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Autore: ripper_wolf    01/10/2012    1 recensioni
Una nuova vita, indipendente.
Una gita nel bosco.
Qualcosa che resta e non se ne va più.
Ricordi che svaniscono.
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione dell'autore (AC):
Con un po' di timore presento la mia prima opera originale, anche se in realtà non è proprio originale. Io mi sono limitato ad aggiungere alcune parti per rendere più coerente il racconto.


Introduzione dell'editore (Ripper_Wolf):
Infatti, come dice AC, non si tratta di un'opera originale. Si tratta della traccia di una Creepypasta (leggenda di internet) trovata in un forum – se vi piace il genere, mettete creepypasta su Google ed il primo risultato wiki è la pagina che cercate. La storia non è originale, in quanto ne ho trovata una praticamente uguale su un forum inglese, quindi non ci dovrebbero essere problemi di copyright: in caso contrario, siete pregati di contattarci ed esporci le vostre lamentele. Rimuoveremo la storia senza problemi in caso di effettivo plagio.
Per tutti gli altri, buona lettura.

 

 

Ashes to ashes. Dust to dust.

 

Quanto segue è una trascrizione di alcune pagine di un diario bruciato rinvenute accanto ai resti di Angela S. Yorke. La polizia è entrata nell’appartamento della signorina Yorke, al 113 di Cherry Lane, Augusta, il 28 luglio, dopo che la donna era stata segnalata come scomparsa da qualche giorno. L’interno dell’appartamento era stato devastato da un incendio, nonostante i vicini non avessero visto alcuna fiamma proveniente dalla casa della donna. Nell’angolo della camera da letto è stato trovato un mucchio di cenere che è stato poi identificato tramite analisi dentali con il corpo della signorina Yorke. In quella che una volta era stata la sua mano c’era un vecchio diario bruciacchiato, che apparentemente avrebbe scritto nel tempo precedente alla sua scomparsa. Gli esperti non sono stati in grado di determinare le cause dell’incendio, né la ragione per cui l’unica parte danneggiata era una parte degli interni e perché l’esterno ed altre stanze non fossero stati toccati. Inoltre, la struttura portante della casa – architravi, pilastri e colonne di cemento armato – non pare intaccata dalle fiamme, come invece sarebbe dovuto succedere naturalmente per un incendio di tale violenza da carbonizzare un corpo umano. Tentando di risolvere il mistero, il diario è stato sottoposto a restauro, nel tentativo di ricostruire e copiare le pagine più importanti.

 

Il diario di Angela Yorke:

 

Copertina

[Fronte e retro danneggiati da bruciature che hanno eliminato ogni traccia di scrittura]

 

Copertina anteriore interna

[Angela Yorke ha scritto una piccola nota in un angolo]

Evviva! Finalmente sono nella casa nuova! E lunedì inizio il nuovo lavoro!
Come si dice, casa nuova, vita nuova: ho comprato questo diario per provare a me stessa, quando sarò una vecchia decrepita, che ce l’ho fatta. Ce l’ho fatta tutta da sola in questo mondo di merda. Mamma sbagliava quando ti diceva di essere una fallita, Angela: adesso lei sta ancora a Chicago con quell'odioso del tuo patrigno e quando lo leggerai probabilmente sarà a marcire in qualche tomba a basso prezzo.
Quindi, congratulazioni ragazza! Ce l’hai fatta per davvero!
A presto per le prossime news! <3
Per sempre tu(a),

Angela S.

 

[I giorni dal 22 Aprile – data di arrivo di Angela nella nuova casa – al 1 Luglio, che occupano la parte iniziale del diario, sono per la maggior parte bruciati. Torna ad essere leggibile dal 2 Luglio]

 

2 Luglio

Dio, quanto sono stanca. Io, Susan, Maximilian e Tom abbiamo passato tutto il giorno nei boschi. A un certo punto ci siamo perse, ecco perché siamo tornate così tardi – mentre scrivo l'orologio segna le 11.47. Comunque, penso che sia stata una giornata fortunata; è stata una bella passeggiata, Tom ha continuato a provarci con me ed abbiamo trovato una casetta vicino al torrente. Ci siamo un po’ spaventati all’inizio, ma Max ha detto che, stando alle indicazioni, non avrebbe dovuto esserci e che probabilmente avevamo solo trovato la casa di qualche vecchio cacciatore. A men un po' continuava ad inquietare, ma Susan ha insistito per tornare a vederla e domani torniamo tutti insieme per esplorarla. Per me lei vuole solo stare con Max, ma anche Tom non mi dispiace... e poi chissà che non finiamo sul giornale locale, se raccogliamo un po’ di informazioni!
Intanto, dovrei curarmi queste orribili vesciche che ho sul tallone. Credo di aver bisogno di un nuovo paio di stivali. Questi sono troppo duri! >.<

 

3 Luglio

Che giornata strana… ci abbiamo messo un sacco di tempo a ritrovare il sentiero che abbiamo accidentalmente imboccato ieri. Sembrava sempre di girare in tondo: ad un certo punto, Tom si è spazientito ed ha detto “Se non troviamo questa maledetta strada, me ne vado adesso!” e subito dopo Susan l'ha trovata. Credevo si fosse inventata qualcosa per continuare a stare con Max, ma poi anche io ho riconosciuto il sentiero. Ma quando poi abbiamo ritrovato il posto dove avrebbe dovuto esserci la casetta…non c’era più. Nessuna traccia. Al suo posto, un mucchio di cenere sparpagliato tutto il prato. Ci abbiamo frugato dentro per trovare qualche indizio – in realtà io ho toccato poco la cenere, perché mi inquietava – ma tutto ciò che siamo riusciti trovare sono pezzi di legno marcito e chiodi mezzo sciolti. Susan ha trovato una bambola completamente bruciata, salvo per gli occhi di vetro blu. La cosa ci ha spaventati non poco. Poi – e questo mi ha davvero spaventato – Tom ha rovistato in un altro mucchio e ci ha trovato un dente. Io non l'ho visto, ma lui sostiene che fosse un dente umano e se lo dice un medico sono abbastanza disposta a credergli. A quel punto abbiamo levato le tende e siamo tornate di corsa al sentiero principale. All’ombra della boscaglia la nostra immaginazione ha corso un po’, ma non appena abbiamo rivisto la luce del sole abbiamo capito che molto probabilmente avevamo di nuovo sbagliato strada e abbiamo ipotizzato di esserci imbattuti nelle rovine di un’altra casa bruciata un sacco di tempo fa. Tuttavia, pensare adesso, nella mia camera, a quel sentiero di legno bruciato, mi mette i brividi...
Per fortuna che la giornata si è risolta per il meglio: Susan e Max se ne sono andati via mano nella mano e Tom mi ha portato a casa dopo una lunga passeggiata in riva al fiume... credo di essermi innamorata!

 

4 Luglio

Che giornata di merda. Il lavoro è stato una rottura, Tom non mi ha chiamato, il capo dice che il mio rendimento è calato dopo il week-end, sono tornata a casa incazzata nera pronta a buttarmi a pesce sul divano per guardare un po’ di TV spazzatura... e mi sono improvvisamente accorta di qualche impronta nera sul mio tappeto. Porca puttana, che spavento! Lì lì mi è venuto un colpo, finché non ho capito che provenivano dalle mie scarpe: in qualche modo, ho sparso cenere su tutto il pavimento e non me ne sono neanche accorta. Pensavo di aver tolto quella robaccia dalle mie scarpe camminando: e sì che abbiamo camminato un sacco ieri! Cazzocazzocazzocazzo! Inoltre, mentre mi stavo rilassando nella vasca, ho notato delle brutte macchie nere fra le dita dei piedi. Non sono riuscita a rimuoverle completamente – sono rimasti dei puntini neri, sembra che vadano via molto facilmente – ma la cosa non mi preoccupa molto: il tappeto è molto peggio. Ho dato fondo a tutta la mia riserva di solventi, ma nulla sembrava funzionare. Dovrò comprarne uno più potente domani, e pulire quel tappeto prima che arrivi la proprietaria della casa. ‘Fanculo ai tappeti bianchi! Chi mette i tappeti bianchi in un condominio degli anni '80?!


P.S.: stasera mi ha pure chiamato mia madre, chiedendomi come sto. Già che ero incazzata, aggiungiamoci pure la vecchia stronza, mi raccomando!

 

5 Luglio

Che fottuto casino. Dopo una giornata infernale al lavoro – mi sembra tutto più difficile e frenetico – ho comprato il solvente tutta contenta e convinta di vendicarmi contro quelle cazzo di macchie scure. Per tutta risposta, come testimonianza dei miei sforzi su TUTTO il pavimento del salotto c’è una disgustosa ed enorme sgommata nera, come se ci fossero passati sopra con un Hummer sporco di catrame. Ma vaffanculo! Magari dovrei chiamare Susan e Max per chiedere se hanno lo stesso problema: Tom non si degna di rispondermi e questo non fa che farmi incazzare ancora di più. Stupido coglione. E io che credevo di essermi innamorata.
Sono troppo furiosa per scrivere oltre.

 

6 Luglio

C’è qualcosa di strano in quella macchia. Non ne sono sicura, ma mi sembra che si sia allargata. Ci sono alcune macchie più scure al centro; quando ne ho toccata una, si è sgretolata sotto le mie dita. Credo che la cenere stia sciogliendo il tappeto: è sintetico e magari c'è stata una reazione chimica con qualche strana sostanza che ho calpestato nel bosco. Ho passato il resto della serata a cercare su internet cose come “acido polverizzato” o “carbonizzazzione tappeti sintetici”... ovviamente senza risultato. Che palle! E come se non bastasse, quel tiranno del mio capo vuole che gli finisca un grosso progetto entro venerdì, quindi non avrò il tempo materiale di pulire sino al prossimo weekend. Peggio che mai, ho ancora le macchie sui piedi e Susan non mi risponde al telefono. Ho perso qualsiasi voglia di risentire Tom.


P.S.: Mi sono appena accorta che un po’ di schifo del tappeto mi è rimasto sulle dita, e ora ci sono impronte di quella merda su TUTTI i muri, oltre che sulle vecchie pagine del diario. Alla merda non c'è mai fine, vero?

 

7 Luglio

[La pagina è in gran parte distrutta]
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………..
……….. cchia si sta ingrandendo, ma…………………………………… e il capo si aspetta che io faccia………………………………………………. ma in realtà me ne potrebbe fottere di meno, ma non mi rende il lavoro più semplice, data la mole di documenti di cui devo occuparmi contemporaneamente. Sembra che dal nostro week-end nel bosco Susan non si sia più fatta vedere giù nell'ufficio Imposte: stesso dicasi per Max: questo ovviamente non fa che rallentare il mio lavoro e rendermi ancora più intrattabile.
Per coronare questa settimana di merda, qualc....................................................... la accendo e si vede solo statico, con dei crepitii strani in sottofondo. Forse è l'antenna op.............................................. idea. Chiamerei la propriet........................................... se vedesse il tap.......................................... mente mi caccerebbe a calci in culo. Inoltre, qualsiasi sia quella cazzo di sostanza chimica, mi sta facendo male ai piedi; la pianta è bianchiccia, mi prude un sacco e perde pezzi, ma non ho tempo per andare dal d........................................................ né per scr............................................

 

8 Luglio

[Un grosso foro impedisce di comprendere la parte centrale della pagina]

Oddio, che razza di spavento mi sono presa aprendo la porta! Qualsiasi cosa sia quella fuliggine sta mangiando i pavimenti e le pareti. Cazzo, la parete che da sull'ingresso ha perso gran parte della carta da parati e le macchie stanno attaccando tutto il pavimento . C’è carbone ovunque, la casa puzza come un rogo così ho aperto la finestra. Uno sbuffo di vento troppo forte è entrato e ha sollevato una nuvola di polvere che ha coperto tutto, me compresa. Ho tossito come una pazza per buttare quella merda fuori dai miei polmoni – io non ho mai fumato, sono molto sensibile. Mi sono chiusa in camera da letto, che è l’unica stanza ancora intatta e ho preso il telefono. Ho provato a chiamare di nuovo Susan, ma tutto ciò che si poteva sentire dall’altro lato era uno strano crepitio. Poi mi sono detta al di................................................................ all............................................. ed ho.......................................................................... cumenti brucia........................................................................... vuto abbastanza di questo schifo! Domani salto il lavoro e vado a chiamare la polizia personalmente. Dopo che mi manderanno una squadra di maledetti tecnici per pulire la mia casa, che ormai è UNA FOTTUTA TRAPPOLA CHIMICA. E poi andrò dal dottore a farmi controllare i piedi; mi fanno un male cane, e una brutta bruciatura nera striata di bianco mi sta distruggendo entrambi i pollici. Sto davvero male.


P.P.S.: Non riesco a dormire; sento come il crepitio del fuoco provenire dal soggiorno…ma è estate, e la casa non ha un camino. Comincio ad avere paura: forse quello schifo mi ha fatto male al cervello, quando l'ho inspirato oggi.

 

9 Luglio

E' ufficiale. Ho paura. Non ho idea di che cosa cazzo stia succedendo.
Mi sono svegliata stamattina e fuori era tutto buio. Pensavo che il dolore alle gambe mi avesse fatto svegliare prestissimo, ma guardando l’orologio mi sono accorta che erano le nove di sera. Come diamine ho fatto a dormire per un giorno intero? Nemmeno nei peggiori doposbronza ho dormito così tanto. Volevo andare comunque alla centrale di polizia – forse per illudermi di tornare alla normalità. Quando ho lasciato la mia stanza da letto ed ho visto il resto della stanza, sono quasi svenuta. Tutto il soggiorno era bianco e nero. Grandi macchie di carbone tappezzavano i muri e si sgretolavano da essi. Mentre camminavo, grossi pezzi di intonaco incenerito mi cadevano in testa, per non parlare della schifezza che alzavo camminando e si incollava alle suole delle ciabatte. C’era un terribile odore di carne umana e capelli bruciati: sembrava di stare dentro ad un edificio bruciato da poco.
Sono schizzata in macchina e sono partita, ma poco dopo... mi sono persa. Non sto scherzando, mi sono davvero persa. Rimanevo sempre nel mio quartiere; come cazzo ho fatto a perdermi in così poco spazio? Ho continuato a guidare nel buio, sperando di incontrare qualcosa di familiare: e anche se avevo i fanali accesi, non vedevo comunque nulla di chiaro e definito. Quando mi sono arresa e ho incominciato a piangere, mi sono accorta di essere di nuovo davanti casa.
I palazzi erano sempre lì.
Ho imboccato una via a caso e ho accelerato, ma tornavo sempre davanti casa mia. Non importa quanto veloce andassi, mi ritrovavo sempre lì. Dopo aver guidato per ore ed ore, è finita la benzina e mi sono arresa. Sono rientrata in quel posto disgustoso che meno di una settimana fa era la mia casa. Una volta lì, ho visto l’orologio segnare appena le dieci. Che diavolo sta succedendo?
Mi prudono le dita, ho delle macchie nere sui polpastrelli. Non riesco a mettermi in contatto con nessuno, la cenere ha danneggiato il telefono ed il cellulare. Vorrei dormire, ma non riesco per via del crepitio. È come se qualcuno avesse acceso il fuoco in casa.

 

10 Luglio

[Pagina bruciata ed illeggibile]

 

11 Luglio

[Angolo della pagina bruciato]

............................................. ltimi due giorni sono rimasta in camera a fissare il vuoto; oltre la porta.................................................... fuoco, ma ogni qual volta andavo a controllare c’era solo cenere volante. È tutto bruciato; il divano non è altro che un mucchietto di cenere, e la TV si sta sciogliendo. Si, sciogliendo come se fosse bruciata.
Ho dovuto prendere del cibo in frigo, e giuro di aver visto una specie di mano di cenere tentare di afferrarmi le caviglie; ho urlato con tutta la forza che avevo ed in quel momento una folata di vento l'ha spazzata via.
Le bruciature stanno arrivando in camera da letto: ormai la porta è semidistrutta, bruciata. Ma non ci sono fiamme, né calore. Non ci capisco niente.
Ho perso la sensibilità ai piedi, e quando li tocco sono secchi e perdono pelle. Camminare fa un effetto strano: so che sono in piedi ma non sento nulla e se chiudo gli occhi non saprei dire la differenza.
Le mani mi fanno un male cane. E scricchiolano come se fossero legna secca che brucia.
Il crepitio ora si è diffuso anche nei muri, e si fa più forte… e giurerei di aver sentito qualcuno urlare.
 

12 Luglio

[Pagina bruciata ed illeggibile]

 

13 Luglio

[Numerosi danni all’interno della pagina]
Non riesco a scappare. Insieme al resto della casa si è bruciata quasi tutta la camera da letto. Mi sono svegliata stamattina............................................................. cchio di cenere ai piedi del letto. Fissandola più attentamente, ci ho visto dentro una faccia, e... stava ghignan........................................................ rsa in soggiorno e mi sono rannicchiata in un angolo. Sono rimasta lì finché non mi sono addormentata. Quando mi sono svegliata, c’era una mano grigia sulla mia spalla, e ho visto con la coda dell’occhio che c’era qualcosa che mi fissava. Ho urlato, ancora più forte di prima ed è scomparsa di nuovo. Ma la forma di una mano era.............................................................................. a spalla.
Sono corsa fuori, e non m’importava dove sarei finita. Sempre meglio ch.............................................. Quando sono caduta per la stanchezza mi sono accorta di essere tornata nella foresta. La casa................................................... eno di orrore. C’era della luce arancione che usciva dalle finestre, e fumo nero dal camino.
Ho strisciato verso di essa, e da dentro proveniva quell’odioso suono. Mi sem............................................................. cuno che gridava. Improvvisamente, mi sono trovata di fronte alla porta. Una volta aperta, un soffio di vento….................................................... ata dentro. La porta si è chiusa alle mie spalle e ho desiderato scappare con tutte le mie forze.
L’interno della casa................................................................. in fiamme. Ero paralizzata sul pavimento di legno a fissare le fiamme che si diffondevano intorno a me e consumavano tutto. Qualcuno mi ha pr................................. le spalle. Girandomi, ho visto un c................................. rampicarmisi addosso. Aveva la pelle annerita, strisce di liquido rosso che gli colavan....................................................... raccia. Mi ha guardato con un volto urlante, con le fiamme che gli danzavano intorno alla testa, gli occhi che si consumavano, la lingua............................................................ uno, alcun senso.
Ho agito d'istinto: l’ho calciato via e l’ho guardato mentre si frantumava. La casa stava bruciando intorno a me, finché non è crollata appena ho tentato di uscire............................................... ax e Tom erano lì e mi fiss.............................................. nere è scomparsa mi sono guardata int................................. ridato.
Ero di nuovo nel mio appartamento.
Una pila di cenere a form........................................................... po giaceva ai miei piedi. Ho gridato di rabbia e l'ho calciata via. Quella ha flutt..........................................
Mi sono chiusa in camera, per quanto possibile............................................... nita.

 

14 Luglio

C’è qualcuno in soggiorno.

 

15 Luglio

[Pagina bruciata ed illeggibile]

 

16 Luglio

[Pagina bruciata ed illeggibile]

 

17 Luglio

[Pagina bruciata ed illeggibile]

 

18 Luglio

[Pagina danneggiata]

Ho di nuovo provato a scappare. Ormai le gambe sono ner................... ggono. Quando ho lasciato l’appartamento ho visto una figura grigia venirmi incontro in soggiorno. Sono scappata................................................... resta.......................... tte. La casa di legno era di nuovo lì. Non ho voluto rientrarci, ma qualc................................................... dagli alberi. Tutto si è incendiato e la creatura urlante mi ha attaccato di nuovo. Ho chiuso gli occhi e ho atteso – sperato – che finisse.
Le bruciature sul mio co..................................... no diffuse ovunque tranne che sul viso. Fa così male ............................................................................................... b....................................................... o ................................................... leno di........................................ ssi............................................ rta.

 

20 Luglio

[Pagina molto danneggiata]

Co..................................tto.........................................sto?
Capi.....................................................................PERCHÉ........................................................E.........
A..........................O!
MAM......................................................................JER.............................................QUI.........................RTE............................

 

21 Luglio

[La pagina consiste in una sorta di mappa del bosco dietro casa della signorina Yorke. Parecchi sentieri sono tracciati, e in rosso è segnato un punto: “La casa di legno”. Nonostante le numerose ricerche, nulla di ciò che è stato segnato sulla mappa è stato rinvenuto]

 

22 Luglio

[Nota scritta con calligrafia molto più minuta del solito]

Non riesco a muovermi. Scrivo con difficoltà. Posso solo starmene distesa nella cenere. A volte vedo quella forma strana gironzolare per il soggiorno. Mi stanno cadendo le gambe. Voglio solo morire…

 

23 Luglio

[Nessun aggiornamento]

 

24 Luglio

[Nessun aggiornamento, solo uno schizzo grossolano di un volto maligno, e sopra una grande scritta, visibile nonostante le grosse chiazze carbonizzate: “È NELLA CENERE”]

 

25 Luglio

[Pagina quasi illeggibile data la scrittura. Gli esperti suggeriscono che sia stata scritta tenendo la penna in bocca: la ricostruzione della pagina è solo ipotetica quindi, anche se questa è una tra le ultime pagine meglio conservate]

Mi è caduto un braccio.
Come se fosse uno stuzzicadenti.
Mi sto rompendo, sento la testa annebbiata. Almeno il dolore sta svanendo.
Qualcosa mi sta guardando. Lo vedo.
Pensavo che stesse sorridendo, ma a guardarci meglio ha solo le labbra bruciate.
Non riesco a muovermi.
Me ne sto qui sul pavimento a guardare il soffitto che crolla, e strane creature di cenere e ossa che strisciano sui muri.

 

26 Luglio

[Pagina quasi illeggibile]

Io, Angela Sylvia Yorke, giuro, come mia ultima volontà e testamento:
Che tutti i miei ben.................................................................................................................................................................................. e ............................................................................................................................................................................ a ............................................................................................................................................................................................................................... tut .................................................................................................................................... Jersey.

[Sfortunatamente, una grande bruciatura a forma di impronta ha distrutto il contenuto di quello che in teoria dovrebbe essere il testamento della signorina Yorke. È interessante come l’impronta sia in realtà più grande della mano della donna. A causa del deterioramento del cadavere, però, non è possibile verificarlo con certezza]

 

[Le pagine rimanenti sono bianche o bruciate]

 

Due giorni dopo l’ultimo aggiornamento, la polizia ha rinvenuto il cadavere carbonizzato di Angela Yorke.
Su richiesta della proprietaria dell’immobile, un’impresa di pulizie è stata chiamata a pulire l’appartamento pericolante dopo che l’indagine è stata chiusa per mancanza di prove. Molto è stato il tempo dedicato alla ricerca di “Susan” e delle altre persone menzionate nelle pagine del diario, ma con scarsi risultati. Non è stata inoltre trovata la causa dell’incendio.

 

Aggiornamento: Il diario si è disintegrato nell’archivio delle prove, lasciando una piccola bruciatura sulla mensola dove era stato appoggiato. Il personale sanitario non riesce a rimuovere la macchia.

  
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