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Autore: RageInfinity    07/10/2012    1 recensioni
"La guardò con aria malvagia. Charlie iniziò a piangere, urlando. L’Essere la prese su per il collo e la guardò, come se avesse gli occhi. Poi uno squarcio si aprì sul suo senza volto, ed una mano prese Charlie per la testa. La piccola nel terrore, involontariamente lasciò cadere il pulsante e di scatto si azionò."
Genere: Mistero, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Portville

1

“Mammina, perché sei triste?”

“Non sono triste figlia mia.”

“Invece si! Guarda, riesco a vedere le lacrime.” disse la bimba toccando gli occhi della mamma.

“Charlie non devi preoccuparti.”

“Ma… ma… Mammina io ho paura!”

“Tieni, prendi questo!” la mamma pose sulla mano di Charlie un piccolissimo oggettino.

“Che cos’è mammina?”

“Questo piccola mia, è un pulsante magico.”

“Un pulsante magico?”

“Ecco, ti faccio vedere. Quando avrai paura delle persone cattive, premilo, e loro non ci saranno più.”

“Chi sono le persone cattive mammina?”

“Sono persone che cercheranno in tutti i modi di prenderti e di farti del male!” disse la mamma piangendo. “Dovrai essere forte Charlie, molto forte. Me lo prometti?”

“Mammina io ho paura!”

“Charlie, me lo prometti?!”

“Si mammina, te lo prometto.”

“Oh, sia lodato il Signore… Charlie vieni qui, abbraccia la tua mamma!”

“Ti voglio bene mammina.”

Le due si abbracciarono una all’altra, piangendo. Tutt’attorno c’era una aria cupa, nera come la morte. Dalla finestra si sentivano rumori, rumori che facevano ghiacciare il sangue all’istante. Donne che urlavano, bambini che piangevano, cavalli che nitrivano così forte da far impazzire ancora di più un pazzo. Cosa stava succedendo nella cupa e tenebrosa Portville? Lei lo sapeva… Allentò dalla presa Charlie, ed andò alla finestra. Con lacrime agli occhi e sudore nelle mani, alzò delicatamente la tenda, per non farsi vedere. Quello di cui gli aveva parlato il vecchio Occhio di Fuoco, si stava avverando. Erano arrivati. Esseri gelidi, trasparenti come la nebbia, assetati di sangue come un lupo, senza volto. Erano lì fuori. Stavano entrando uno ad uno in ogni casa per togliere la vita ad un membro della famiglia. Famiglie tutte disperate, povere e affamate. All’improvviso l’Essere gelido guardò attraverso la finestra in cui stava guardando la mamma di Charlie. Ebbe un sobbalzo. Sbarrò di corsa la finestra, poi passò alla porta; la piccola Charlie piangeva dal terrore.

“Ehi ehi ehi, Charlie! Cosa mi avevi promesso? Devi essere forte e non devi piangere, ok?”

“Mammina, cosa sta succedendo?”

“Charlie, presto vieni qui! Nasconditi qui dentro, corri!” disse la mamma aprendo una botolo nel pavimento.

“Mammina ho paura!”

“Charlie, rimani qui dentro fin quando non senti più un rumore, mi hai capito bene? Charlie mi hai capito bene?!”

“Si mammina, ho capito.”

“Bravissima Charlie. Addio figlia mia e ricordati del pulsante, un giorno ti salverà la vita.”

Vide per l’ultima volta la piccola Charlie, con quel suo faccino adorabile, innocente, e si ricordò di tutti i bei momenti passati insieme, poi fece cadere una lacrima ed infine con sguardo perso e addolorato, chiuse la botola e si mise in ginocchio. Poi un rumore tremendo la fece alzare e, quello che si ritrovò davanti fu un orrore. Il senza volto si avvicinò a lei, la guardò da sopra a sotto, studiò tutto l’ambiente da cima a fondo ed infine parlò con una voce oscura, terribile.

“Sei da sola in casa?”

“Ho detto, SEI DA SOLA IN CASA?!”

“S-s-sii s-sono da s-s-ola…”

“Ne sei proprio sicura?” di scatto scaraventò la madre all’aria.

Si avvicinò al pavimento ed osservò con cura le pietre. Poi con la mano destra fece un segno, e quest’ultime volarono via dal pavimento. La piccola Charlie era immobile li, seduta su di un gradino. La guardò con aria malvagia. Charlie iniziò a piangere, urlando. L’Essere la prese su per il collo e la guardò, come se avesse gli occhi. Poi uno squarcio si aprì sul suo senza volto, ed una mano prese Charlie per la testa. La piccola nel terrore, involontariamente lasciò cadere il pulsante e di scatto si azionò. L’Essere scomparve nel nulla lasciandosi dietro una scia di terribili e angoscianti urla. Charlie cadde, con il sangue che li colava dalla gola, piangendo disperata. Poi si accasciò e vide il corpo della madre senza vita. Lasciò cadere l’ultima lacrima e non vide più nulla.

 
  
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