Prime parole

Ah, i sabato pomeriggio. Quando erano adolescenti li passavano al parco, o al cinema o semplicemente a casa di uno dei due a coccolarsi davanti a un film dimenticato. Quando erano a New York li passavano chi a studiare, chi a fare straordinari, chi a riordinare, chi a cucinare per una seratina speciale: perchè quando erano a New York erano i sabato sera, anzi più propriamente le notti, che contavano davvero.

E quando, finalmente, divennero i genitori di un bellissimo bambino i sabato pomeriggio erano diventati la loro tradizione, un po' come la cena del venerdì quando Kurt era ragazzo.

-Blaine, mi passi un fazzoletto?-

-Tieni.-

-Grazie.- Kurt era sempre stato bravo con i bambini, soprattutto con il loro bambino.

Erano a Central Park e si stavano godendo l'aria primaverile sotto un bell'albero che faceva ombra.

-Evan, tesoro, sei tutto sporco. Stai fermo che papà ti pulisce.- Blaine guardava rapito Kurt che puliva il visetto paffuto sporco di cioccolato del bimbo. Quando lo vedeva con Evan sentiva che il cuore potesse esplodergli da un momento all'altro. Suo marito e suo figlio insieme erano le prove viventi che almeno due volte nella sua vita era stato fortunato. Molto fortunato.

-Blaine? Blaine! Ti sei incantato?-

-Eh? Ah...solo un momento...è che sei così bello...-

-Blaine non te la do la cioccolata.-

-E dai, neanche un pezzettino?-

-No.-

-Uno piccolo?-

-No.-

-Piccolo, piccolo?- Pigolò abbagliandolo con i suoi occhioni da cucciolo.

-No, oh mio Dio! Levati con quei cosi!- Esclamò coprendosi gli occhi. Blaine rise e gli pizzicò i fianchi.

Kurt spezzò un pezzo di cioccolata e lo diede al marito.

-Tieni, bimbo.-

-Grazie papi.-

Il pezzetto “piccolo piccolo” diventò una serie di pezzetti molto poco “piccoli piccoli”.

-Io mi chiedo: se sei uno sbrodolone adesso, quando avrai ottant'anni?- Lo stuzzicò il biondino.

-Ma sono tenero perchè sono uno sbrodolone.- Rispose sfoderando di nuovo gli occhi da cucciolo e ciucciandosi un dito sporco di cioccolato.

-Tieni.- Kurt gli porse un fazzoletto ma Blaine decise che lui sarebbe stato il suo tovagliolo. Si tuffò sul collo latteo dell'altro ricoprendolo di baci e cioccolata.

-Aaah! No! Fermo! Sei sporco! Sei sporco! Sei sporco! Levati!- Blaine rise mentre gli stampava un bacio sulle labbra.

-Blaine! Sei tutto sporco!-

Intanto Evan li guardava ridendo divertito dalla scenetta. Blaine aveva ricominciato a baciare il collo di Kurt accarezzandogli una coscia e Kurt ormai si era arreso alle risate e ai sospiri.

-Blaine, Evan è sveglio ed è qui davanti a noi. E sei ancora sporco!”

Il bimbo emise un gridolino contento attirando la loro attenzione.

-P...papà 'porco!-

The End

Hello everybody!

Eccomi tornata con una slice-of-life scemotta come sempre *-*
Spero che vi sia piaciuta nonostante sia corta e stupida xD Spero che vi facciate sentire un bacione!
Vì.
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