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Autore: Gh595    03/10/2012    0 recensioni
Questa è la mia nuova fanfiction, questa volta orientata sulla coppia AoKi( Aomine X Kise), sempre appartenente al manga/anime Kuroko no Basket!
Per alcuni che non sono ancor arrivati a quel punto della storia, ci potrebbe essere una presenza di spoiler, per cui vi consiglio di arrivare almeno alla Winter Cup o alla fine dell'anime! :)
Genere: Sentimentale, Slice of life, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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My last nightmare

Il mio ultimo incubo

La persona che ammiro di più è sicuramente Aominecchi.
E’ la persona più brava a pallacanestro che abbia mai conosciuto. E’ senz’altro il mio idolo e lo sarà sempre, anche quando finiremo le medie.
Potranno anche passare anni, ma lo rispetterò sempre.
Smetto di ammirarti.”

Mi svegliai di colpo. Avevo rifatto ancora una volta quel sogno.
Sognavo di essere ancora al secondo anno delle scuole medie. Stavo giocando insieme a lui, durante l’allenamento, in una delle nostre sfide, ed improvvisamente, mentre dribblavo, la palestra si trasformava, riempiendosi di spettatori che tifavano con foga, si riempiva di giocatori che non erano per niente ragazzi delle medie, e, insieme a tutto questo, cambiavano le nostre divise, diventando completamente diverse, e cambiavamo noi. E poi ecco che dicevo quelle parole.
Da quanto non facevo quel sogno?
Probabilmente dal giorno della partita stessa. Era passato ormai un mese e, con questo, era finito anche l’InterHigh. Vinse, ovviamente, Akashicchi, mentre Aominecchi arrivò terzo.
Da quando avevo detto quella frase, provavo odio verso di lui, perché i Senpai avevano perso. Non potevo sopportarlo. Però, infondo, sentivo di provare qualcosa per lui.
Mi girai verso la sveglia. Erano le due di notte e il sonno era ormai passato.
Mi alzai e andai in cucina per poter bere un po’ d’acqua e dissetarmi, dato che il caldo si faceva sentire.
Bevvi un sorso d’acqua, la riposi poi nel frigo e chiusi lo sportello di questo.
Girandomi per ritornare in camera, notai il pallone da basket poggiato sul pavimento, e, senza accorgermene, mi venne subito voglia di giocare.
Indossai velocemente dei pantaloncini, una canottiera e le scarpe e uscii, mettendomi il pallone sotto braccio. Corsi un po’, per fare riscaldamento, almeno finché non fossi arrivato al campo.
Era poco distante da casa, ma potevi fare qualsiasi cosa visto che era isolato dalle case.
Iniziai a giocare e, senza rendermene conto, passarono due ore, anche se sembravano passati solamente cinque minuti.
Il rumore del pallone che sbatteva sul terreno riempiva le mie orecchie e rispecchiava i battiti del mio cuore mentre il respiro si faceva più affannoso. Era una bella sensazione, quella che ti svuotava da tutto.

“Oh, ma guarda chi si vede.”

Mi fermai di colpo. Era la sua voce.
Mi girai e incrociai improvvisamente i suoi occhi blu.  Era apparso dal buio della notte e quasi si mimetizzava in questo.

“Aominecchi…”

Sussurai con un filo di voce.
Non mi aspettavo di vederlo a quell’ora, quella notte.
Perché era lì, perché dovevo incontrare la persona dei miei ultimi incubi?

“Non pensavo che ti allenassi anche a quest’ora, Kise…”
“Infatti, non lo faccio. Avevo semplicemente voglia di giocare, Aominecchi.”

Calcai il suo nome. Lo guardavo quasi con durezza, per l’odio che provavo ancora. Credo di non averlo mai guardato così.
Lui sbuffò. Tolse poi una mano dalla tasca del proprio giubbotto e prese il pallone che, rimbalzando quando l’avevo lasciato, era andato vicino a lui.

“Allenarsi… E’ davvero una cosa inutile…”

E lanciò così il pallone con la sola mano, facendo canestro dal punto in cui era, senza nemmeno cambiare posizione.

“Non è inutile.”

Risposi io, serio, guardandolo dritto negli occhi.

“Kise, per te magari no, per me, invece, sì…”

Con quelle parole mi ribollì il sangue nelle vene. Dicendo quelle parole era come se lui infangasse tutto il lavoro, i giorni, le ore spese in quella palestra. Ma non le mie, quelle dei miei compagni di squadra.
Con quella frase e la risata, sia quella che precedette che quella che susseguì, non potei far altro che arrabbiarmi.
Si girò verso la parte da cui era venuto, per tornarsene via, ma un mio urlo lo fermò.

“TI BATTERANNO.”

Alle mie parole, voltò leggermente il viso, guardandomi con la coda dell’occhio.

“Kurokocchi e Kagamicchi ti batteranno, ne sono sicuro. ”

Dissi tutto questo in un momento di rabbia, causato da quello che aveva detto prima. Abbassò le palpebre, girò la testa e dopo qualche attimo ripartì e andò via.
Ancora con il fiatone per lo sforzo fatto prima mentre giocavo, mi accovacciai su me stesso e mi coprii il viso con le mani, coprendo così anche le mie lacrime.
Quelle parole, dette con quel tono di sprezzo, avevano fatto più male a me che a lui.
Non sapevo se, ciò che avevo detto, sarebbe veramente accaduto, però l’avevo detto con una forte convinzione dentro la più profonda parte di me stesso. Ma mi sorpresi subito quando, qualche mese dopo, vidi quella partita….
 

SALVA TUTTI!
Questa è la mia nuova fan fiction, orientata questa volta sulla coppia AoKi!
Spero vi sia piaciuta e, nel caso non vi piacesse, potete lasciare anche una recensione negativa! :3
Per chi volesse contattarmi può farlo nella pagina Facebook oppure su Twitter! In entrambi i siti mi chiamo Gh595! xD
Ora vi saluto, e alla prossima! Grazie ancora per averla letta! :)

  
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