Così eterna, così reale.
 

 
È un velo sottile questa alba, cresce lenta mangiando via il buio, come se la luce fosse liquida ed il cielo fatto solo per assorbirla ed espandersi poi nei cuori. Sembra pace.
Le lacrime di gioia spingono lungo le tue guance rosee  mentre dentro, ti è esplosa la gioia di una vita nuova.
Sailor Moon, ti sei gettata nel Galaxy Cauldron, il luogo dove le stelle nascono e ritornano, ti sei sciolta nel mare primordiale del calderone insieme a Caos, nel tentativo di inglobarlo dentro di te. Lo hai fatto per noi, per quella vita che vuoi vivere più di qualunque altra cosa al mondo.
 Avevi paura, ne hai sempre un po’ quando ti trovi davanti l’enormità del mondo ed allora lo fai in segreto, ti aggrappi a qualcosa che sa di stabile, concreto, tuo, affidabile. Hai messo le mani nel mucchio tiepido di sentimenti ed emozioni che ti porti dentro, per trovare l’ancora che ti permette la quiete dei sogni.
La paura per vincerla bisogna affrontarla. Vaccinarla e renderla indolore.
Prenderla, prenderla tutta. Dosi massicce di paura, paura in quantità industriali.
Sbagli, difetti, brutture, dissonanze e armonie distorte. La verità saltava sempre fuori.
Ineluttabile più dell’amore.
Quando eri lì, con Galaxia, senza nessuna delle tue amiche accanto, eri sola. C’eravate solo voi, tu e Caos.
In quell'istante hai capito che stare da sola significava stare bene con se stessi. In quell'istante hai capito che l'unica compagnia che volevi era quella del tuo amore, delle tue amiche. In quell'istante hai capito che avevi trovato la stada da percorre. Sì, l'avevi cercata e alla fine l'avevi, anche, trovata. E' così che va la vita, trovi quello che ti manca e sei felice. Ed è un bellissimo modo di andare,viaggiare.
Questa voce…                                    
È Guardian Cosmos che ci spiega dove siamo. Siamo qui, dentro il calderone, il luogo dove nascono le stelle, il posto dove nascono le possibilità, come quella che ci hai appena donato tu, Sailor Moon. Perché dove c’è speranza, c’è sempre una possibilità, una via d’uscita.
Guardi quel cielo fitto di bagliori e quel cielo stesso  sembra assorbire anche te, poi con gli occhi ci stringi il paesaggio intorno e sorridi. Pace, lo è davvero.
Tiri anche il nostro sorriso così, perché la tua soddisfazione muta in nostro benessere, e la tua calma in nostra gioia, divenendo il reciproco, indissolubile, riflesso d’umori e paure, gioie e allegrie…
Se non avessi gli occhi così intensamente terreni giurerei che stai sparendo col resto del cielo, quello che sta nascendo, quello che nella luce cresce, quello che è pronto per le promesse, per l’amore, per la vita..
Sailor Moon, non saremmo quelle che siamo se non avessimo incontrato te. Non potrei neanche immaginarmi di tornare alla vita senza poter vedere il tuo viso sempre così sorridente. Sei così imperfetta, ma, al tempo stesso, di un impareggiabile valore. Siamo tutti imperfetti, sei tu quella che ci rende unici, quella che ci ricorda che ognuno di noi ha un enorme poter racchiuso dentro di sé.
Sailor Moon, mi piace quanto siamo imperfetti…
Mi piace quando non ci capiamo, quando litighiamo, e tutte le volte che non parliamo e ci dimentichiamo… Solo per poco.
Mi piace perché mi piace ancor di più quando ci riprendiamo…
Quando ci riscegliamo dopo tutta questa imperfezione… è un ritrovarsi più vicini, più attenti, più pronti… rispolverati…
Mi piace quando è tutto così naturale, io, te, le senshi.  Amarti è istintivo, palesato in ogni sguardo…
Quello sguardo candido e pulito che ci hai offerto sin dal principio.
Io lo so che l’hai odiata all’inizio della battaglia.
Hai odiato quella sensazione d’impotenza, quando il mondo vuole uscire allo scoperto, e si affaccia alle parole con l’istinto di sopravvivenza, ma poi, sorte beffarda, non appena sente il vuoto tra la vita e la morte, la distanza tra l’amore e l’odio, lì, nell’unico luogo dove sarebbe salvo, proprio si blocca.
Tu che avresti rinunciato ad essere quel che sei pur di non combattare, perché per te non vi è differenza tra amico e nemico. Offri la tua mano, calda, rassicurante, porgendo a chiunque si sia perso tra i vicoli tortuosi della solitudine, un po’ di quel grande amore che ti porti dentro.
Allora quel comunicare d’anima, in bisbigli eleganti, che è la tua voce, il tuo sorriso, si ammutolisce, e di colpo ripiomba in se stesso...ricacciato in gola.

«In fila per due, pensieri ed emozioni, ordinati, vi prego uscite piano!»
 Anziana maestra, l’Anima, te la rivedi così, impegnata ad ordinare il Troppo che ti esplode dentro…
 
Sei tutto e niente, sei odio e amore, sei guerra e pace.
Sei trionfo ed eternità.
Sei Sailor Moon, la guerriera leggendaria di questi luoghi senza tempo.
Sei Sailor Moon, la ragazza ingenua che ci ha preso tutti per mano e portati via dalle tenebre.


NdA: Chiedo perdono se scrivo cose illeggibili, ma ultimamente non so far altro che scrivere.

Kim NaNà