You’re my wings, I can’t fly without you.

Brittany continuava a fissare il vuoto sul soffitto, cercando di trovare qualcosa a cui pensare che non fosse la sua amata. Era impossibile. Qualunque cosa le ricordava San, il suo profumo, il suono della sua meravigliosa risata che le mozzava il fiato ogni volta che la sentiva, cosa che era impossibile fare da quando Santana aveva deciso di studiare a Louisville.

Provava a rivivere i loro momenti con la mente, da quando si frequentavano innocentemente come amiche provando a ignorare i loro sentimenti a quando si tenevano la mano di nascosto, per timore dei giudizi della gente. Ma Santana aveva capito come ignorare quei commenti insensati e fregarsene veramente solo di quello che diceva e pensava Brittany, alla fine era quello che le importava.

Ormai sperava con tutta se stessa che il loro amore era abbastanza forte da passare l'ultimo anno di Brittany. La verità era che anche lei si sentiva piccola, persa in quella città, in quel nuovo ambiente senza l'unica persona di cui si fidava al mondo.

In fondo neanche per Brittany era semplice.

Quelle piccole cose che riteneva quotidiane fino a poco tempo fa, ai bei tempi delle regionali al McKinley, erano svanite nel nulla, si erano dissolte portando via la felicità della piccola, dolce e innocente Brittany, quella che molti definivano stupida.

Tutti eccetto una persona, l’unica che le diceva in continuazione “Brit, sei intelligente”, la stessa di cui sentiva la mancanza.

L’unica che le dava veramente una ragione per stare in quel liceo, per tirare avanti, per questo Brittany era decisa a diplomarsi quell’anno.

Per Santana, solo per lei.

Per sentire ancora il sapore delle sue labbra, la sua voce, il suo impeccabile sarcasmo, ma anche i tanti difetti che la rendevano semplicemente magnifica, la sua San, la sua ragazza. Non poteva pensare che la sua debolezza era la causa del dolore di quella ragazza così lontana fisicamente.

Quanto ancora avrebbe dovuto aspettare per abbracciarla ancora una volta?

Quanto avrebbe dovuto ancora resistere sognando sempre il suo viso?

Quanto avrebbe dovuto ancora fissare il soffitto continuando a fingere che tutto andava bene, che era felice della sua vita confinata a Lima?

Erano queste le domande che si poneva Brittany durante ogni singolo momento della sua giornata, avendo solo un unico desiderio in testa, resistere, riuscire a volare di nuovo.

“You are my wings, I can’t fly without you”.