Devo uccidere mio padre. E con lui anche la sua nuova moglie.

Che senso ha, mandarmi da una psicologa?

“Jenny, sei cambiata. Dovresti ritrovare te stessa”

Oh certo, come se, con tutto quello che è successo quest'anno, mi bastasse aprire l'armadio, fare un po' d'ordine in casa e frugare nei cassetti per ritornare la vecchia Jenny.

Baggianate.

Ma ovviamente non posso mica oppormi a papino – pena un biglietto di sola andata per Hudson.

E io proprio non ci voglio andare là.

Senza contare che dovrebbe andarci anche lui, in terapia intendo.

Da che mondo è mondo, il comportamento dei genitori influenza quello dei figli, quindi dovrebbe come mimino mettersi una mano sulla coscienza e capire dove ha sbagliato.

E invece sono io a dover andare in terapia, bella merda.

Che poi, cosa gli racconto a questa?

Piacere, mi chiamo Jenny Humphrey, il mio migliore amico è gay ma credevo avesse una cotta per me, il mio ex era gay e se la faceva con il suddetto, il mio ex successivo era un drogato, la mia ex migliore amica mi ha rubato il ragazzo che, per la cronaca, mi ha baciato per la prima volta credendo che fossi quella che era la migliore amica della sua ragazza nonché ex di mio fratello – intendo la prima ragazza citata, non la seconda eh. Ah e la mia successiva migliore amica mi ha drogato e l'ultimo ragazzo appena citato è corso a salvarmi sostenendo però di non provare niente per me. Cioè non mio fratello, quello che mi baciato... oh, fanculo.

Peggio di Beautiful.

E in questo caso mi mancherebbe ancora di parlare della Constance e della mia famiglia. Per non parlare poi del lavoro con la signora Waldorf.

“Parlami di te”

Oh, certo. Non poteva iniziare questa tipa con gli occhialini e un seno decisamente rifatto, a parlare di sé? No, ovviamente sta a me iniziare.

“Mi chiamo Jenny Humphrey”

Maddai? Come se non lo sapesse.

“Io mi chiamo Ashley Pomroi”

Wow, anche il lusso delle presentazioni, almeno ora so cosa vuol dire la scritta “A. Pomroi” sotto quella più piccola che recita “psicoterapeuta”.

“Senta, in tutta franchezza, credo che le basti caricare il sito di Gossip Girl, digitare il mio nome, e scopre tutto ciò che vuole sapere di me”

Vai così, uno a zero per me.

“Con tutto il rispetto, ciò denota solo la sua voglia di apparire – risponde lei pacata. Come se non si sapesse. Notizia dell'ultim'ora: sono la Regina. È ovvio che, per me, l'immagine sia tutto – lei sembra molto insicura”

No okay, grasse risate. Insicura io? Lei non sa con chi sta parlando. Insicura per cosa poi?

“Non so se n'è accorta, ma sta molto sulla difensiva”

Ovvio che sto sulla difensiva, cosa si aspetta? Dopo che tutti intorno a me hanno iniziato a dare di matto – Agnes in primis – mi stupirei del contrario.

“Sinceramente, non credo che lei abbia fatto i compiti per casa. Se soltanto si fosse informata, forse avrebbe capito qualcosa di concreto, invece di perdersi in inutili congetture capate per aria, tra l'altro”

La dottoressa alza lo sguardo e scribacchia qualcosa su un foglio.

“Questo è l'orario del nostro prossimo appuntamento. Per allora vedrò di essermi informata” dice congedandomi.

“Sinceramente, preferirei evitare”

“Suo padre ha pagato altri due incontri”

Sta a vedere che, con la fortuna che mi ritrovo, mi sono beccata l'unica dottoressa che vuole adempiere al proprio dovere fino in fondo.

“Non le sto chiedendo indietro i soldi, per me può anche tenerseli. Ma non sei molto propensa all'idea di tornare a una qualsiasi di queste sedute”

“Con tutto il rispetto, signorina Humphrey, a me non interessa se lei è propensa o meno a venire. Io adempierò al mio dovere e, in caso di assenza, provvederò a informare personalmente suo padre”

Fanculo. Vecchia strega.

E quindi mi tocca pure tornare.

Il cellulare inizia a vibrare, sarà sicuramente quello stronzo sadico di mio padre. Perché sicuramente ci sta godendo, a vedermi incazzata nera.

Buongiorno Upper East Siders!

Qui è la vostra Gossip Girl che vi parla, la vostra sola ed unica fonte sulle vite scandalose dell'élite di Manhattan.

Avvistata la Piccola J uscire da un ospedale psichiatrico: che i giochetti della nostra spodestata abbiano fatto crollare la sua fragile psiche?

xoxo Gossip Girl

Oh fantastico, anche Gossip Girl adesso, come se non bastasse. No, ma prego. Cosa manca per concludere in bellezza questa giornata di merda?