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Autore: Dreamwalker    04/10/2012    2 recensioni
"Fu cieca giustizia
all'acqua di rose
a segregar mani
con ferri e catene."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Stralci d'anima'
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Fu cieca giustizia
all'acqua di rose
a segregar mani
con ferri e catene.

Quell'animo nobil
or nulla impose
innocente scudiero
patir vili pene.

M'hanno strappato
al focolare e dalla mia bella
come sfregio secolare
di quercia dalla terra.

Di delitti altrui
sconto immani stagioni,
simil giorni passan bui
vivendo deliri e ragioni.

La maldicenza sputa bieca
puntando al volto mira le dita
il nome mio essa impreca
avvelenando restante,
la misera via!

Lacrimo arreso;
canto illusioni di viltà
urlo al ciel il mio peso
e a Dio di restituirmi
la spettata libertà...
   
 
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