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Autore: Disorder_    02/10/2012    0 recensioni
Avete presenti quelle storie di vampiri o lupi in cui è sempre un umano ad essere morso da uno di questi e quindi a diventarlo con la luna piena.. e se fosse il contrario? Se fosse un animale ad essere morso da un ''umano''? cosa accadrebbe?
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I - Il morso.

Pioveva, il cielo era interamente coperto da enormi nuvoloni grigi che mi spaventavano non poco… per non parlare dei tuoni, li avvertivo così forti che d’istinto mi andavo a rifugiare nell’angolino in cucina. Ero continuamente presa a calci, la signora Guttemberg non se ne fregava minimamente di me: mi faceva mangiare gli avanzi, le schifezze sputate nel piatto da lei e da i suoi ospiti.. Blah! Era da tempo che mi ronzava in testa una strana idea.. l’idea di scappare da quello schifo; andare lontano.. Lontano da tutto.. ma mi mancava il coraggio di lasciare l’unica cosa certa che avevo.
Ma quel giorno raggiunsi il culmine della sopportazione.. Ricordo che venne  a trovarci una signora.. una di quelle che non vengono a trovarti perché ne hanno voglia, era una di quelle che vendono quegli strani oggetti, inutili a mio avviso, ecco lei prima di entrare fece una raccomandazione alla Guttemberg che mi cacciò fuori perché le puzzavo.. No ma grazie al pipino… Sono un CANE!.. una cagnolina per la precisione e mi chiamo Lily…
 
Ero fuori al freddo che fissavo la pioggia, poggiai il musetto sulle mie zampette anteriori e restai in silenzio.. Socchiusi gli occhi e mi tornò in mente l’idea di scappare.. notai che la signorina degli aggeggi aveva rimasto il cancelletto semiaperto, mi bastò spostarlo appena con il musetto che mi ritrovai fuori. Per strada, il tempo di realizzare che ero sola con me stessa che mi ritrovai completamente bagnata fradicia grazie ad un coglionazzo che aveva una panda ma credeva di avere una macchina da rally o meglio un motoscafo… scossi la testa ripetutamente e mi incamminai.. vagavo, non sapevo precisamente dove stavo andando, sentivo il vento sui peli che soffiava forte, cominciai a pensare se non fosse stata una buona idea quella di allontanarmi, ma ormai era fatta.. Dopo aver camminato per qualche ora ero stanca e affamata, la città sembrava un deserto, così  mi accucciai sotto ad un tettuccio fatto di lamiera e mi addormentai.
 
Durante la notte qualcosa, qualcuno mi morse sentii soltanto il pizzichio di dentini troppo piccoli ed affilati per trattarsi di un altro cane.. abbaiai appena, mi svegliai ma non c’era nessuno, notai che sanguinavo, ebbi appena il tempo di guardare la luna quasi piena che una strana, stranissima sensazione mi avvolse, rabbrividii, non mi sentii più la coda, vedevo il mondo a colori.. forse stavo sognando provai a tenere gli occhi aperti ma avevo sonno, più sonno di prima.. Tornai ad addormentarmi.
 
Mi svegliai la mattina seguente.. Non ricordavo quasi niente.. Poi iniziai ad avere dei ricordi annebbiati che piano piano divennero più chiari.. Non ero più allo stesso posto dove mi ero addormentata la sera prima, drizzai le orecchie, fiutai odore di umano, qualcuno mi aveva preso in braccio avrei voluto reagire ma non avevo la forza ne fisica ne morale.
-Hey cagnolina.. Ti sei svegliata finalmente.- Disse quest’uomo bassino con qualche piercing sul viso, degli occhi nocciola enormi che ispiravano un mix di tenerezza e dolcezza e un sorriso bello e radioso, contagioso quasi qanto quello di un bambino.. -Io sono Frank- continuò prendendomi la zampetta, - e tu devi essere.. - Continuò guardando la targhetta sul mio collare -Lily- .
Lo guardai stando immobile, avevo un po’ paura così iniziai a tremare  -No piccola non tremare- Disse stringendomi –ho visto che avevi questo morso e ti sto portando a casa, non appena sarai guarita ti riporterò dai tuoi padroni, voglio solo aiutarti- continuo portandomi all’altezza del suo viso, le sue parole mi fecero sentire protetta; quale umano parlerebbe con un cane?.. Così mi venne d’istinto di leccargli il viso e lui rise.
 
Arrivammo a casa sua.. Una villa ben curata, fiutai subito odore di altri cani.. ne aveva tantissimi me li presentò tutti ma.. erano così tanti che neanche ricordo i loro nomi.. Ricordo solo che qualcuno fece qualche gesto volgare per rimorchiarmi e li ebbi nuovamente paura.. ma ero tra le sue braccia quindi la paura era minima. Mi portò dentro e mi medicò la ferita..
 
Passai una giornata finalmente felice con quell' uomo che aveva qualcosa di speciale.. la sera mi portò in una stanza – Stanotte dormirai qui piccola, lontana da quegli arrapatoni – rise appena e mi poggiò delicatamente su una soffice copertina vicino alla finestra dalla quale filtrava la luce della luna.. la luna piena. Chiuse la porta dietro di se, io mi accucciai  e sentii le campane della mezzanotte suonare con insistenza, nuovamente la strana sensazione mi avvolse, mi alzai su due zampe, ripresi a vedere a colori, fiutavo gli odori con meno intensità.. sentivo i suoni ovattati.. Mi guardai addosso e vidi il mio corpo cambiato.. simile a quello di.. un’UMANA. Un’umana nuda.. non ebbi il tempo di pensare che caddi  a terra urtai il mobile poco stabile provocando un rumore così forte che svegliò Frank.. Provai a rialzarmi appoggiando una mano vicino alla mensola e lì che notai il morso.. in quel momento si accese la luce o meglio.. Frank accese la luce.
  
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