01/10/2012
8 recensioni
Ebbene, punto di svolta! :D
Siamo ormai al penultimo capitolo di questa storia (l'ultimo sarà l'epilogo), quindi ormai tutti i nodi verranno al pettine.
Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito finora, quelli con cui ho scambiato messaggi e tutti quelli che mi seguono o mi hanno aggiunto ai preferiti. Spero che continuerete a seguirmi! ^_^
BUONA LETTURA!
Capitolo 5
Prima volta da saiyan
«Goten, non ceni da noi?» Bulma, seduta nell’ampio soggiorno della Capsule Corporation, gli sorrise, e prese in braccio la piccola Bra.
Il giovane moro si accomodò sul divano di fronte, la mente che fantasticava su tutt’altri progetti. «Ehm, no, stasera non posso proprio.»
«Ha un appuntamento» disse Trunks prendendo posto di fianco a lui, e iniziò a ridere sotto i baffi.
Goten sussultò. «Ehi! Non deve saperlo il mondo intero!»
Ma Bulma aveva già iniziato a ridere a sua volta. «Ma guarda un po’! Fisicamente sei identico a tuo padre, ma come carattere sei l’esatto opposto!»
Goten incrociò le braccia. «Questo lo so, infatti tutti mi associano a lui per via del mio aspetto, e così mi trattano come un bambino!»
Bulma si portò una mano al mento, mentre Bra cercava di mettersi in piedi sulle sue ginocchia. «Beh, se non vuoi essere scambiato per tuo padre, potrei tagliarti i capelli.»
Goten spalancò gli occhi. «Davvero lo faresti?»
Bulma sorrise. «Ma certo. A Trunks li taglio sempre io, e come vedi me la cavo bene.»
«Anche perché mi fai sempre lo stesso taglio» aggiunse il figlio con un ghigno.
La donna inarcò un sopracciglio. «Beh, non mi sembra che tu me ne abbia mai chiesti altri.»
«Via i capelli! Via i capelli!» esclamò Bra agitando le braccia.
Goten sorrise. «E va bene, mi avete convinto. Stasera farò davvero bella figura.»
In quel momento il suo cellulare squillò. Il giovane lo estrasse dalla tasca, poi si allontanò in un angolo del soggiorno. «Pronto?»
«Goten, sono io!» rispose una voce squillante.
Il ragazzo si sentì arrossire.
Non mi aspettavo che mi chiamasse prima dell’appuntamento. Dev’essere proprio cotta!
«A-ah, ma ciao! Come stai?»
«Benissimo! Non vedo l’ora di stasera!»
Goten si sentì esplodere dall’emozione.
È quella giusta!
«Davvero? Beh, anch’io non vedo l’ora, sai? Ho proprio voglia di vederti!»
Dall’altra parte si sentì un risolino. «Lo immagino, dato che per te sarà la prima volta.»
Goten si sentì cedere le gambe. «Ehm, già.»
«Per questo ho pensato di invitare anche una mia amica esperta.»
Il giovane si irrigidì. «Come, scusa?»
«Ma sì, dai, quella ragazza bionda che ti ho presentato l’altra volta. Ha molta più esperienza di me, quindi credo che ti farà sentire più a tuo agio. E poi in tre è più divertente, no?»
«In tre?!» gridò Goten, ricordandosi solo dopo che così avrebbe attirato l’attenzione di Bulma e Trunks. «Io con due ragazze esperte? Insieme?!»
L’altra scoppiò a ridere. «E dai, così avrai meno paura» disse. «In fondo tu non ne hai mai vista una.»
Goten sussultò. «Lo so che non ne ho mai vista una, ma non prendermi in giro!»
La ragazza continuò a parlare divertita. «Hai ragione, scusa, è solo che a quindici anni è un po’ strano!»
Il giovane spalancò gli occhi. «Cosa? Non è strano! Anche il mio migliore amico è messo come me, e ha pure un anno in più!»
«Goten, smettila!» esclamò Trunks dall’altra parte del soggiorno. «Non fare questi discorsi con mia madre e mia sorella in casa!»
Bulma sorrise, mentre Trunks incrociò le braccia e diede le spalle a tutti imbronciato.
«Allora anche il tuo amico è strano» disse la ragazza al telefono.
Goten tornò a concentrarsi su di lei. «Beh, su questo ci puoi scommettere.»
«Insomma, dai,» continuò la giovane, «è davvero raro per un ragazzo non aver mai visto una serie dell’orrore.»
Goten si pietrificò, lasciando cadere il telefono a terra.
«Pronto? Ehi, sei ancora in linea?»
Goten non rispose.
«Allora, ci sei? Volevo chiederti quale ti ispira di più stasera. La mia amica esperta di cinema ce ne ha consigliate un paio, ma io non so quale scegliere!»
Goten non rispose.
«Pronto? Pronto?! E dai, che ti prende adesso? Non preoccuparti, ti ho detto che in tre avrai meno paura!»
Goten ruotò il collo verso il divano. Bulma e Trunks stavano ridendo a crepapelle, contagiando anche la piccola Bra.
«Non è divertente!» gridò, ma nessuno si fermò.
---
Nota finale: ebbene, colpo di scena! Sì, lo so, alcuni di voi preferirebbero leggere qualcosa di più lungo, ma io do sempre priorità alla qualità piuttosto che alla quantità, dunque mi cimenterò in qualcosa di più complesso solo quando sarò sicura di poterlo fare. :)
Nel caso questa storia vi stia piacendo, vi posso comunque consigliare le mie one shot "Scommettiamo?", "Degna di un saiyan" e "Promessa saiyan". ^_^ Gradisco sempre molto qualunque recensione, ovviamente senza impegno. Alla prossima! ^_^