06/10/2012
2 recensioniLa storia siamo noi
Casa Waldorf - Bass era molto silenziosa quella mattina. Un dolce odore di biscotti invadeva la casa, Dorota doveva essere arrivata da poco per preparare, come di consueto, la colazione alla famiglia, o per lo meno quell’essenziale che Blair aveva ormai rinunciato a cucinare. Monkey dormiva tranquillo e placido nella sua cuccia accanto al camino che già da un po’ di tempo i coniugi Bass avevano provveduto a far accendere.
Il silenzio regnava sovrano, ma a quanto pare il silenzio non conosceva bene I Bass.
Una piccola testa boccolosa fece capolino nella stanza del piccolo Alexander, che dormiva ancora nel suo letto a forma di limo, perché lui non poteva limitarsi ad avere una Jaguar o una Ferrari, lui doveva avere una limo, come quella del suo papà, e per il momento si accontentava di quella.
“Alex” disse la piccola cercando di svegliare suo fratello.
…
“Alex” ripeté, ma questi non accennava a svegliarsi.
Così Charlotte incrociò le braccia al petto e dopo poco disse a voce alta:
“Alex! Svegliati!”
Alex si svegliò e lanciò un cuscino addosso alla sorellina.
“Alex!”
“cosa vuoi? Sei tu che mi hai svegliato!”
“hai dimenticato che giorno è oggi?”
Charlie pur avendo soli 4 anni era molto più precisa del fratello di 6 anni e mezzo.
Erano entrambi la copia dei loro genitori, un perfetto mix di Chuck e Blair in miniatura.
Alexander aveva la mascella marcata e gli occhi dello stesso taglio di Chuck, così come i capelli che erano vagamente biondi, come quelli di Chuck da bambino; mentre il nasino e la bocca erano come quelli di Blair.
Charlotte invece era una bambolina di porcellana, “Mini B” la chiamava Serena: aveva lunghi boccoli mogano, il nasino piccolo e leggermente all’insù e due grandi occhi da cerbiatta come quelli di Blair, ma dello stesso color caramello del padre; la bocca a cuore era come quella di Chuck, così come i lineamenti del viso, anche se erano meno marcati di quelli del padre.
In sostanza due perfetti Baby Bass.
“Oggi è il 31 ottobre!” esclamò Alex illuminatosi.
“Ah ci sei arrivato! Su Forza, andiamo da mamma e papà”
I due bambini scesero dal letto e corsero verso la camera dei genitori.
Chuck e Blair dormivano tranquillamente quando sentirono qualcuno correre nel corridoio, pochi istanti e la calma sarebbe finita: 3,2,1…
“Mamma! Papà!”
Blair aprì gli occhi e, liberandosi della stretta di Chuck, si mise a sedere sul grande letto.
“Alex, Charlie, sono appena le 8”
“Mamma, lo so, ma ci avevi promesso che oggi saremmo andate a fare shopping per Halloween assieme a Roxanne e zia Serena”
“E Will” aggiunse Alex, se proprio doveva fare shopping almeno lo avrebbe fatto col suo migliore amico.
Chuck intanto si era svegliato anche se era ancora un po’ intontito.
“Buongiorno” disse raggiante la piccola Charlie saltando in braccio al padre.
Alex la seguì cercando di togliere le braccia della sorella dal collo del padre.
Blair intanto se la rideva, era una scena comica. I suoi figli amavano il padre in una maniera smisurata, quando c’era lui il resto del mondo spariva, ma non poteva di certo biasimarli, dopotutto anche lei era vittima dell’ “Effetto Chuck Bass”.
Ridendo prese in braccio Alex che, attorcigliandosi alla mamma, fece una linguaccia alla sorella.
Nonostante i loro buoni propositi, Charlie ed Alex avevano ancora sonno così finirono per addormentarsi.
****
Serena Van Der Woodsen entrò in casa Waldorf in tutto il suo splendore, in una mano teneva la piccola Roxanne e nell’altra teneva William.
“Blair! B!” chiamò l’amica più volte, ma non c’era traccia del suo passaggio.
“Serena, andiamo?” chiese Nate uscendo dall’ascensore “Aspetta un momento, ma dove sono?” chiese Nate confuso.
“Non lo so, la tavola è ancora apparecchiata per la colazione, cerchiamoli di sopra”
I quattro si divisero, e dopo poco arrivò Roxy correndo:
“Papà! Mamma! Li ho trovati sono in camera di zio Chuck e zia Blair”
“stanno ancora dormendo?” disse S
Nate sospirò e si incamminarono per andare a svegliarli.
“su forza muovetevi a fare colazione, sono già le 10!”
Disse Charlie mentre addentava un biscotto.
“Non posso credere che Blair Waldorf si sia dimenticata di un appuntamento” disse sghignazzando Nate.
Serena lo seguì a ruota beccandosi un’occhiataccia da Blair.
Alle 10 e 30 erano pronti, così presero un taxi e mentre Chuck e Nate andarono a sbrigare delle commissioni Blair, Serena, Roxy, Will, Alex e Charlie andarono a fare shopping.
Quella giornata era davvero importante, Roxy e Charlie avrebbero festeggiato il loro primo halloween facendo dolcetto o scherzetto, e dovevano essere perfette.
Charlie, con grande gioia della mamma, si innamorò di un costume da Audrey Hepburn:
“Mamma, ho trovato un vestito fatto a mano bellissimo, è tutto nero, come il tuo tubino, e abbinato ci sono una collana e una lunga stecca di liquirizia da mettere in bocca” disse entusiasta.
“Oddio” esclamò B
“Oh no” disse Serena “non anche tu”
Roxy invece rimase folgorata da un vestito da angioletto candido e perfetto per lei, che aveva due grandi occhi azzurri e lunghi capelli biondi.
“Tesoro, lo sai che anch’io mi vestii da angioletto per il mio primo Halloween?”
Alla piccola si illuminarono gli occhi e convinta decise di comprare il vestito.
“S, io lo ricordo, mentre Chuck si vestì da diavolo!”
Nemmeno finì di dirlo che Alex si presentò vestito da diavoletto in giacca e cravatta.
“Mamma credo di aver deciso!”
Anche Will fece la sua scelta, così tornarono a casa.
Quella stessa sera si ritrovarono tutti a casa Bass vestiti e pronti per la notte di Halloween
“Waldorf, sai vedrei bene anche te in un completo diabolico” le sussurrò Chuck all’orecchio.
B sorrise compiaciuta, ma poi rispose:
“Bass, fa il bravo e vedremo, ora: dov’è la macchinetta fotografica?!”
Disse allontanandosi da lui.
I quattro bambini erano in posa per la foto:
Alex cercava di prendere la coroncina da angioletto di Roxy, che lo guardava imbronciata,Will con il suo vestito da perfetto principe azzurro intrecciava le dita tra i boccoli di Charlie, che rideva di gusto. In quel momento la foto fu scattata.
Erano cambiate molte cose in tutti quegli anni, Serena Chuck Blair e Nate erano passati da ingenui bambini ad adolescenti ribelli ad adulti un po’ meno scapestrati, fino a diventare amorevoli genitori. Il Non Judjing Breakfast Club era cresciuto, ma un altro ,composto da quattro bambini che vivranno un’infanzia migliore della loro, è pronto a prendere il loro posto: commettendo sbagli, vivendo amori e combattendo guerre diverse dalle loro, ma essendo pur sempre quattro migliori amici pronti a sostenersi e ad aiutarsi sempre e comunque, facendo vivere quel legame speciale per sempre, perché dopotutto la storia si ripete, e la storia siamo noi.
Angolo Autrice
Salve a tutti, ho questo questa OS di getto, pensando al futuro di Chuck e Blair, se vi va lasciate un commento
