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Autore: Nellaria    04/10/2012    0 recensioni
Storia di una colpa nascosta. "Umana è la sentenza, divina è la condanna."
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dico se vera la riprova,
di fronte ad una giuria distorta,
di una mia innocenza brava
disposta alla vile ribalta.
 
Porto del mio Io è la fuga,
disposta al sonno in eterni boschi,
disposta al digiuno di parole e ombre
presenti ancora nella memoria tenace.
 
Il fardello della vergogna
incombe silenzioso sulla via
già designata da sguardi incerti,
e da fremiti e da gemiti.
 
L’aria soffocante si spande
all’incalzare del tamburo,
colmo di fierezza e segreto
amante delle lacrime.
 
Umana è la sentenza,
divina è la condanna.
E scalpito,
e corro,
e urlo.
  
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