New Generation
Si sta avvicinando. Da dove arriverà la palla? Destra? Sinistra? Lui è qui, davanti a me.
La gamba destra è alzata, sta per tirare. Con un calcio ben assestato –fin troppo per uno della nostra età- la palla sfreccia velocissima verso di me. Ho paura, ma non del risultato. Io sono sua figlia, ci si aspetta che sia imbattibile, proprio come lui.
Ecco, a furia di pensare non ho ben capito la traiettoria del tiro. Lancio un’occhiata alla palla, mentre il mio istinto mi urla ‘destra!’. Mi tuffo, allungando un braccio verso la palla, ma la sfioro soltanto.
È gol.
Merda! Mi ha sconfitta, proprio come è successo tanti anni fa a mio padre. Mi rialzo, afferrando il cappellino che sempre mi accompagna –deve essere una cosa ereditaria. Il ragazzino che ha appena tirato è davanti a me, tutto contento. Gli rivolgo uno sguardo stizzito, poi mi volto verso di lui. È lì, che mi fissa sorridendo. Ma mi sta prendendo per il culo? Mi hanno appena segnato un gol e lui ne è divertito? Mi si avvicina e mi scompiglia i capelli.
-Brava, - mi dice. –nonostante tutto sei riuscita a toccarla, la palla. Ai tempi io non riuscii nemmeno a fare quello.-
Sospiro rassegnata, non tanto per il fatto che credo sia marchiato a fuoco il fatto che i Wakabayashi debbano per forza essere battuti dall’ Oozora di turno, ma per il fatto che il mio mito si sta rammollendo. Dai racconti di Tsubasa non risulta affatto così sdolcinato.
Vabbè, ora devo solo trovare il modo per sconfiggere quello stupido Oozora.
Fine.
N.d.A. Lo so, lo so. Genzo può sembrare tremendamente OOC, ma secondo me, avendo una figlia, ha messo la testa a posto e non è più Mr. sono-il-più-forte-del-mondo-nessuno-può-battermi. Secondo me è maturato, ecco. Comunque sia, se lo riterrete troppo OOC, provvederei immediatamente ad aggiungere la nota.