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Autore: VasHappeninUnicorns    01/10/2012    0 recensioni
La piccola Rue deve affrontare gli Hunger Games ha molta paura e l'idea di non vedere mai più la sua famiglia la terrorizza! Ecco a voi il punto di vista degli Hunger Games della piccola bambina del distretto 11...
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Rue, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina mi alzai presto per andare alla mietitura, come sempre insieme ai miei genitori ero la prima ad alzarmi... svegliai tutti i miei fratelli che continuavano a lamentarsi "Rue abbiamo fame"come biasimarli? anche io avevo fame, ma comunque mantenni la calma come mio solito "tranquilli dopo la mietitura mangiamo... festeggiamo!"

-festeggiamo cosa?- mi chiedevo... la mia testa era piena di pensieri... 

-e se mi scelgono come tributo?- pensavo, ma poi mi rispondevo -non può essere possibile... ci sono tante ragazze nel distretto 11 e poi il mio nome non c'è neanche così tante volte..-

il vestito che dovevo mettermi era sul letto, mi lavai e mi vestii, poi mia mamma venne e mi mise due fiocchi di stoffa nei capelli,

"sei bellissima" disse mia mamma, mi guardai nello specchio di casa, un po' sporco che amalapena riusciva a riflettere la mia immagine..."già..." aggiunsi, non ne ero convinta... ero spaventata "tranquilla andrà tutto bene!" disse mio padre che si era affacciato alla porta... Mi voltai verso di lui e corsi ad abbracciarlo! Volevo tanto bene a mio padre, lui era sempre lì per me.

Avviandomi nella piazza centrale trovai tutti i ragazzi del mio distretto tutti con la stessa medesima espressione: tristezza, malinconia ed in alcuni si riusciva a intravedere un briciolo di speranza che, nel guardare la ciotola con i nomi, svaniva.

Mi bucarono il dito e mi misi al mio posto. Il presentatore si avvicinò al centro del palco per cominciare, mandarono nello schermo il solito filmato e dopo cominciò a scegliere i nomi.

"Cominciamo con le ragazze!" il presentatore aveva un sorriso stampato in faccia... certo, non era lui quello che doveva andare dentro l'arena a farsi ammazzare! lui era solo una bella presenza che, come quelli di capitol city, si divertiva a vederci morire.

"e quest'anno il nostro tributo femminile è..." in quel momento non sentii più niente ero come nel mio mondo, solo una mia amica mi fece tornare alla normalità dandomi un colpetto e dicendo "Rue... mi spiace!" non riuscivo a crederci. Mi feci strada per andare sopra il palco, riuscii a vedere mia madre che piangeva e mio padre che la consolava, ma che anche lui a sua volta non riusciva a trattenere le lacrime. 

Mentre il presentatore pescava il tributo maschile la mia mente era da tutt'altra parte come al solito  -non vincerò mai!- pensavo -i favoriti mi uccideranno e nessuno vorrà allearsi con me ne sono certa!- nel frattempo salì sul palco Tresh il tributo maschile: un ragazzo che conoscevo di vista perchè gli facevano fare tutti i lavori più pesanti visto che era molto forte! lui si che aveva qualche possibilità di vincere...-

Mi portarono dentro la sala del municipio una sala assai lussuosa che, con i soldi che la mia famiglia ricavava, non avremmo mai pututo comprare nemmeno 14 della roba là dentro. "avete solo 5 minuti" disse una guardia fuori dalla porta e la mia famiglia si precipitò dentro! mio padre mi abbracciò e io lo abbracciai più forte che potevo e così feci sia per mia madre che per tutto il resto della famiglia... continuavano a ripetere che avrei vinto, ma chi vogliamo prendere ingiro... non sarei sopravvissuta un giorno là dentro!

Ad un certo punto mio fratello si avvicinò a me "Rue quando torno a casa non voglio mangiare" "perchè?" domandai "perchè non c'è niente da festeggiare... qualsiasi giorno senza di te sarà triste..." mi piangeva il cuore. Riabbracciai tutti ma poi una guardia venne dentro la stanza e lì portò fuori. Ci portarono alla stazione e dentro il treno trovai una tavola imbandita con mille pietanze di cui la metà non sapevo esistessero! "posso mangiare?" chiesi e una persona un po' anziana, mi rispose "certo prendi quello che vuoi, mangia quello che ti pare perchè dentro l'arena non avrai molte possibilità di mangiare cibi così buoni!" Tresh mi diede un colpetto e mi disse "lui è il nostro mentore, un vecchio vincitore degli Hunger Games meglio che ascolti ogni sua singola parola..." "grazie" dissi avviandomi verso il tavolo...

Era pieno di carni di tutti i tipi e subito ne presi una bella fetta grossa, solitamente mi capitava di mangiare carne una volta al mese se andava bene, lo riempì di altro cibo! 

Tresh fece lo stesso ma non era così eccitato come me alla vista di tutto quel cibo! era così buono che potevo continuare per ore a mangiare, ma  mentre stavo finendo il mio pezzo di carne cominciai ad innervosirmi -se solo ci fosse la mia famiglia qui con me a mangiare...- oppure pensai altre cose come -e la mia famiglia? oggi cosa mangerà?- "che fai non la finisci?" aggiunse Tresh "no,no... stavo solo pensando..." non mi chiese neanche a cosa stavo pensando, lui era un tipo molto sulle sue... ma inconpenso ci pensò il presentatore "a cosa stavi pensando?" questa domanda mi dava su di nervi, dopotutto era anche colpa sua se andavo là a capitol city! era lui che aveva pescato il mio nome anche se involontariamente "allora?" aggiunse nuovamente il presentatore! mi stavo innervosendo... ero tentata di tiragli in testa una sedia! "Rue ci sei?" continuò il presentatore, "perchè ti dovrebbe interessare?" dissi "per fare un po' di conversaione" aggiunse con un sorrisetto satanico stampato in faccia! Quella persona mi metteva paura! "non è il tipo di conversazione che mi piace!" aggiunsi "allora di cosa vuoi parlare?" "di niente!" dissi guasi aggredendolo! Quella sua voce così stridula, pur essendo un uomo, ed il suo modo di fare mi facevano arrabbiare! Finì il mio piatto e poi andai nella mia cabina a dormire e mentre stavo per mettermi sotto le coperte arrivò nuovamente il presentatore dicendomi "Rue quando mancano 20 minuti all'arrivo ti sveglio! sai quelli di capitol city adorano vedere i tributi passare" ecco perfetto! ora mi dovevo anche svegliare per far vedere a quelli di capitol city le nuove vittime! Ero così arrabbiata, e volevo a tutti i costi mettere sotto con questo treno quel presentatore! ma poi mentre ero sul letto mi accorsi che il sentimento che mi percorreva da capo a piedi non era la vendetta o l'odio... ma la tristezza: per essere stata scelta come tributo, per aver visto i miei familiari piangere appena scelta e quando le guardie li hanno portati via dalla sala lasciandomi lì sola a guardare fuori dalla finestra il mio solitario distretto che, molto probabilmente, non avrei rivisto mai più! mi addormentai tra questi pensieri e le lacrime.


Ciao a tutti :) Questa è la mia prima ff!
Spero vi piaccia!

  
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