Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: Iurin    01/10/2012    5 recensioni
Specchiarsi a volte non porta a nulla di buono, specie quando ciò che si vede è lontano da ciò che si immagina o da ciò che si vorrebbe essere, specie quando specchiandosi non ci si ferma a guardare la superficie di quel riflesso, ma si inizia a scavare dentro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Riflessi



Ad Asgard tutto risplende: le mura, i pavimenti, ogni superficie riflette la luce, le immagini e i colori. Tu non ti soffermi mai troppo su quello che vedi, quando cammini impettito, nelle tue vesti da principe.
Ti hanno accolto nuovamente, per l’ennesima volta, e tu vaghi come un’anima in pena, costretto in un luogo che un tempo definivi ‘casa’, ma che ora non senti più tuo. Ti senti rinchiuso pur essendo libero, non riesci più a stare fermo, ad accettare la realtà così com’è. Non la vuoi. Sei stanco di essere secondo a chiunque, vuoi la gloria che meriti, il trono che ti è stato sottratto ingiustamente.
Non ti importa se per averlo dovrai agire nel modo meno opportuno alle convenzioni sociali, andando contro a tutte quelle… regole che tuo padre ti ha inculcato sin da quando eri un bambino.
Tuo padre, ah!
Ti fermi, voltandoti verso la lucida superficie al tuo fianco, guardando assorto il tuo riflesso. Potresti veramente sembrare un re. Il modo in cui pensi di diventarlo ti renderebbe un re migliore o peggiore di Odino?
Per un momento la tua mente è sgombra da pensieri, e rimani assorto a guardarti.
Non importa quel che farai, non puoi sottrartene, anche volendo: è quello, il tuo destino, e ti senti una marionetta, quasi, un giocattolo nelle mani di un Fato Crudele.
Non puoi farci nulla. Tu sei così. Non sei di quel mondo, appartieni ad una specie che perdura in te, e non è bastato ad Odino portarti via da casa tua – casa? – o darti un nome diverso da quello che avresti avuto, per togliere da te il germe. Lui vive dentro di te. Scorre nelle tue vene, ti rende quello che sei.
Sei Loki. E qualsiasi cosa tu pensi di fare, alla fine agirai sempre nello stesso modo, come se tu fossi un testardo, tanto da sembrare un dio più crudele di quello che ti senti di essere.
Ma forse neanche tu ti conosci.
Sei spinto da una forza invisibile, la tua natura non ti permette di vivere da vero Asgardiano, di accettare tutto come se nulla fosse.
Tu sei diverso, e non puoi cambiare, casomai anche volessi.
Sei malvagio, te ne rendi conto. Ne sei consapevole.
Ma non puoi farne a meno.









Note:

Buon salve!
Dunque, volevo scrivere una drabble, all'inizio, ma come al solito mi sono dilungata troppo. Questa flashfic è comlpetamente senza pretese, l'ho scritta di getto ed ho finito di controllarla - uhm... circa cinque minuti fa.
Spero non sia troppo banale o priva di senso, d'altronde per me Loki è un personaggio che ha mille sfaccettature, tutte ugualmente difficili da mostrare.
Il contesto è molto, molto vago, inesistente, in pratica, ma ho preferito così, dato che non è la cosa più importante, almeno stavolta.
Beh, fatemi sapere che ne pensate, ci terrei molto!
Yo-oh!
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Iurin