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Autore: _Lolita    07/10/2012    1 recensioni
Tutti noi custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell'anima (Cit.)
Gerard ha un segreto. Un segreto che solo lui e Helena conoscono. Un incubo che gli ha rovinato la vita e che lo tiene isolato dal resto del mondo.
Gerard vive in un mondo nero.
Layla conosce Gerard per caso e lo presenta a Frank.
Frank vorrà entrare nel suo mondo e riuscire a riportargli i colori.
Perché, come prometterà a se stesso, Gerard merita la felicità.
[Dal capitolo 7]
-E qual'è il tuo desiderio?-
-Credimi- disse il più piccolo -Se si avvererà sarai il primo a rendersene conto-
Vorrei essere una canzone alla radio. Quella per cui hai alzato il volume
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, FemSlash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Nuovo personaggio | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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L'invadente luce del sole entrò con prepotenza nella stanza di Frank costringendo Layla ad aprire gli occhi. Si ritrovò davanti il suo migliore amico allegro e pimpante come non mai

-'Giorno stellina!- esclamò

-'Giorno un cazzo! Ma che ore sono??- chiese Layla comprendosi la testa col cuscino

-Le sette-

-Cosa?! Perchè cazzo mi hai svegliata? E' presto!-

-Lay, la tua finezza mi commuove, davvero- disse Frank sarcarstico

-Fottiti!-

-Ok, ok, allora non ti ricorderò che oggì è il tuo primo giorno di lavoro e che se non ti sbrighi farai tardi- disse lui con nonchalance

-Porca di quella grandissima troia!- esclamò Layla balzando in piedi e correndo in bagno -Potevi dirmelo prima cristo!-

-Nah, volevo vedere la tua reazione-

-Sei un grandissimo stronzo, e poi anche tu sei in ritardo, le lezioni cominciano alle otto anche per te mio caro- disse Layla indossando un paio di jeans chiari

-Io sono già pronto infatti, e vedi di abituarti, sarà così per tutto l'anno-

-Non farmi pentire di averti dato retta- disse Layla mettendosi un semplice maglioncino di cotone nero

-Ti ho mai detto di quanto siano fighe la ragazze della facoltà d'arte?- cantilenò Frank appoggiansosi allo stipite della porta

-Cos'è, mi stai per caso diventando etero pansy?- lo prese in giro lei allacciando le stringhe delle vans nere ormai ridotte a pezzi

-No. E poi smettila con quel soprannome, è roba vecchia- disse serio

-Lo so, lo so scusa. Ma tu resterai per sempre la mia principessina- disse la ragazza dandogli un affetuoso bacio sulla guancia

-Si certo. Allora sei pronta?- chiese Frank mentre Layla indossava la sua tanto amata giacca di pelle

-Si, mi truccherò in metropolitana- disse mentre prendeva la borsa da terra

-Wow, ci hai messo solo mezz'ora, è un nuovo record-

-Sei tu quello che ci mette ore a prepararsi, non io- affermò la ragazza uscendo di casa e chiudendo la porta a chiave

Scesero le scale velocemente e quando si ritrovarono fuori dal portone il rumore di clacson e sirene si fece rapidamente strada nei loro cervelli.

Non vivevano certamente nella zona migliore della città, ma l'affitto era basso e l'università era vicina.

-Sei una pattumiera ambulante!- esclamò la ragazza riferendosi al fatto che Frank era già al suo quarto muffin

-Ehi, io non ho fatto colazione!-

-Non mi sembra una valida scusa..-

-Pensa per te, hai più trucco sulla faccia che Joker-

-Spiritoso..- disse la ragazza finendo di darsi il mascara

-Tra due fermate debbiamo scendere, hai finito o già che ci sei vuoi rifarti il naso?- chise Frank ironicamente

-Dio Frank sei un ansia. Oggi è il mio primo giorno di lavoro, e quello agitato sembri tu-

Scesero dalla metro. Una volta fuori attraversarono la strada e si ritrovarono davanti all'universita.

-Wow- disse Layla mentre i due si avviavano verso l'entrata

Quando furono dentro Layla notò che buona parte del corpo studentesco li stava fissando

-Perchè ti fissano?- chiese a Frank

-Non fissano me. Fissano te, e come dargli torto-

-Sei sicuro che non stai diventando etero..-

-Sicurissimo. E poi mica ti fissano perchè sei bella, ma perchè sembri un evidenziatore con quei capelli-

-Ahahah spiritoso. Io devo paralare con la prof di disegno, tu va in classe che sei in ritardo-

-Si mamma. La trovi in aula professori adesso, è al secondo piano, la primo porta a sinistra-

-Ok, ci vediamo dopo- disse dandogli un piccolo bacio a stampo a mo di saluto facendo girare l'intero corridoio verso di loro

-Sei una stronza Lay- disse lui ridendo

-Lo so- e detto questo sparì tra la folla

Layla seguì le indicazioni di Frank alla lettera e si ritrovò in aula professori, bussò timidamente ed entrò

-Buongiorno, sto cercando la professoressa Rise-

-Sono io cara, chiamami Emily e dammi pure del tu- disse una donna sui sessantacinque anni, aveva una folta chioma di ricci color mogano ed era vestita come un hippie, a Layla fece subito simpatia -Tu devi essere Layla giusto?- chiese poi porgendole la mano

-Si, sono Layla, Layla Vermeer-

-Oh, qualche parentela col maestro?**- gli occhi verdi di Emily brillarono

-Nessuna purtropo ma adoro le sue opere-

-Oltre che essere bellissima hai anche buon gusto, sarà una gioia lavorare con te- disse con un sorriso

-A dire il vero l'anno prossimo mi iscriverò a questa facoltà-

-Allora sarà un onore averti come studentessa. Ma ora siediti, dobbiamo sbrigare alcune formalità- Layla ubbidì sedendosi di fronte a lei

-Allora Layla, hai diciannove anni giusto?-

-Si- la donna lo scrisse su un modulo

-Hai qualche problema con il nudo artistico?-

-No, nessuno-

-Perfetto, allora se non ti dispiace potremmo cominciare proprio da questo- disse

-Si, certo- disse Layla con un sorriso

-Ok, vieni con me- la donna si alzò e uscì dalla stanza seguita a ruota dalla ragazza

-Puoi cambiarti qui- disse poi quando arrivarono davanti a una porta bianca -Dentro c'è un altra porta che conduce alla mia aula, quando sei pronta puoi entrare- disse Emily sorridendo

-Ok- detto questo Layla entrò, si rese conto che la stanza non era altro che un piccolo spogliatoio.

Si cambiò lentamente piegando accuratamente i suoi vestiti e indossando poi un a specie di kimono di seta nera che trovò appeso su un attaccapanni, intanto attraverso la seconda porta poteva sentire Emily che parlava alla classe

-Oggi lavoreremo sul nudo artistico. Abbiamo avuto la fortuna di trovare una modella all'ultimo minuto e che poserà per noi oggi. Layla se sei pronta puoi entrare-

La ragazza entro in classe timidamente, ma non era imbarazzata alll'idea di posare nuda, semplicemente si sentì in soggezzione per un istante, posare per un opera d'arte era qualcosa di nuovo per lei

-Puoi stenderti li- le disse Emily indicandole un divanetto in stile barocco posto al centro della stanza, Layla ubbidì e lasciò che il kimono cadesse lento ai suoi piedi, la classe non si scompose, nemmeno i ragazzi la guardarono con malizia, semplicemente aspettarono che assumesse la posa che Emily le aveva indicato per poi cominciare a disegnare.

Layla per la prima volta da quando aveva cominciato a fare la modella si sentì a suo agio, li non c'era nessuno che la osservava come se fosse un pezzo di carne al macello, nessuno cha faceva commenti inappropriati sul suo posteriore o che la sfotteva per via del suo seno piccolo, li era considerata una persona, una donna da ritrarre, realtà che poi sarebbe diventata arte.

I suoi occhi si muovevano veloci e osservavano volti degli studenti presenti quasi con interesse, erano più grandi di lei, dovevano essere del penultimo anno come minimo; all'imprivviso i suoi occhi vennero catturati da quelli di un ragazzo; non era bellissimo, ma di certo non era brutto, aveva i capelli neri, di diverse lunghezze che gli ricadevano su un paio di iridi smeraldine, Layla pensò di non aver mai visto occhi più belli.

Il suono della campanella annunciò la fine della lezione.

-Bene ragazzi, continueremo domani, Layla, grazie per essere venuta- gli studenti raccolsero velocemente la lora roba e subito uscirono diretti verso la prossima lezione, Layla torno rapidamente nello spogliatoio e si cambiò, salutò Emily che le consegnò l'orario delle lezioni alle quali avrebbe dovuto essere quella settimana e poi se ne andò alla ricerca di Frank con quale aveva appuntamento per un caffè. Mentre camminava distrattamente però un ragazzo le venne addosso facendole cadere a terra la borsa rovesciandone il contenuto

-Fanculo!- esclamò lei

-Scusami- disse prontamente lo sconosciuto chinandosi a terra per aiutarla a raccoglierlo, quando i loro occhi si incontrarono però Layla cambiò espressione, quegli occhi, quegli smeraldi non si potevano dimenticare

-No, scusami tu. Sono stata sgarbata, non l'hai fatto apposta- disse Layla, il ragazzo sorrise timidamente, lei notò che era completamente vestito di nero, solo i suoi occhi erano di un colore diverso

-Mi chiamo Layla Vermeer-

-Come Jan?- chiese lui

-Si, nessuna parentela però. Tu sei ?- chiese lei con un sorriso

-Gerard, Gerard Way-

-Beh, Gerard Way, io sto andando a prendermi un caffè, vieni con me?-

-S..si, perchè no..- era timido, Layla se ne rese conto subito, ma aveva un non so che di strano, qualcosa che fece scattare in lei un a scintilla, un qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la vita di quel ragazzo e quella del suo migliore amico. Ma di questo Layla se ne rese conto solo dopo un pò di tempo, in quel momento Gerard restava solo un normalissimo ragazzo con degli smeraldi al posto degli occhi.


 

 

** Jan Vermeer, pittore Olandese, nonchè uno dei miei artisti preferiti :)

 

Grazie mille a chi segue e recensisce :)

 

_Lolita

   
 
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