Film > The Avengers
Ricorda la storia  |       
Autore: MissysP    05/10/2012    2 recensioni
Nick Fury ha un piano, o almeno così sembra alla squadra. Invece, al contrario vuole solamente divertirsi alle loro spalle. Così parte l'iniziativa di trovare un hobby tutti insieme, per unire la squadra. E nessuno dei Vendicatori si sarebbe immaginato di trovarsi davanti ad un'impresa titanica, quasi quanto sconfiggere un'altro nemico. Una cosa è sicura: nessuno ne uscirà integro da questa avventura; non se ad esserci in mezzo ci sono attività dedicate per persone normali.
Dal Prologo:
[“Ho notato che ultimamente vi state lasciando... – si fermò per un attimo, osservandoli nuovamente e cercando il termine adatto per descriverli- ...andare. E quindi ho deciso che dovrete trovarvi qualcosa da fare, che vi faccia muovere quelle chiappe. E lo farete insieme, nella speranza di aiutare la squadra.” rimarcò. [...] “Agente Hill entra pure.” disse e dalla porta fece il suo ingresso l’agente Maria Hill con in mano dei fascicoli. Li poggiò sul tavolo e uscì dalla stanza. Tutti i presenti fissarono quei fascicoli con astio e paura, mentre Fury ridacchiava divertito e sadicamente soddisfatto.]
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo
 
Nella stanza erano riuniti tutti i vendicatori che attendevano l’arrivo di Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D. Non tutti erano d’accordo a partecipare a quell’incontro, ma dopo le “gentili” esortazioni da parte del direttore, era un’offerta che nessuno ha potuto più rifiutare.
Su una sedia il milionario Tony Stark, alias Iron Man, continuò a dondolarsi avanti e indietro ingannando il tempo, si stava annoiando e non era molto felice di ritrovarsi lì; anzi, avrebbe preferito ritrovarsi in tutta’altro posto e magari in compagnia della sua Signorina Potts.
“Smettila Stark, incominci a darmi sui nervi.” lo rimproverò Steve Rogers.
Al contrario del miliardario, lui si sentiva a suo agio e non aveva fretta di ritornare nella sua stanza. Anzi, era sollevato all’idea di averla lasciata, visto che era piena di diavolerie tecnologiche. Stava tentando di recuperare settanta anni di sonno, ma non pareva riuscire nell’impresa.  L’agente Coulson si era gentilmente offerto di dargli una mano, e Rogers non poté che accettare il suo soccorso. Tony aveva già scoperto che si stava ‘aggiornando’ ed era scoppiato a ridere e non perdeva occasione di deriderlo e se fosse venuto a scoprire che l’agente Coulson gli stava dando una mano, le sue prese in giro non sarebbero più terminate.
“Come precede il suo corso di aggiornamento, Capitano?” domandò per l’appunto Tony, infastidito. Steve mantenne la calma, stringendo le mani a pugno.
Ignoralo e vedrai che alla fine gli passerà, continuava a ripetersi il capitano. Ormai quella frase era diventata il suo mantra e per quanto disperatamente tentasse di crederci, nemmeno lui ne era sicuro.
“Avanti Stark, ancora un po’ di pazienza. Sono più che sicuro che il direttore avrà un buon motivo per averci fatto chiamare.” tentò di rabbonirlo il dottor Banner, guadagnandosi un’occhiataccia da parte del compagno. Questi comunque sembrava non importargliene, d’altra parte aveva compreso il comportamento di Tony e non aveva problemi nel relazionarsi nei suoi confronti.
“Avrei altro da fare, io: come mandare avanti un’azienda. Non sarei dovuto venire.” si lamentò nuovamente l’uomo.
Natasha si limitò a scuotere la testa rassegnata, mentre l’agente Clint era intento a fissare un punto indefinito della stanza, ignorando i loro futili discorsi. Steve, invece, era al limite della pazienza e non sapeva per quanto ancora poteva trattenersi dal malmenare Iron Man. Conservava sempre l’idea di sbatacchiare almeno un po’ Stark, ma non si era mai presentata l’occasione.
“Al contrario, amici miei, io sono felice di essere ritornato su Midgar.” disse il dio del tuono, Thor.
Mentre parlava alcune briciole furono sputate fuori e sporcarono tutto il tavolo e centrando anche chi gli sedeva a fianco, ovvero Natasha e Clint. Entrambi erano disgustati da quella scena: vedere Thor mentre mangiava, non era proprio uno spettacolo da non perdersi. Il dio sembrava ingurgitare - invece di masticare - e chiunque avrebbe dato di stomaco.
“E... e Loki?” domandò Bruce, incerto se porre quella domanda.
D’altra parte a nessuno importava realmente di Loki, ma di certo non volevano che gli episodi del passato si ripetessero. Bruce lanciò un’occhiata fugace nella direzione di Occhi di Falco, ma l’uomo non sembrava nemmeno aver capito di che cosa stessero parlando. Thor, invece, sentendo pronunciare il nome del fratello smise - con grande gioia di tutti i presenti - di ingurgitare un altro panino in un solo boccone.
“Padre l’ha rinchiuso nella prigione del palazzo e l’ha costretto a una... rieducazione... forzata.” si sforzò di trovare le parole adatte per descrivere quello che stava capitando a suo fratello. Infatti, Loki non rendeva la vita facile a nessuno continuando ad agitarsi e a urlare come un pazzo, mentre osservava dei filmati stucchevoli e rivoltanti. Ogni volta che ne aveva la possibilità, cercava di scappare e questo fece in modo che lo legassero come una mummia contro un pilastro della stanza e imbavagliato.
Tony, come al solito, era scoppiato a ridere mentre tutti gli altri rimasero in silenzio: era pur sempre il fratello di Thor, un loro amico. Comunque parlare di lui convinse il dio del tuono a lasciar stare il resto dei panini e a metterli da parte, li avrebbe mangiati poi.
E fu in quel momento che fece la sua entrata il direttore Fury. La stanza piombò nell’immediato silenzio, come se loro fossero dei criminali in attesa di giudizio. Nick Fury raggiunse la sua solita postazione, davanti alla finestra, con le mani dietro la schiena e con l’unico occhio buono che fissava fuori. Il suo volto non mostrava la minima emozione che facesse comprendere il suo umore. Era semplicemente indifferente. Banner diede una gomitata a Clint, notando che era ancora immerso nel suo mondo dei sogni. Questi si riscosse e sbatté più volte gli occhi, guardandosi attorno. I vendicatori rimasero in attesa: curiosi di sapere il motivo di quella riunione. Poi Fury si voltò e prese a osservarli uno a uno senza mutare d’espressione; nessuno sembrava sapere - e nemmeno immaginare - quello che gli passava per la testa in quel momento.
“Allora Fury?” domandò Tony per interrompere quel silenzio, per lui, insostenibile. Il direttore lo ignorò semplicemente riaffacciandosi alla vetrata. La vista era stupenda: New York era, come sempre, piena di vita.
“Ho preso una decisione.” affermò.
Gli altri rimasero confusi da quelle parole e si guardarono. A nessuno di loro sembrava di aver fatto qualcosa di sbagliato. “Vi troverete un hobby, tutti quanti.” continuò. I vendicatori rimasero a bocca aperta e guardavano completamente shockati il direttore.
“Come?” domando Steve, a nome di tutti, aggrottando le sopracciglia.
“Ho notato che ultimamente vi state lasciando... – si fermò per un attimo, osservandoli nuovamente e cercando il termine adatto per descriverli- ...andare. E quindi ho deciso che dovrete trovarvi qualcosa da fare, che vi faccia muovere quelle chiappe. E lo farete insieme, nella speranza di aiutare la squadra.” rimarcò.
Quella era un’accusa verso di loro: non era un mistero che non andassero propriamente d’accordo - soprattutto Capitan America e Iron Man -, ma nel momento del bisogno sapevano mettere da parte le loro controversie e Nick non poteva lamentarsi di ciò. Comunque non giunse nessuna risposta, ancora, poiché per loro quelle erano solamente parole con un suono ma senza senso.
“Mi alleno già da solo, grazie.” borbottò Stark.
“Non m’interessa, Stark.” sbottò colpendo il tavolo con un pugno all’improvviso. Gli altri sobbalzarono per lo spavento. Silenzio assoluto. “Agente Hill entra pure.” disse e dalla porta fece il suo ingresso l’agente Maria Hill con in mano dei fascicoli. Li poggiò sul tavolo e uscì dalla stanza. Tutti i presenti fissarono quei fascicoli con astio e paura, mentre Fury ridacchiava divertito e sadicamente soddisfatto.
“Allora sapete già con che cosa incominciare?”
 
 



Note d'autrice
Beh questa è la mia prima storia in questo fandom, di cui mi sono innamoarata all'istante appena uscito il film. Mi è piaciuto da impazzire vedere tutti gli eroi riuniti in una grande squadra per combattere il cattivo di turno, che purtroppo era Loki.
Comunque ritornando alla storia, l'idea mi è venuta in mente proprio leggendo una storia di questo fandom ed ecco il risultato. Incomincio subito a dire che non tratterò di coppie, ma in uno o due capitoli ce ne saranno e saranno le classiche coppiette, poi spiegherò meglio più avanti.
Spero che la storia vi sia piaciuta e non vedo l'ora di leggere qualche vostro commento.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: MissysP