Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: to_see_you_smile    02/10/2012    5 recensioni
"Niente è sbagliato se ti rende felice." dice mentre cerca la mia mano che pendolava libera verso il basso.La trova e si fa spazio fra gli spazi fra un dito all'altro, facendo sì di farle combaciare perfettamente.
"Aspetta, tu non eri arrabbiato con me ?" cerco una via con uscita.
"esattamente."dice quasi sussurrando,avvicinandosi pericoloso sempre di più alla mia bocca.
- Era come diventata una droga per me, però al contrario delle verie e proprie droghe, questa mi faceva vivere, non mi lasciava morire.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno.

Solo al suo nome un boato di urli e applusi volteggiava nell'aria di quella sala. Le tende del palcoscenico che aveva alle spalle la preside incominciarono a muoversi, io ancora incredula di tutto quello che stava succedendo pensai fosse il vento, ma la mia idea fu subito smentita quando una mano ne uscì fuori e subito dopo il resto di quell'angelico corpo. C'era chi saltava, chi si strappava i capelli, chi semplicemente era indifferente, mentre io ero paralizzata dal suo sorriso sulla mia sedia. Mi rassicurai che non fosse uno dei miei sogni pizzicandomi la gamba. Primo pizzico e era lì, secondo pizzico e era ancora lì, solo quando mi resi conto che il dolore fosse reale capii che non era un sogno. Il mio idolo sarebbe stato il mio insegnante. Lo avrei potuto vedere quotidiatamente ?!
"Calma ragazzi o saremo costretti a far andare via il signor Bieber." Le urla cessarono immediatamente alle parole della preside. Lui era lì, bello e sorridente più che mai, per lui magari era solamente un semplice lavoro con cui guadagnare palate di soldi, ma per me era un sogno che si realizzava.
" Ciao ragazzi, da quanto avrete ben capito io sarò il vostro nuovo professore, ma vi avviso già da ora che sarà dura. Ho già molte idea su cui lavorare.Spero ci saranno molte iscrizioni al mio corso" Semplici parole uscenti dalla sua rosea bocca diventavano melodia per le mie orecchie.Da quando era entrato in sala aveva reso tutto magico,anche il mio cuore non riusciva a diminuire l'accellerato battito cardiaco che mi aveva procurato da quando era entrato.
In realtà parlava da viri minuti ma io non capii una singola parola di quello che disse, ero troppo occupata a scrutare i suoi occhi, in cui io mi ero totalmente persa.

"Terra chiama Sara.Terra chiama Sara!" disse Grace urlandomi nell'orecchio.
"La stiamo perdendo, la stiamo perdendo capo !! " ripose Julie scuotendomi peggio di un barman con i suoi cocktel.
"Ahi Julie ! Calme ci sono! " rispondo io con un tono alterato.
" Non sembrava,visto che ti stiamo chiamando da 10 minuti. Sai, se ne sono andati tutti e dovremmo andare in classe di chimica." estranea dalle sue parole mi guardai intorno per verificare le loro parole.Ed erano tutte vere.Però nella mia testa Justin era rimasto sempre lì, anzi ad un tratto mi aveva preso anche la mano e eravamo scappati via su un cavallo bianco, che aveva riposto fuori scuola prima di entrare.
"Avete ragione,scusate. Mi sono solo lasciata trasportare dal momento. Andiamo sù."
"Dobbiamo inventarci una buona scusa stavolta, è già il terzo ritardo con chimica." disse Julie.
"Diremo la verità al professore. Diremo che abbiamo fatto tardi per ritrovare Sarah che è stata rubata dagli occhi di Bieber." disse ironicamente,credendosi simpatica.
"Invece di prendermi ingiro perchè non ci sbrighiamo e corriamo in classe !?" le dissi uscendo da quella scomoda situazione. Non mi piaceva il fatto di essere presa ingiro sui miei sentimenti. Loro non capivano.
Ci alzammo tutte e tre e incominciammo a correre verso la classe di chimica.
" Scusi professore per il ritardo, ma Sarah ha avuto un piccolo incidente. " disse Julie con il fiato spezzato dopo la lunga corsa, mi avrebbe umiliato davanti a tutta la classe. Gli pestai un piede come segno di stare zitta.
"Bieber con la sua voce da femminuccia ti ha fatto ritardare Mason !? " disse Tiffany umiliandomi davanti tutta la classe, o almeno lei ne era convinta . Era da quando avevo messo in piede in quella scuola che mi tormentava solo per i miei gusti musicali. Mi potevano picchiere, insultare, ma non sporcarsi la bocca offendendo il mio idolo. Julie e Grace cercarono invano di fermarmi. In 5 secondi ero già davanti al banco a tirargli i capelli.
"Non osare neanche nominarlo ! " Gli dissi io facendo sbattergli la testa sul banco. Nel mentre che il professore correva verso di noi per dividerci, Tiffany riuscì a staccarsi dalla mia presa e mi diede un pugno nell'occhio. Non riuscii a ricambiare a causa del professore che ci aveva diviso.
"In presidenza, immediatamente ! " Ci urlò contro il professore indicando la porta.
Ci scortò fino alla porta e poi chiamò una bidella del piano per accompagnarci fino alla presidenza e per assicurarsi che non avrebbe avuto luogo un'altra rissa. Quanto la odiavo, avrei voluto strozzarla, non mi importava che mi avrebbero minacciato a morte o torturata, io sarei sempre stata orgogliosa del mio idolo.
"Mi spiegate cosa vi è preso a voi due !? " disse furiosa la preside.
"Sono anni che mi tormenta signora preside, non ho resistito." dico io fiera. Ho sempre aspettato il momento in cui avrei fatto un occhio nero a Tiffany.
"Non la ascolti! E' matta! Non la vede come mi ha ridotto solo per averle detto normalmente che non condividevo i suoi gusti musicali ! Deve essere cacciata subito dal collage ! Non è degna di questa scuola." Conta,Sarah, conta. 1,2,3,4,5.Non perdere la pazienza. Non perdere la pazienza. Non perdere la pazzienza. Feci un sospiro profondo e ero di nuovo pronta a combattere la mia guerra.
"Non è vero! Mi ha umiliato davanti tutta la classe, lei non è nessuno per giudicarmi. "
"Basta ! Ora tu, Sarah, recati immediatamente in infermieria e poi quando ritornerai ci andrà Tiffany. Dopo parleremo di come risolvere questa situazione." Avrei fatto di tutto pur di non vedere più quella tipa, così senza ribattere uscii dalla presidenza e incominciai a recarmi in infermieria.
Ero appena uscita dall'infermieria,non avevo niente di grave, solo un leggero livido vicino al mio occhio destro.Stavo per tornare in classe,quando sentii delle urla provenire dal corridoio . Decisi di andare a vedere cosa stava succedendo quando vidi Justin parlare al telefono. Era furioso. Mi accostai furtivamente all'angolo per sentire la sua telefonata.
"Selena, basta !" Sbiancai a quel nome. Selena. La ragazza che aveva il diritto di baciarlo,camminarci mano per mano per strada, quando e quanto volesse. Quanto la invidiavo.
"Come hai potuto farlo?! Tra noi è finita." Attaccò violentemente il telefono mentre una lacrima percorreva il suo angelico viso. Si accasciò per terra con la schiena contro il muro e incominciò a piangere, fino a quando il suo pianto si fece così intenso da poterlo udire anche non volendo. Vederlo così mi stava distruggendo. Ero in debito con lui. Le volte che lui con la sua musica mi fece uscire da momenti buii come quello che stava passando lui proprio ora, erano interminabili e io dovevo assolutamente ricambiare,quindi decisi di avvicinarmi.











HALOA!

Ciao ragazze. Questo è il primo capitolo,diciamo che lo trovo abbastanza noioso, ma è essenziale per i capitoli successivi.Spero che vi piaccia comunque e non mi abbandonerete. Volevo ringraziare le ragazze che hanno recensito e anche chi mi ha mandato un messaggio. Alla prossima.

@nenacianfanelli su twitter.

  
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