-Siete solo ubriaco perso…-lo aiuta ad alzarsi prendendolo per a braccetto –Appoggiatevi a me…da bravo…-
Henry la guarda e sorridendo dice –Appoggiarmi a voi?Hic…che cosa scandalosa..- .
-Mr.Crawford…-inizia a replicare lei,ma lui la interrompe dicendole
-Henry…chiamatemi Henry….in questo mondo di perdizione e di dissolutezza vi concedo di chiamarmi per nome…-.
-Henry dovete appoggiarvi alla mia spalla,dobbiamo rientrare e devo mettervi a letto prima che qualcuno vi veda in questo stato…- lo aiuta ad alzarsi piano piano e lui le circonda il collo con il braccio sussurrandole –E voi venite a letto insieme a me?-
-Henry,se non foste così ubriaco vi avrei già dato uno schiaffo….- una volta che l’ha messo in piedi lo conduce nel dormitorio.
-Sì,mi piacciono le donne violente….-continua a biascicare lui tenendosi stretto alla spalla di Marta.
Finalmente arrivati alla porta della stanza Marta riesce ad aprirla,con qualche difficoltà,deve reggere il peso di Mr.Crawford e nello stesso tempo girare il pomello della porta. Entrano dentro e Marta aiuta Henry a sdraiarsi. –Ecco,vedete di dormire un po’ e domani non vi ricorderete quasi niente…- Marta fa per allontanarsi quando lui la ferma per un braccio –Non voglio dormire…..- dice con un sorrisetto furbo. –Che cosa volete fare di grazia?- domanda Marta seccata per il fatto che lui le stia impedendo di allontanarsi.
-Eheheh….secondo voi?-la fa avvicinare al suo volto e sta per baciarla quando Marta solleva la mano destra e gli lascia l’impronta delle sue cinque dita sulla guancia.
-Ahia….- si lamenta lui portandosi una mano sulla guancia “ferita”
-Fatelo di nuovo e giuro che vi tolgo i vostri attributi!- si allontana furibonda e sta per dirigersi in bagno quando sente il cellulare squillare.
-Che cos’è?- chiede un Henry mezzo trasandato con una gamba dentro il letto e l’altra fuori.
-Un cellulare…- gli risponde lei sgarbatamente
-Un che….? – apre di poco la bocca e sorride prima che gli occhi si chiudano del tutto e cada addormentato.
-Ecco,dormite e lasciatemi in pace…- Marta controlla l’sms,spegne il cellulare e va a cambiarsi in bagno. Una volta indossato il pigiamone torna dentro la stanza e nota con piacere che Mr.Crawford non c’è più. Si appoggia allo stipite della porta e si massaggia le tempie con fare affranto –Oddio,dove è andato adesso?-
-Sono qui…-risponde una voce che proviene dal letto di Marta. Lei si avvicina piano,piano e lo vede intento a smanettare il suo cellulare.
-Avete detto che è un….hic…cellulare? – Mr.Crawford pigia i tasti a casaccio e si sente una voce provenire dall’apparecchio.
-Siete impazzito???? Non dovete toccare le mie cose!- lo rimprovera quasi urlando.
-Ehh,capirete…..che ho mai fatto!- Si alza e si dirige verso la scrivania. Accende la lampada e con un sorriso non troppo lucido esclama- elettricità-.
-Sì,carina..datemi un altro,e dico solo un altro,buon motivo e giuro che vi ci uccido con l’elettricità!- lo prende sgarbatamente per un braccio e lo fa sdraiare di nuovo.
-Uh,Miss Marta..quanta forza…hic….- ridacchia da solo.
-Dormite!E non fatemi tribolare!Sembrate un bambino di due anni!-
-E voi volete farmi da mamma?Hic….- accompagna la frase con un sorriso malizioso.
-Volete davvero la mia risposta?- chiede fermandosi a guardarlo e incrociando le braccia.
-Sì…- risponde lui socchiudendo gli occhi. Marta si dirige in bagno,prende un secchio e lo riempie per metà di acqua gelata. Tornata in stanza si avvicina a lui e inizia a declamare –La mia risposta è la seguente……-gli getta l’acqua addosso,al che Mr.Crawford pare svegliarsi. Si alza adirato e chiede- Che state facendo Miss?-
-Quello che avrei sempre voluto fare,ma leggendo un romanzo era difficile metterlo in atto….adesso che siete reale mi sono tolta lo sfizio!- poggia il secchio per terra e si dirige verso il suo letto.
-Buonanotte,Mr.Crawford- dice con un sorrisetto compiaciuto.
-Pazza!Voi siete pazza! – sospira lui dirigendosi verso il bagno per asciugarsi.
-Siete più bello quando vi arrabbiate –lo canzona lei con la stessa frase detta da lui il giorno della rappresentazione
-Siete un dongiovanni da poco…le vostre tattiche di seduzione potevano funzionare nell’800 nei confronti di donnette insulse,ma qui…nel nostro secolo non sareste capace nemmeno di pulirvi le scarpe da solo-
-Certo un gentiluomo non si pulisce le scarpe,aspetta che altri lo facciano al posto suo!- risponde lui dall’altra stanza.
-Rimarrete con le scarpe sporche a vita,temo…-sospira Marta prima di chiudere gli occhi e addormentarsi.
Una volta che ha finito di asciugarsi per bene Mr.Crawford esce dalla porticina del bagno e inizia a dire- Miss Marta io…- si blocca notando che la ragazza sta dormendo beatamente.
Le si avvicina stando attendo a non creare il benché minimo rumore. Prende una sedia e rimane ad osservarla dormire per un po’. Era incredibile quando assomigliasse a Fanny Price,eppure se lei non era Fanny Price….la vera Price dov’era? Le scosta una ciocca di capelli dal volto e Marta reagisce strizzando gli occhi. A quel gesto Henry si prende paura,si alza frettolosamente,ripone la sedia al proprio posto e si infila sotto le coperte.
Perché era così attratto da quella ragazza?Più lei lo trattava male e più lui si sentiva legato alla sua persona….che razza di gioco era mai quella donna ?