Noia e risse alla shibusen

Si stava annoiando. Come facesse la ragazza piatta e secchiona,maister del ragazzo più fico e da sbavo della scuola,appartenente alla classe che aveva salvato il mondo dalla follia del kishin(con un pugno!volevo il maka-chop!buu),a sua volta appartenente alla scuola più strana,più grande,con più scalinate e più simmetrica(visto che ci siamo,perché non vanno al guinnes dei primati?)del mondo,ad annoiarsi,è una cosa complicata da capire. Diciamo anche impossibili. Eppure oggi Maka si trovava in quello stato di catalessi in qui finiamo tutti noi poveri alunni,sopratutto i primi,gli ultimi e gli intermedi giorni di scuola. Praticamente tutto l'anno. Avete presente quando sei durante l'ora d'Italiano(o di matematica,o di storia,e chi più ne ha più ne metta),hai la testa annebbiata,le parole della prof ti sembrano una ninna nanna e ti entrano da un orecchio e ti escono dall'altro,e se non hai qualche compagno di banco con cui far mega tornei di tris non trovi di meglio da fare che scarabocchiare sul banco,scrivere fanfiction sul diario e guardare fuori dalla finestra nell'esile speranza che si spacchi il terreno ed esca il kishin,o che cada un U.F.O nel giardino della scuola,solo per movimentare un po' le cose?bé,lei c'era finita. Adesso vi chiederete come ha fatto a ridursi in quello stato durante una lezione di Frank stain. La risposta è semplice:non c'era Stein. Assente per malattia. Ma dico,come ha fatto ad ammalarsi uno che si diverte a vivisezionare la gente,ha una vite ficcata in testa(non mi sembra una cosa tanto igienica)ed ha più rammendi lui che tutti i miei calzini messi insieme?!. Comunque c'era un suo sostituto. E sembrava anche parecchio in difficoltà a cercare di farsi ascoltare,con la classe che si era ritrovato,in quanto non aveva le stesse capacità del suo maestro nel lanciare oggetti contundenti contro gli alunni disattenti. Ma ritorniamo alla nostra piatta protagonista(che poi in realtà tanto piatta non è). Visto che ne il cielo né la terra avevano deciso di aprirsi per far uscire qualche bel nemico con avventura e misteri allegati in confezione regalo, aveva spostato la sua attenzione dalla finestra alla mega rissa che stava iniziando nella fila davanti. Black*star,preso come sempre da manie di grandezza e da attacchi di cretinaggine acuta,grazie alla sua mente contorta aveva deciso che,essendo un Dio,qualsiasi cosa sulla faccia della terra doveva essere sua e,quindi,usata a suo piacimento. Quindi,secondo questa logica impeccabile(ne siamo sicuri?),anche i compiti di Ox,ovviamente corretti,appartenevano automaticamente al Dio che era(il ragionamento non fa una grinza,no?). Seguirono una fulminata nel sedere di Black*star,con conseguente capitombolo contro Soul,il quale,facendo quel suo sorrisetto irresistibile(*-*),si buttò nella mischia iniziando a combattere in modo molto,molto,molto fico,portandosi dietro anche Death the Kid,insieme alle sue inseparabili armi(e a un oooh della minore delle Tomphson),per la questione di vita o di morte che tutto quanto successo prima aveva rotto la perfetta simmetria dei banchi della classe. Un vortice di mani,piedi e altre parti del corpo si era formato davanti al professore,e Tsubaki,dopo aver ormai rinunciato a fermare quella che ormai era diventata la prima guerra mai combattuta a base di colpi dell'anima e di cazzotti,stava chiedendo scusa al sostituto di Stein facendo inchini che non raggiungevano terra solo per l'ingombro del suo seno,e molto probabilmente se avesse potuto sarebbe scappata in Papuasia o alle Galapagos,se solo avesse saputo dove fosse la prima e come si facevano a pronunciare le seconde,ormai diventato un enigma esistenziale dopo che per mesi ci hanno bombardato con la pubblicità della Carte d'Or. Del canto suo il prof sembrava farsi mille interrogativi sul perché gli era capitata quella classe di matti,in quella scuola già strana di per se in cui prima di sfiniscono con le scale e dopo ti danno il colpo di grazia con il labirinto che sono quei corridoi e con le classi che ci sono all'interno. Aveva forse fatto un affronto agli Dei(se solo sapesse che uno di questi si trova proprio a qualche metro da lui,e no,non mi riferisco a Black*star)?aveva inavvertitamente ammazzato qualcuno senza neanche accorgersene?qualche suo parente aveva forse fatto una colpa così grande da far ricadere le colpe anche su di lui?sarebbe sopravvissuto fino alla fine della lezione?e,sopratutto,cosa avrebbe mangiato a pranzo?peccato che non ci fosse Cris a dire che lo scopriremo nella prossima puntata di A tutto,reality,alla Shibusen!!sarebbe stato un ottimo effetto. Al posto di quello arrivò il suono della campanella. E forse fu peggio. Questa fu più o meno la scena che si presentò agli occhi di Maka. I ragazzi dentro la rissa alzarono la testa di scatto,e le loro orecchie si enormizzarono come a cercare di captare anche il minimo eco rimasto di quel suono celestiale altrimenti chiamato squillo della fine dell'ora;il professore rimase immobile,incapace di fare qualsiasi altra cosa che non fosse aspettare,indeciso se ringraziare la dea fortuna o inorridire per quello che sarebbe potuto succedere da un momento all'altro;Tsubaki si bloccò a metà di un inchino. Si sarebbe potuto giurare di vedere una palla di fieno ruzzolare in mezzo alla stanza,facendo polvere anche se il pavimento era lustro e pulito come gli occhiali di Stein(altrimenti come farebbero a fare quei riflessi inquietanti?). Patty disse”oooh,è suonata la campanella”. E si scatenò l'inferno. Black*star e Soul,ancora nell'atto di strozzarsi a vicenda,fecero uno scatto verso la porta che Bolt a vederli sarebbe sbiancato d'invidia,seguiti a ruota da tutto il resto della classe,lasciando dietro cartacce,un Kid morto per crisi di assimetria(la rissa era assimetrica,i pugni erano assimetrici,il seno di Liz e Patty era assimetrico,lui era assimetrico...poi gli arrivò un pugno in faccia),e una Tsubaki che cercava di consolare un povero professore in preda ad un attacco di depressione,dopo aver visto come lo hanno scavalcato e schiacciato per riuscire ad uscire prima. Maka chiuse il libro che aveva davanti con un sonoro skoch,e uscì fuori tranquillamente con un “arrivederci prof,non male la lezione”(ma che cavolo dice?la frase esatta era “non male l'incontro di wrestling”,ma in fondo è una secchiona),pensando a cosa preparare per pranzo,in quella normale giornata...o forse no?

Angolo autrice che ha voglia di sclerare e raccontare la sua vita a cui voi non interessa niente(vorrei ben vedere).

Hello,bonjour,buenos dias,ciao,salve salvino gente,come và?spero che il capitolo vi sia piaciuto. Non sarà una fanfic tanto lunga,solo tre capitoli,di qui uno e mezzo dopo questo già finiti,ma visto che sono cattiva dovrete aspettare ancora un bel pò giorni prima di vedere il seguito,muaaaaaaah(tenta di fare la risata sargonica,ma si strozza e crolla dalla sedia). Questa idea -che non è per niente originale

-mi è venuta una sera in cui stavo

-sclerando

-andando a dormire

-ma và,che cosa si fa la sera?

-tu stà zitta,coscienza,o qualunque altra cosa tu sia,nessuno ti ha interpellato,la sera si può anche drogarsi di computer,non lo sapevi?ritornando a noi,mi è venuta l'idea e il giorno dopo mi sono messa a scrivere durante l'ora di Religione e l'ora di Ginnastica sul diario scolastico

-bella roba,primi giorni di liceo scientifico e già non segui le lezioni?poi non ti lamentare con me se rimani indietro

-io non rimango indietro!!!sono uscita col 10,se te lo sei scordata

-come faccio,scusa,se sono te?

-ah,è vero. Comunque alla fine,dopo mille seghe mentali,lo pubblicata!!!suono di trombe e rullo di tamburi. Fa schifo,ma recensite lo stesso,così almeno so cosa ne pensa la gente con qualche neurone in più di me. Mi scuso con madaria,che nonostante pranticamente non conosca mi ha augurato buona fortuna,per averla pubblicata una settimana dopo,solo che avevo deciso di farci un disegno,cosa che ho fatto,e che quindi mi ha occupato un po' di tempo,solo che oggi,quando lo volevo scannereizzare,cosa succede?quella mia stramaledetta stampante,che già non funziona,ha una spina che non si attacca da nessuna parte dopo che hanno fatto i lavori in casa. Quindi niente disegno e ritardo mostruoso.

-non che sia una grande perdita,visto che era venuto a schifo

-ma come,se l'hai fatto anche tu!

-infatti,e dico che è venuto a schifo

-cattivaaa!!buuuu

-su dai,smettila di piangere....