Prompt: The Avengers, Bruce/Natasha, "Non hai paura di... lui?" "Ho visto di peggio."

Scritta per la Staffetta in Piscina, Team Pietre Azzurre o/

WordCount: 294

Nessuna time-line specifica. Post-film, da qualche parte in qualche missione.

Natasha ha il fiato corto e una Smith&Wesson in mano. Una di quelle che, con un solo colpo, potrebbe spaccare a metà una testa umana. L’accarezza come si accarezzerebbe un amante, e si mantiene in equilibrio sui talloni, acquattata contro il muro. Ha la fronte impregnata di sudore, i capelli appiccicati sulla nuca, il cuore che, calmo, si fa beffa del ritmo sfacciato del suo respiro. Annaspa, poi stringe le dita intorno al calcio dell’arma.
Guarda Bruce, secca. Dietro al muro, qualcosa di muove. Un esplosione, un tonfo secco. Un altro rumore. Un gemito. Natasha può dire con certezza che proviene dal dottor Banner.
Bruce alza gli occhi, spalancati, bianchi, come quelli di un cane che si sta preparando ad attaccare; ha la testa inclinata e sobbalza ad ogni rumore, con la camicia appiccicata come una seconda pelle e il terrore, agghiacciante, che si mischia a una rabbia insensata.
Natasha vorrebbe non doverlo fare.
“Bruce” lo chiama, ma lui sembra ascoltare altre voci. Si batte una mano sul ginocchio, indietreggiando contro un’altra parete. Alza gli occhi – qualsiasi mostro li stia attaccando, Bruce sa non essere peggio di quello che dimora dentro di lui. E ogni volta che la missione lo richiede – che lo S.H.I.E.L.D. lo richiede – è costretto a sentirlo grugnire nel suo ventre e innalzarsi, fino ad oscurargli la coscienza.
Gli angoli della bocca di Banner si stirano, dando origine a una smorfia grottesca. Natasha continua a guardarlo – ha ancora tre colpi e poche pareti come diversivo.
Bruce si alza. Schiaccia il palmo della mano sulla parete per sorreggersi, mentre il braccio viene scosso da uno spasmo. Natasha salda la presa sull’arma e si guarda alle spalle.
“Buona fortuna” dice.
Bruce sogghigna.
“Dovresti aver paura” grugnisce “Di lui. Dovresti aver paura”.
Natasha alza le spalle “Ho visto di peggio”.