato. La giovane donna era rimasta li, pensai fosse arrivato il momento....
....così la presi e la feci mia. il suo liquido caldo mi dava un certo senso di ebrezza, i suoi gemiti un senso di potenza. Ero ancora il principe, ma mi sentivo imperatore del cosmo.
Il suo fragile e mutevole viso fece colare una calda lacima sul mio corpo. Mi fermai, non solo perchè stavo venendo, ma perchè mi ero vaccorto che piangeva.
Della prima cosa ne fui consapevole quando era ormai troppo tardi.
Ora mi ritrovo con un pargolo che piange tutto il giorno ed una donna troppo timida per uscire allo scoperto.