Danceshipping
Cinque drabble, una per ogni lettera della parola - Dance
[D - Disco] “Alla faccia dei maschi arroganti!” fece Anzu alzando il bicchierino con il cocktail.
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Titolo: Danceshipping
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Autore: Valerydell95
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Manga/anime: Yu-Gi-Oh!
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Pairing: Mai Kujaku (Mai Valentine) X Anzu Mazaki (Tea Gardner)
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Genere: drabble
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Raiting: V
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Note: Raccolta ispirata alla Shipping Collection di XShadeShinra. Ecco il link della pagina: http://www.efpfanfic.net/viewseries.php?ssid=1116&i=1
Sapete, non avrei mai pensato che avrei scritto una Shoujo-ai.
Non che le disprezzi, per carità. Ma sono una Yaoista convinta e fervente
Perciò mi sono stupita da sola quando ho chiesto a XShadeShinra di prenotarmi questo Pair. Davvero. Per me lo Shoujo-ai è un continente inesplorato tutto da scoprire, quindi perdonate se magari questa raccolta non sarà eccezionale! Forse farò altre Shoujo-ai in futuro, chissà!
In questa raccolta niente Yuri. Non me la sento di cimentarmici. Lascio la parola in merito a chi è più bravo di me.
Dopo questo discorso introduttivo, parliamo un attimo della drabble. Fare il collegamento “Dance” = “Danza” = “Discoteca” è stato un attimo anche per me, che in discoteca non ci sono mai stata, e quindi questo è il primo Prompt.
Ora vi sarete annoiati, quindi vi lascio alla drabble! Buona lettura!
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Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
Danceshipping
Disco - Discoteca
“Alla faccia dei maschi arroganti!” fece Anzu alzando il bicchierino con il cocktail.
“Infatti! Che c'importa di loro?”. Mai sorseggiò il suo drink. Attorno a loro luci stroboscopiche, musica a tutto volume e un mare di persone che ballavano. “Anzu, stai benissimo in pantaloncini: dovresti metterli più spesso!”.
“Grazie. Anche tu stai benissimo.”. Mai era magnifica nel suo vestitino nero e nei tacchi da dodici, che Anzu non riusciva a portare senza cadere dopo due passi.
Mai sorrise.
“Su con la vita, sorella: è una serata tra donne, lasciati andare!”. Si alzò. “Dai, buttiamoci in pista!”.