Vieni qui.
Sento le tue pene,
la tua sofferenza.
Ti vedo incompreso,
rinnegato, sorpreso.
Il tuo peccato,
non è un peccato.
Dai abbracciami.
Un abbraccio che
di erotico null'ha.
Un abbraccio di
semplicità.
Perché mi spezzo
nel vederti infelice.
Perché vorrei almeno
ridarti un sorriso.
Un amico importante
sei per me, e lotterò
accanto a te.
Quindi non scusarti,
sfogati, butta fuori
tutto, libera il male.
Ti farò da bastone,
ti terrò la mano.
Ti lascerò appoggiare
la testa sulle mie
ginocchia e ti
accarezzerò
i capelli,
per consolarti.
Perché io sono
qui, ora, per te.