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Autore: Always_Always    01/10/2012    5 recensioni
È semplicemente una raccolta di sensazioni che provano i protagonisti durante alcune scene del film:)
Dal primo capitolo:
«Una rabbia isterica, repressa nel fondo della sua anima.
Ribolle dentro di lui come un vulcano in eruzione, come una bomba ad orologeria pronta a esplodere ogni attimo che passa.
Rabbia per la sua debolezza, che lo ha lasciato manipolare da quel bastardo di un dio.
Loki.
Il suo nome gli lascia l’acidità in bocca».
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nella mente di un assassino



L’agente Clint Barton è confuso.
Anzi, più che confuso, è avvilito.
Anzi, più che avvilito, è rabbioso.

Ecco la definizione esatta di tutti i sentimenti contrastanti che popolano la sua mente: rabbia.
Una rabbia isterica, repressa nel fondo della sua anima. Ribolle dentro di lui come un vulcano in eruzione, come una bomba ad orologeria pronta a esplodere ogni attimo che passa. Rabbia per la sua debolezza, che lo ha lasciato manipolare da quel bastardo di un dio. Loki. Il suo nome gli lascia l’acidità in bocca.
Non riesce ancora a capacitarsi di come le sue difese siano state abbattute con tanta facilità: uno stupido bastone puntato contro il petto. Lui aveva la pistola, aveva l’agilità, l’astuzia. Aveva il coltello dalla parte del manico. 
Neanche due secondi dopo era inginocchiato al volere di un altro e il coltello gli era penetrato nel cuore, mandando a puttane pistola, agilità e tutto il resto.
Aveva fatto di tutto per resistergli, utilizzando anni e anni di addestramento. Tutto inutile. Quello stupido bastone l’aveva domato, neanche fosse al circo; è diventato uno schiavo: un vassallo senza importanza sotto il controllo di quel dio da strapazzo.
Che, in effetti, non è neanche la parte peggiore di tutta questa storia malata.
Perché, sebbene il controllo del suo corpo gli sia stato portato via, la sua mente funziona ancora. Eccome se funziona.
Vede tutto. Sa perfettamente cosa sta succedendo, cosa è successo e cosa succederà.
Il che, lo porta ad arrabbiarsi ancora di più.

Rabbia; sapere i piani del nemico e non poter fare nulla per fermarlo.
Poter distruggere tutto; poter scongiurare la catastrofe che sta per abbattersi sul mondo.
Se solo avesse il controllo del suo corpo.

La rabbia sta grondando dal suo cuore corrotto.
Presto o tardi le cose cambieranno. Prima o poi, tornerà ad essere Occhi di falco. E quando succederà, sarà meglio per Loki darsi alla fuga. Nulla lo dividerà dalla freccia che ha in serbo per lui. L’ha già scelta, ed è lì ad aspettarlo.
Sì, perché l’unica cosa che è riuscito a fare è stata conservare quella freccia.
Ha dovuto mettersi d’impegno con tutto sé stesso, ma alla fine il suo corpo gli ha dato ascolto, sebbene per pochi istanti. E ora quella freccia è nascosta nella sua valigetta, in attesa del suo ritorno.
E non appena lo avrà di fronte, Loki rimpiangerà di essersi impossessato di lui.

"Cosa le serve, agente Barton?"

Ma per il momento, non può fare altro che far buon viso a cattivo gioco.

"Un diversivo," risponde a Loki "e un bulbo oculare." 

Il dio gli sorride in modo complice e Barton ancora una volta sente la rabbia travolgerlo come un treno.

Deve solo aspettare.


Note dell'autrice:
Salve a tutti ^^ Questa storia è nata quando ho deciso di associare a ogni personaggio un'emozione diversa. Sto ancora scrivendo sugli altri personaggi, ma comunque credo di riuscire a postare il prossimo capitolo in settimana...:)

Ditemi se vi è piaciuto! :) Au revoir!
   
 
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