05/10/2012
5 recensioniTitolo Contest Capsule – Contest di Jackson Mozart Lecter
Pacchetto scelto Pacchetto Bocca / Pacchetto A Righe
Personaggi Bulma, Trunks, Vegeta
Genere Sentimentale
Luogo Bagno della Capsule Corporation
Oggetto Specchio
Titolo della storia In the Bathroom
Durata One Shot [528 parole]
Note La storia partecipa al Capsule - Contest di Jackson Mozart Lecter
Chiedo venia per l’immensa fantasia del titolo -.-“
Ho cercato con tutto il cuore di mantenere l’IC dei personaggi, in particolare Vegeta, e
spero con tutto il cuore di esserci riuscita.
Grazie per il contest e buona lettura^^
Aggiornamento 18 ottobre 2012: Vi rendete conto?? In un contest di successo come questo, la mia schifezza si è classificata QUARTA, dietro ad autrci come FairyCleo o Nihila O.O. Cioè, veramente... Sono senza parole dalla felicità^^
Entrò in bagno, sfinita e desiderosa di nient’altro che un caldo bagno rilassante.
Mai come in quel periodo le giornate si erano fatte così particolarmente dure.
Trunks era diventato ormai un terribile ragazzino, e con i suoi dodici anni non c’era giorno in cui non combinasse qualche marachella a scuola oppure a casa.
Quanto a suo marito… Beh, non avrebbe saputo decidere chi dei due fosse peggiore.
Passava, naturalmente, gran parte del tempo rinchiuso nella sua Gravity Room, per poi uscirne stravolto e spesso sanguinante, beccandosi così i suoi urli di disapprovazione.
E quando coinvolgeva il figlio nei suoi massacranti allenamenti, non poteva fare altro che sperare in meno danni e ferite possibili da parte di entrambi.
Si liberò dell’abito e restò in intimo a rimirarsi davanti allo specchio.
Si guardò negli occhi, poi fece scendere giù lo sguardo, soffermandosi sul suo ventre.
Era di nuovo incinta.
L’aveva scoperto pochi giorni prima. Inutile dire che la notizia l’avesse lasciata con una gioia enorme. Un altro figlio. Un altro bambino piccolo da crescere e di cui prendersi cura.
Ora era sicuramente più matura e con una situazione familiare decisamente più stabile rispetto alla prima volta.
E lei per situazione familiare intendeva soprattutto Vegeta.
Lui, come tutti, doveva ancora sapere della sua nuova gravidanza, ma, a differenza della precedente, si sentiva sicura e serena. In fondo, vivevano insieme come normale famiglia felice ormai da diversi anni, ed era certa che anche lui avrebbe accolto, magari non proprio palesandolo, la notizia con felicità.
Qualcuno bussò alla porta.
– Mamma, posso? Ho scordato il mio accappatoio –
Trunks aprì la porta e si trovò la madre in slip e reggiseno intenta a rimirare la sua immagine riflessa.
– Ops… scusa, non sapevo! –
Bulma sorrise dolcemente. – Non preoccuparti… anzi, vieni qui –
Le si avvicinò curioso.
– Sai, c’è una bella novità… – prese un respiro – Presto avrai un fratellino o una sorellina! –
Il bambino spalancò gli occhioni azzurri, mentre un sorriso gli si allargava nel volto.
– Un… avrò un fratello! Che bello, sarò fratello maggiore, come Gohan per Goten! Mi allenerò insieme a lui, e prenderà esempio da me! – Esclamò eccitato.
Lei rise – Ehi, vacci piano, se sarà una femminuccia ti toccherà giocare con le bambole insieme a lei…–
In quel momento vide, dalla porta spalancata, la figura del marito passare per il corridoio.
– Vegeta – lo chiamò – Vieni qui un momento…–
Questi si affacciò all’entrata, appoggiandosi sullo stipite.
– Cosa c’è, una riunione familiare nel bagno? –
Con una risatina lo chiamò vicino a lei.
– Vieni... guardami. –
Lui guardò l’immagine riflessa della moglie con aria interrogativa.
– Devo vedere qualcosa di speciale? –
– Ecco… vedi, caro… Io sono incinta. –
L’aveva detto.
Il saiyan abbassò immediatamente gli occhi sulla sua pancia, ancora perfettamente piatta.
Il suo volto era atono ed inespressivo.
Bulma lo guardò mordendosi il labbro, non sapendo cosa aspettarsi. Poi, non vedendo segni di reazione da parte del marito, prese coraggio e sussurrò dolcemente – Vegeta, se vuoi…. Se vuoi puoi toccarlo e sentirlo. –
Gli prese la mano. Tremava.
La strinse piano e la avvicinò a lei, fino ad appoggiarla sul suo ventre.
Vegeta al quel contatto rabbrividì, ma dopo qualche secondo gli angoli delle labbra gli si sollevarono in un sorriso.
Note finali: So che molti immaginano il Principe capace di sentire l’aura del bambino in Bulma, e di riconoscere anche il sesso, qui ho supposto che non lo sia per rendere la cosa più “dolce” e “romantica”, sempre che così si possa definire il mio scritto venuto fuori.
Anche se orrenda, dedico questa cosa a PZZ20, che mi ha inserita tra gli autori preferiti <3