Era una mattina normale. I raggi del sole filtravano attraverso la finestra, perdendosi nel delicato viso di una ragazza dai lunghi capelli Cremisi e gli occhi chiusi. Ad un tratto uno fastidioso rumore si diffuse nel silenzio della stanza destando la giovane ragazza, appena sedicenne, dal suo dolce sogno. la ragazza in questione, si alzò a sedere nel letto soffice, strofinandosi gli occhi e stiracchiadosi come un gattino assonnato. Sollevò un braccio e prese la piccola sveglia rossa di forma quadrata e la spense, facendo ritornare il silenzio interrotto solo dal canto degli uccellini appena svegliati. Scoprì le coperte e toccando il pavimento di legno, ebbe un brivido di freddo. Così si alzò e andò in bagno, infilandosi nella doccia. Il tiepido "abbraccio" dell'acqua calda sulla sua pelle liscia e bianca come il latte, fece scomparire ogni accenno di sonno e di freddo. Quando uscì dalla doccia, si avvolse il delicato corpo che in quegli anni era cresciuto notevolmente. Ormai non era più una bambina, ma le sue forme non erano di una normale sedicenne. Infatti la ragazza aveva un seno abbastanza prosperoso e un fisico da fare invidia a chiunque. Però quel corpo così perfetto era anche spesso una scocciatura, perchè ogni volta ogni uomo o ragazzo al suo passaggio non gli toglieva gli occhi di dosso. Non che gli dispiaccesse, ma era davvero imbarazzante!

Asciugati i lunghi capelli che le arrivavano fino oltre la vita, ritornò in camera e si posizionò davanti all'enorme armadio. Lo aprì e prese alcuni vestiti. Non appena finii, si mise le scarpe, posizionate vicino al comodino la sera precedente e si infilò di nuovo nel bagno per truccarsi. Non gli interessava molto farsi bella per qualcuno, ma siccome oggi era un giorno speciale, avrebbe fatto uno strappo alla regola. Ora che era pronta, avrebbe fatto colazione!

Scese le lunghe scale di legno che la portarono all'ingresso, girò a destra, addentrandosi nel salotto vuoto e si fiondò in cucina, intenta a farsi una deliziosa colazione. Appena ebbe questo pensiero, buttò l'occhio al grande orologio appeso in salotto e notando che erano le 9.30, cancellò dalla mente la sua nuova decisione. Prese due fette biscottate dove ci spalmò della marmellata alla pesca e uscì di casa nel modo più tranquillo possibile, chiudendo a chiave la casa. Già, i suoi genitori non c'erano.. Gli avevano detto la sera precedente che i loro orari erano cambiati e che uscivano molto presto la mattina, mentre la sua cara sorellina Bibi, che ormai aveva 12 anni era già andata a scuola, ovviamente! Per questo la casa era tanto silenziosa.

Mentre camminava, un fiume di ricordi le percorse la mente. Erano passati 5 anni.. Si, erano 5 anni che non tornava a casa, dalla sua famiglia e nella sua città natale. Erano successe molte cose negli ultimi tempi, aveva scoperto cose che una ragazzina a quell'età non avrebbe ancora dovuto scoprire ed era cambiata molto. Non solo per suo volere.. Dopo il tradimento dei suoi più cari amici, era disperata. Era come se un milione di frecce avessero trafitte il suo cuore. Dopo quel giorno.. Quel maledetto giorno, era cambiata. Se ne era andata lasciando solo un biglietto per non fare preoccupare la sua famiglia.. Le persone che ancora le erano accanto. Se ne era andata nel Mondo della Magia.. O per meglio dire, in un Mondo molto simile al Regno della Magia, dove però lì non batteva il sole, anzi il cielo era sempre scuro, sembrava sempre notte.. E questo a Doremi piaceva!
Già, Doremi. Quella ragazza che stava avanzando verso il cancello chiuso di una scuola superiore era Doremi Harukaze. Ma era rimasta uguale solo per nome. Non era più l'allegra e spensierata Doremi di 5 anni fa. No, ora era cambiata. Loro l'avevano cambiata dopo averla tradita. E secondo lei anche in meglio. Quindi li avrebbe dovuti ringraziare.. Ma solo alla loro morte l'avrebbe fatto!
Ora era diventata fredda, distaccata dagli altri, indiferrente, spietata.. nel vero senso della parola. Non si faceva scrupoli ad uccidere qualcuno.. Donna, uomo, bambino che sia. Non gliene fregava niente. Parlava in modo scurrile e non sorrideva più dal quel giorno e sempre da quello stesso giorno iniziò ad allenarsi duramente, dopo aver scoperto di avere dei poteri molto potenti sopiti in lei, che qualcuno che conosceva molto bene gli aveva risvegliato. Solo a pochi riservava un sorriso oppure di ridere e scherzare. Tre di questi erano i suoi genitori e sua sorella. Infatti la sera precedente dopo essersi teletrasportata davanti al cancello di casa sua, entrò e stupendo i componenti di quell'abitazione, disse con un sorriso puro:

"Sono tornata!"

La sua famiglia dopo un attimo di spaesamento, iniziò a piangere senza ritegno, saltandole addosso. Doremi non riuscì a trattenere una risata cristallina e si stupì anche lei di riuscire ancora a ridere di cuore. Dopo aver risposto alle moltitudini di domande che le avevano posto i suoi familiari, salì le scale e si coricò nel letto esausta per il lungo viaggio.
Gli altri a cui era ancora riservata la sua fiducia, erano Ricky e Ren. Loro l'avevano aiutata molto durante quegli anni e Ren solo dopo due anni che si conoscevano gli aveva raccontato che faceva parte della sua famiglia. Ricky invece era un ragazzo un po' più grande di loro che però voleva molto bene a quelle due piccole pesti che considerava come la sua famiglia, siccome la sua era stata sterminata molti anni addietro da alcuni stregoni accecati dalla voglia di uccidere.. E pur di seguirli nel Mondo degli Umani, si era fatto passare per professore nel nuovo Istituto che avrebbero frequentato quel giorno. Già, oggi era un giorno speciale, perchè avrebbe iniziato la sua nuova scuola. I suoi genitori avevano insistito molto sul fatto che avrebbe dovuto fare le cose come una normale ragazza. Solo che lei NON era una normale ragazza. E questo i suoi genitori lo sapevano e ne andavano molto fieri anche se non lo avrebbero mai ammesso. Loro sapevano chi era Doremi in realtà, l'avevano sempre saputo, sin dalla nascita e lo stesso vale anche per la loro secondogenita. Non l'hanno scoperto, semplicemente era normale che le loro figlie avrebbero avuto poteri fuori dal comune come i genitori. Già, anche i suoi genitori erano creature magiche, ma non del Mondo della Magia, bensì dal Mondo in cui Doremi era stata per 5 anni. Loro sapevano che lì non le avrebbero fatto del male e che avesse bisogno di restare sola e di scoprire la sua vera forza per andare avanti. In quel mondo scoprì un segreto che le cambiò la vita e di cui andava fiera. Ren dopo averle detto che erano imparentati, le disse anche che era suo fratello di sangue, solo che aveva deciso di vivere in quel mondo e governare quel Regno. Si, perchè Lui era il principe di quel Regno, il Regno dell'Oscurità e in quanto sua sorella anche lei era a sua volta la principessa di quel magnifico Mondo governato dalle Tenebre. E lo stesso vale per la loro cara sorellina, che però non avrebbe ancora scoperto chi fosse in realtà, perchè troppo piccola. Avrebbe voluto tanto restare nel suo Regno per sempre, ma la voglia di uccidere e vendicarsi di quei traditori del cazzo la divertiva parecchio.
Eggià, si sarebbe davvero divertita!
 

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Spazio Autrice:
Beh.. Spero che come inizio vi piaccia e vi abbia incuriositi.
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;D
Alla Prossima! ^^
_EucliffeRedHot_