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Autore: Shfinfi    03/10/2012    2 recensioni
Dalla intro: «L’unica cosa che voglio, figlio mio, è che tu un giorno non diventi come me»
{TonyXSteve} {ThorxLoki}
Dedicata alla mia "Persona Speciale"
Attenzione: la storia non verrà aggiornata fino a che ogni capitolo non avrà minimo due recensioni
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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Questo capitolo è una merda. Punto.

Cap.3
La folle battaglia del dio dei fulmini.

-tu sei matto!!-
Il mio urlo ammutolì tutta la sala del trono, nessun lamento, nessun sospiro, il silenzio più completo.
-nessun mago dovrà più vivere su Asgard, tu compreso Loki- seduto sul trono dorato, adornato da vestiti regali Thor mi fissava, non c'era più amore in quei occhi celesti, solo paura e timore, uno strano timore.
Di cosa aveva paura?
Di me?
-quello che stai cercando di fare è assurdo Thor! Sterminare tutti i maghi del regno?! Pensi che i loro figlio rimarranno con le mani in mano?!-
Thor si alzò, in mano stretto il suo martello.
-Ucciderò anche loro, Loki, Nessuno.Verrà.Risparmiato-
Un tremendo dolore al petto mi pervase e una terribile verità mi investì come un vento forte.
-NO!- urlai minaccioso mentre la mia magia scorreva tra le dita, mi avvicinai a Thor fregandomene che fosse il re,  se fosse il mio amante, strinsi la presa sul mio pugnale -TU NON TOCCHERAI NEANCHE CON UN DITO LIAR!-
Thor non si mosse, affondai il pugnale nella sua spalla, senza pensare, senza temere le conseguenze.
Thor mi afferrò per un braccio, stringendomelo fino al dolore, mi sollevò quasi da terra e mi scaravento via, di sotto dai gradoni del trono.
-tu sei solo un bugiardo Loki, nessuno ti ascolterà mai...-
Subito diede l'ordine alle guardie, un gesto veloce del capo e mi presero di peso portandomi via.
-NON TI AZZARDARE THOR!!- urlavo pregando che la mia disperazione gli toccasse il suo cure improvvisamente di ghiaccio -NON FARE MALE A LIAR!!-
Ma Thor aveva ragione, oramai, chi mi voleva credere?
Dopo tutte le menzogne che ho detto, dopo tutto quelli che ho fatto...nessuno voleva credermi...
E ora?
Cosa potevo fare per proteggerlo?

***

Ero seduto sul divano, In cucina Dean, il nuovo assistente di Tony e mio "fratellone" adottivo, guardavo la televisione preoccupato, Preparava la cena.
Tony e steve erano a New York a causa di un mostro gigante alieno che minacciava la città.
Tenevo stretto al petto il mio peluche di panda rosso e fissavo il telegiornale preoccupato mentre sentivo Dean preparare la cena.
-non preoccuparti Liar- sorrideva -sono eroi, se la caveranno- saltai giù dal divano e lo raggiunsi in cucina sistemandosi tra lui e il bancone.
-Didi...ma tu sei sicurissimissimissimo che c'è la facciano?-
Il rosso sorrise porgendomi un pezzetto di focaccia che presi subito e lo mangiai in un sol boccone.
-ovviamente, Tony è un genio e Steve un supersoldato perciò di cosa ti preoccupi?-
Mi pulii le mani unte ai pantaloni e lo guardai, sapevo che Steve e Tony sarebbero tarnati sani e salvi a casa, ma sapevo anche cosa avevo sentito la scorsa notte e sapevo che eravamo in pericolo, ma non sapevo quanto mi avrebbero creduto.
-c'è qualcosa che non va Liar?- si preoccupò subito Dean, chinandosi per guardarmi negli occhi.
-Thor- sussurrai
-Thor? Thor cosa?-
Feci un bel respiro e continuai - quello a New York è un mostro mandato da Thor per tenere occupati Tony e steve, Thor vuole venire a prendermi per farmi del male!- dissi tutto d'un fiato e Dean mi fissò sbalordito.
-n...ne sei sicuro?-
Annuii veloce e Dean sembrò impallidire.
-bene!- esordì sarcastico ridacchiando nervoso, prese il cibo e la mia mano e corse di sopra chiamando a gran voce Jarvis che spintò da una delle stanze.
-si signore?- chiese il robot e subito Dean lo spinse verso il salone.
-PROTEGGICI!!- urlò nel panico chiude dosi nella mia stanza.
-Didi, non ho detto che era arrivato, ho solo detto che arriverà...- cercai di calmarlo ma si sa, se Dean entra in panico, non lo calma più nessuno.
Passarono un bel po' d'ore, eravamo chiusi in camera e Jarvis stava attento davanti alla porta.
-visto Didi- sospirai -Thor ancora non è venuto-
Il cellulare di Dean squillo con quella suoneria assurda.
-pronto?- mise il viva voce
-ma dove siete finiti?- chiese confuso Steve, dall'altro capo del telefono.
-siamo chiusi in camera di Liar-
La porta della camera si aprì e steve guardò esasperato.
-che è successo?-
Dean si alzò da terra e abbraccio steve disperato.
-MIO DIO HO AVUTO COSÌ PAURA!!!! LIAR HA DETTO CHE THOR STAVA VENEVDO E NON AVEVA BUONE INTENZIONI COSÌ CI SIAMO MESSI IN CAMERA SUA E HO DETTO A JARVIS...-
-sta calmo Dean, Thor cosa?-

Ero seduto sulle gambe di steve, in salotto, eravamo tutti un po' agitati.
Tony tornò verso il divano con in mano un bicchiere di scotch.
-perciò hai un specie di collegamento telepatico con Loki e hai sentito Thor e Loki litigare perché Thor vuole uccidere tutti i maghi-
Annuii veloce e mi strinsi al petto di Steve -ho paura Mamy- mugolai cercando si stare sempre più vicino a Steve per sentire il suo calore.
-sta tranquillo- sorrise accarezzandomi i riccioli mori - Capitan America e IronMan ti proteggeranno!!!-
-anche Dean Evans!-
Tony lo fisso il roso un sorseggiando un po' di scotch.
-il massimo che Dean può fare è mangiare delle patatine-
Riducchiai e guardai Dean sorrideno.
-Didi è un balena-
Subito il ragazzo si alzò sbuffando -io sono una foca, il grasso mi tiene caldo, e ora ho sonno e me ne vado a letto-
Steve spostò il volto verso l'orologio.
-è tardino anche per Liar- disse alzandosi tenendomi in braccio.
Tony si avvicinò e ci seguì fino alla camera aiutandomi a mettermi il pigiama mentre Steve sistemava le coperte.
Subito mi arrampicai sul letto un po' troppo alto per me e mi misi sotto le coperte calde mentre Steve mi porgeva il peluche.
-buonanotte Mamy- sbadigliai stringendo il panda rosso.
-cerca di non fare brutti sogni stanotte- sorrise e si chinò verso di me dandomi un dolce bacio sulla fronte.
Spostai un poco la vista e sorrisi a Tony.
-notte Dady!-
Tony si avvicinò scompigliandomi i capelli. -notte semidio-
Li seguii con lo sguardo fino a che non spensero la luce e chiusero la porta.
Rimasi in silenzio, lì, immobile.
Avevo paura.
Una strana e improvvisa paura del buio.
Mi strinsi al peluche spostandomi un poco verso il comodino, prendendo il piccolo ciondolo dorato e stringendolo al petto.
Feci fluire la magia dal mio corpo verso il ciondolo attivando il piccolo carillon al suo interno.
Ma il suono era distorto e l'illusione creata da esso confusa.
C'era qualcosa che non andava.
All'improvviso la melodia distorta divenne un'orribile grido gelido e spaventoso mentre l' illusione sembrò un enorme mostro pronto a divorarmi.
Lanciai lontano il ciondolo e mi rannicchiai nell'angolo del letto fissando spaventato l'unica fonte di luce nella stanza, il carillon.
Chiusi gli occhi ritrovando il conforto del oscurità della mia mente.
Rimasi così, cullato dal calore delle coperte e da quell puro nero.
Sentivo solo una voce leggera.
-cosa devo fare?- ripeteva.

Padre...

***

Non ricordo la dinamica dei fatti, ero stato sballottato così tanto che a malapena ero riuscito entrare in camera di Liar.
-Liar!- lo chiamai forte e il piccolino rispose con un leggero sibillo.
Era nascosto nell'armadio, lo presi in braccio e corsi di sotto, nel laboratorio di Tony.
La ad aspettarci, con tra le mani due pistole, c'era Jarvis, la pelle artificiale era stata strappata in alcuni punti e si potevano intravedere al uno circuiti e i muscoli metallici.
Ci sistemammo dietro il robot ascoltando intanto la battaglia che si consumava di sopra.

***

Avengers contro Avengers, una cosa talmente assurda che neanche il più fantasioso scrittore poteva immaginarsi.
È poi, fra tutti gli Avengers, ma proprio Thor dovevamo trovarci a affrontare?!
Ed inoltre era diventato terribilmente più forte.
-dov'è il figlio di Loki!-
Soccorsi subito Steve cercando di tenerlo fermo
-LASCIALO A ME!- GRidava irato mentre lo trattenevo a terra.
-Sei ferito Steve! PER PIACERE RIMANI GIÙ!-
Il dio si avvicinava a noi con il mano il suo martello.
Troppo tardi per contrattaccare.
O Forse no?
-dov'è?!- urlò ancora una volta e ne approfittai per attaccarolo con l'ultima arma rimastami, anche se non ebbe l'effetto desiderato il colpo lacerò un poco l'armatura del possente dio.
Eravamo oramai stremati, ma nonostante questo c'era una cosa in Thor che non mi convinceva, ma non aveva importanza oramai, il dio aveva alzato ancora il martello pronto a colpirci.
Protessi Steve più che potevo e attesi la nostra disfatta.
Ironman e Capitan America uccisi da un loro compagno.

Eccola.

La morte.




___Note di Shfinfi___
OMIODIOMAQUESTOCAPITOLOÈUNAVERASCHIFEZZA :D
Già, lo sò, questo capitolo è una schifezza immane :/ Potete dirlo nelle recenzioni, tranquille!
Finalmente entra in scena La Balena/Foca DEAN! L'OC per IronMan della mia ragazza :3
Volevo mettercelo dal momento che è il "Fratellone Adottivo" di Liar :3
E Inoltre!
THOR INIZIA A FARE CASINO! :D
Ma tranquilli, non gli succederà nulla(forse, dipende se mi gira bene o no)
E ANCORA
TONY E STEVE SONO MORTI! :D (D8 COSA?!)
ALLA PROSSIMA :D
   
 
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