Erano le 5 del mattino quando all'improvviso mi sentii chiamare, era mia madre che mi diceva di alzarmi. Aprii lentamente gli occhi, sbadigliai e con molta fatica scesi dal letto mettendomi velocemente le pantofole di pelo per il freddo. Mi avviai verso la finestra aprendo le tende, sistemai il letto e poi andai a farmi una doccia calda per scacciare il freddo. Finita la doccia mi asciugai in fretta e furia, mi vestii e chiamai Rosy per dirgli che stavamo per passarla a prendere, ma lei era sempre la solita ritardataria.
Io:Ro sei pronta?
Rosy:Mi sto vestendo, non puoi ritardare 5 minuti?
Io:Ma abbiamo l'aereo fra un'ora, cerca di fare in fretta perchè mia madre sta buttando tutto per aria.
Rosy:Ok, chiudi o non mi sbrigo più!
Chiusi le finestre e le serrande, tirai le tende, sistemai quello che rimaneva nella mia stanza e scesi di sotto per far colazione. Dentro la dispensa c'erano i cereali, ma io come al solito preferii mangiare del buon pane con la nutella e un bicchierone di latte al cacao. Scesero i miei in fretta e furia come se qualcuno gli pizzicasse il sedere, sistemarono le valigie in macchina e mi chiamarono per andare via. Diedi un ultimo sguardo alla mia casa che sarebbe rimasta chiusa per tutto il periodo festivo, mi feci coraggio e salii in macchina continuando a guardarla dal finestrino.
Papà:Tesoro, sei pronta a partire?
Io:Si papà, comunque vedi di non dimenticare di passare da casa di Rosy, deve venire con noi.
Papà:Ok, ma è già pronta vero?
Io:Boh, credo di si.
Dopo 10 minuti di macchina arriviamo davanti la casa di Rosy e io scendo per andarla a chiamare. Suono il campanello e dalla porta sbuca la mia migliore amica caricata come un mulo. Prendo una valigia per aiutarla la infilo nel cofano facendo lo stesso con le altre, e poi ci ficchiamo in macchina di fretta. I miei erano così contenti di partire che non smettevano di lodare il Canada, mentre io e Rosy parlavamo di quello che avremmo potuto fare insieme. Dopo mezz'ora arrivammo all'aeroporto dove comprammo il biglietto per Rosy e subito ci fiondammo al Check-in e dopo averlo passato ci imbarcammo. Io e Rosy avevamo il posto vicino al finestrino mentre i miei si trovavano al centrale. Cinque minuti dopo l'imbarco si sente la voce del comandante che ci avvisa che stiamo per decollare, in quel momento l'emozione arrivo alle stelle e io e la mia migliore amica non vedevamo l'ora di arrivare per poter fare le pazzie che sognavamo di poter fare da tempo. I motori cominciarono a rollare e finalmente ci alzammo in volo. Io e Rosy ascoltavamo musica e cantavamo come matte, mentre mia madre non sembrava così tanto entusiasta di volare. Passarono due ore e per la stanchezza io e Ro ci addormentammo, mentre i miei ricordavano com'era bello il loro rapporto quando erano giovani.
Mamma:Hey, ti ricordi il nostro primo bacio?
Papà:Come potrai mai dimenticarlo? Tu eri bellissima e i tuoi capelli profumavano di pesco.
Mamma:Tu eri così dolce e romantico, forse è per questo che mi sono subito innamorata di te. Lei poggiò la testa sulla spalla di papà e anche loro si addormentarono. Le ore passarono e finalmente arrivammo in Canada, precisamente a Toronto dove noi avremmo villeggiato dai nonni e dagli zii. Scendemmo dall'aereo, andammo a prendere le valigie  e ci avviammo verso l'uscita dove ci attendevano 2 taxi. Posammo le valigie, entrammo nel taxi e cominciammo la nostra corsa verso casa dei nonni. Io e Ro non potevamo crederci, eravamo in Canada!