Eccomi di nuovo qui, un po' più presto delle altre volte e di quanto io mi sarei aspettato da me stesso... Stavolta i segreti saranno i più devastanti, i più compromettenti e i più scioccanti! Dulcis in fundo, come si suol dire: andiamo a incominciare!

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La situazione adesso era calma. Ma prima...

Gwen e Courtney avevano reagito in maniera differente di fronte al segreto di Duncan. Courtey, che era la più lontana, si era fiondata sul punk come se dalla distruzione del ragazzo dipendesse la sua stessa vita: i più ardimentosi si erano frapposti per fermare la sua avanzata, ma erano stati spazzati via come pagliuzze al vento; altri si erano semplicemente spostati dalla sua traiettoria; alla fine venne bloccata, seppur con fatica, da due “gorilla” assunti da Chris appositamente per quest’occasione: l’istigazione all’omicidio non era un reato che poteva entrare nella sua fedina penale senza ripercussioni sulla sua carriera.

Gwen, praticamente a fianco di Duncan, non fece molto: alzò una mano, e assestò un poderoso schiaffo alla guancia destra del punk. Poi lo guardò con disprezzo, gli volse le spalle e prese parecchi passi di distanza da lui.

Duncan, di per sé, non fece nulla per evitare lo schiaffo. Lo accettò con rassegnazione, con un po' di vergogna sul viso, e poi stette lì, con la guancia che si arrossava e cominciava a dolere.

In secondo luogo, c’era un posto in cui si concentravano tutti gli ex concorrenti, e un altro da cui stavano alla larga. Il primo era quello dove si trovavano Lindsay e Beth, tempestate di domande sul loro calendario e se per caso ne avessero una copia da qualche parte. Il secondo luogo era quello occupato da Izzy, che per aggiungere un po' più di confusione si avvicinava con sguardi stucchevoli e ammiccanti, per poi scoppiare a ridere vedendo che tutti indietreggiavano.

Owen invece... Continuava a piangere, colpevole, ma in pochi ci badavano; era quasi secondario, in confronto agli ultimi segreti rivelati.

“Prestate attenzione tutti a me!” proclamò Chris teatrale “Owen, rallenta le lacrime o porteremo il mare qui dentro... Grazie! Bene gente, chi di voi può dirmi gli ultimi segreti che sono rimasti?”

“Vediamo: Trent, Al, Courtney, Gwen e... Noah, giusto?” contò Harold sulle dita.

“Esatto Harold, trenta e lode! Partiamo da quest’ultimo, il più noioso e meno eccitante... Ma sempre compromettente! Di nuovo, chi di voi si ricorda che lavoro ha intrapreso Noah prima della terza stagione? Stavolta rispondo io per voi: è finito a fare il mio lacchè! Piuttosto mediocre, lo ammetto, ma in un anormale sprazzo di utilità si è rivelato una vera risorsa... Guardate qua!”

La scena sullo schermo si accese sull’interno della roulotte maxi-extralusso del sadico conduttore, proprio mentre questi si stava rilassando nell’idromassaggio. Chef non era visibile, ma era possibile sentire che era lì dalle sue urla e quelle provenienti da un televisore, molto probabilmente durante una competizione accesa e violenta vista in un qualche canale sportivo.

Proprio nel momento in cui Chris sospirava soddisfatto con in mano un drink, Noah entrà con indosso degli occhiali scuri e un palmare in mano.

“Ehi Chris, per domani è tutto a posto: la seduta al centro benessere è stata spostata alle 14:00, mentre i provini per le controfigure sono alle 17:30.”

“Perfetto, schiavo: peccato che tutto questo lusso finirà una volta finito il successo del Reality!”

“Non hai qualche altra idea perversa da usare?” il solito tono indifferente, ma con una puntina di fastidio nella voce. D’altronde parlava con Chris...

“Ti ho detto che potevi parlare? Comunque no, niente: e poi come potrebbero esserci altri impieghi per quelle star passate di moda che erano i miei concorrenti?”

“Un modo ci sarebbe...”

Chris aprì un occhio, interrompendo il suo attimo di beatitudine.

“Cioè?”

“Se te ne parlo, voglio una percentuale, anche misera, di tutti i profitti: sarà sempre di più dello stipendio da fame che mi passi!”

Chris sembrò riflettere sulla cosa; poi sorrise sornione.

“Ok, allergico! Vediamo cosa ha prodotto quel cervello!”

Il video si interruppe. Molti fissavano interrogativi il conduttore.

“Quello che in seguito Noah mi ha suggerito, sono stati i principali “momenti di tortura” della terza stagione, compresa la parte cantata!”

Gli sguardi si erano spostati su Noah. Non erano più tanto interrogativi.

“Non è vero! Non vi ha mostrato la parte in cui ho detto qul che ho detto, non potete sapere se dice la verità!”

“Finora non ho fatto che dire tutta la sacrosanta verità... E diciamocelo, ai tempi avevi bisogno di soldi facili...”

Il ragionamento di Chris non faceva acqua da nessuna parte, ma stranamente nessuno era così ansioso di fagli pagare tutte le canzoni da loro cantate; con tutti quei segreti che venivano alla luce, ai più sensibili stava già friggendo il cervello.

“Non tutti sembrate ansiosi di farla pagare a Noah, quindi... Credo che un bel segreto esilarante sia quel che ci vuole per scuotervi!” annunciò Chris, prima di gonfiare il petto e urlare a Chef “Via con la sequenza di Alejandro!”

Il bel latino, anche solo al primo fotogramma del filmato passò dal colorito ambrato a quello di uno yogurt andato a male. Quanto a tutti gli altri...

“AHAHAHAHAHAH!”

“NO, ma è davvero... OHOHOHOHOH!”

“UAHUAHUAH, Oddio, le mie costole! AHAH!!”

“Pfffffffffff... Non riesco a trattenermi... AHAHAH!”

“COMO DIABLO TIENES AQUELLA PELICULA?”

La voce infuriata e imbarazzatissima di Alejandro riusciva a stento a sovrastare le grasse risate di tutti gli altri concorrenti, ma solo di qualche frazione di decibel, e McLane ci mise un po' prima di smettere di ridere a sua volta e degnare l’ispanico di una qualche attenzione.

“Ahah... Oh, santo cielo... Per il filmato dobbiamo ringraziare il tuo amato fratellone Josè...”

Un paio di frasi si persero tra i rimasugli delle risate dei ragazzi e dei ringhi di rabbia schiumante di Burromuerto. Solo dopo un paio di minuti tutti gli altri si calmarono, anche se sembravano tutti sotto effetto di stupefacenti: non facevano altro che fissare un punto davanti a loro (il video) e ridere piano come dei deficenti.

“Come stavo dicendo, da quello che mi ha spiegato il fratellone di Alejandro, il povero piccolo Burromuerto ha perso col fratello una sfida di troppo. E questo gli è valso un'umiliazione incredibilmente grande: ovvero, come potete vedere... Un appuntamento al buio spacciandosi per una ragazza!”

Sembrava impossibile a vedersi, eppure era proprio così: un giovane Alejandro con una parrucca di capelli mori lunghi e con abiti femminili (persino i tacchi!) stava subendo le avances di un ragazzo biondo tutto muscoli; un altro scoppio di ilarità incontrollato colpì tutti gli spettatori quando il biondo apoggio una mano sulla coscia dell’ispanico e si avvicinò ancora di più a quest’ultimo.

Il video si interruppe, giusto prima che i più propensi al riso si strozzassero dalle risate. Alejandro invece era livido di collera e di vergogna, e stava drignando i denti talmente forte che lo sentivano pure a tre metri di distanza.

“Ok, ok!” richiamò tutti all'ordine Chris “Tentiamo di ricomporci tutti per il prossimo segreto, nello specifico molto piccante, e che interessa... Gwen!”

La Gotica passò dal riso che aveve sulle labbra ad un’espressione preoccupata.

“La scena in questione si svolge in “A Tutto Reality, Azione” ed è stata censurata per un’occasione simile... Diavolo, ne so davvero mille in più di te! Dicevo, girato nella seconda stagione, durante la puntata dei film western... Manda!”

Gwen nel filmato stava passeggiando tranquillamente... Beh, non proprio tanto tranquillamente, sembrava piuttosto riflettere su qualcosa.

“Accidenti, Trent sta diventando fin troppo ossessivo... Ma che posso fare? Dannato Chris, se mai un giorno gli metterò le mani al collo...”

L’audio si spense di botto. Tutti fissaronno l’ex-conduttore.

“Breve scena a me non gradita” disse semplicemente lui.

“Ok, calma Gwen: quel ragazzo è uno dei migliori sulla faccia della terra; ora vai là, prendi il coraggio a due mani e gli dici che deve finirla con questo comportamento!”

La scena, per quanto priva di segreti scabrosi, era comunque già sospetta. Cosa mai poteva aver distolto Gwen da quel proposito di riappacificazione? La scena, dopo pochi istanti di sintonizzazione, si spostò davanti le docce, dove Trent aveva deciso di rifugiarsi piuttosto che lavarsi nella botte con tutti gli altri concorrenti.

“Uff... Ok, ci siamo!”

E – digraziatamente – aprì la porta, senza – stupidamente – premurarsi di chiedere permesso, o annunciare la sua entrata. Come varcò la soglia...

“...”

Immobile. Neanche un movimento. Sembrava essersi pietrificata. L’angolazione variò per inquadrare almeno di profilo la faccia di Gwen, e ciò che si poteva vedere erano due occhi sgranati che sembravano sul punto di schizzare fuori dalle orbite.

“Ah... Ah...” fu il massimo che riuscì ad articolare.

“Uh? C’è qualcuno lì?”

Questo bastò per riscuotere la gotica: chiuse la porta di scatto, corse via ad una velocità tale da scaldare l’erba al suo passaggio e si nascose dietro alle roulotte vicine. Quindi si appoggiò con la schiena ad una delle due roulotte e si concesse di riprendere fiato.

Guardarla era quasi uno spettacolo: col fiatone, le guance rosse di vergogna e una mano sul cuore, per alcuni questo suo imbarazzo era meglio del cinema. Ma la cosa non era certo finita lì.

“G... G... Grosso”

A quel punto, la rotazione del capo verso il chitarrista, e subito dopo verso la sua ex-fidanzata, fu generale. Ma ancora il video non era concluso.

“È davvero... Non pensavo che... E quello dovrebbe...”

Gwen abbassò lo sguardo. Contemporaneamente, la mano che stava sul suo cuore scese di poco e cominciò a muoversi...

“No!” urlò dopo un secondo togliendo la mano e schiaffeggiandola con l’altra “Non riprovarci mai più. Come può lui... Proprio lui...”

Di colpo si fermo; e sempre di colpo cominciò a prendersi a pugni in testa.

“Via, via ,via, maledetta immagine! No, no, questa storia deve chiudersi ora!”

Il video si interruppe.

“Il resto, come si suol dire, è storia!” disse Chris beffardo.

Trent, in quel momento, si sentiva un tantino accaldato. La vergogna (e di che, poi?) però non c'entrava! Più che altro c'entrava il fatto che la maggior parte delle ragazze del reality si era avvicinata a lui, alcuni elementi anche troppo! Il che generò una reazione dalla parte maschile...

“Ehi! Che diritto hai di rovinarci la piazza?”

“Ma dai! Tutte in un colpo, senza sforzo? È ingiusto!”

Inoltre, come se la situazione non fosse già tesa, Izzy si stava perfino avvicinando “minacciosamente” a quattro zampe, come una tigre pronta a balzare su una preda allettante.

“Non mi ero mai soffermata molto sul chitarrista, questa cosa non la conoscevo... Ora che la so... A ME!”

“Aaaaargh!”

Trent si abbassò giusto in tempo per evitare il missile verde e arancione, che atterrò sopra il buffet vicino (senza nessun danno eccessivo, Owen aveva già ripulito quella parte).

Il chitarrista, tutti gli altri e Gwen poi non ebbero neppure il tempo di fare un’altra mossa, che il conduttore riprese a parlare.

“Censurate anche altre scene in cui Gwen non ha “fermato” la mano, e sussurrava il nome di Trent... Ma non reagite adesso, c’è l’ultimo filmato! Manda ancora, Chef!”

Di nuovo, per l’ennesima volta, il video si oscurò, mostrando un bar sudicio e con solo un paio di clienti in un angolo remoto del locale. E al bancone, di fronte al barista tutto intento a ripulire un bicchiere, c’era...

“Trent!”

Il ragazzo nel video si voltò, sorpreso di trovarsi di fronte a...

“Courtney! Che ci fai nel posto più schifoso del Canada?”

“Io? Passavo di qui... Piuttosto, sembra che tu abbia deciso di distruggerti il fegato!”

La mora accennava a una bottiglia a fianco del ragazzo che sembrava proprio una bottiglia con dentro un alcolico. Ed era mezza vuota.

“Più o meno... Ma sono ancora abbastanza lucido da capire che non passavi di qua per caso!”

“Vero...” sospirò Courtney “Cercavo un posto isolato e lontano dai paparazzi per bere qualcosa... Possibilmente con tanti gradi da mettermi k.o.”

“E il motivo?” indagò il ragazzo, passandole la bottiglia.

“Lo stesso per cui tu sei qui.”

Parallelamente, e in perfetta sincronia, i due dissero rispettosamente “Duncan e Gwen”, sospirarono e si abbandonarono sul bancone.

“Che cos’è di preciso quella cosa che hai lì di fianco?”

“Whisky.”

Courtney fischiò sonoramente, strappando un sorrisino a Trent.

“Se devo proprio distruggermi, almeno lo faccio con stile!”

“Passamelo!”

“Avanti veloce!” gridò Chris a Chef di colpo, facendo sobbalzare gli spettatori completamente assorti in quel video. Quest’ultimo riprese con pochissime differenze: la bottiglia di prima adesso erano diventate due, la seconda era stata bevuta quasi del tutto, e Courtney era... Alticcia.

“Buaaaaaaah!”

Per esere più precisi, era allo stadio “Sbronza triste”, avendo già superato lo stadio di “Sbronza felice” e “Sbronza tanto”.

“Perchè Duncan non mi considera più? Ci siamo rimessi insieme dopo la fine della sett... Della sec... Dopo aver rotto, ma adesso –hic- sembra quasi che non gli importi!”

“No...” rispose Trent, barcollando sul suo sgabello, gli occhi vagamente annebbiati “A lui importa di sicuro... È a Gwen che non importa nulla di me; ma a me manca ancora...” fece per bere, ma fissò il bicchiere con una smorfia e lo allontanò.

“Ah, la testa... Se solo avessi saputo che sarebbe finita con un'emicrania, mi sarei tenuto la malinconia!”

“Quella –hic- Gotica non ti merita affatto! E neanche quel punk mi –hic- merita!”

“E quindi cosa si può fare? Non possiamo mica –hic- oh, perfetto, anche io ho il singhiozzo alcolico! Dicevo –hic- non possiamo mica costringerli a cambiare!”

Il Trent del video sollevò lo sguardo verso la sua compagna di bevute, che ora lo fissava in tralice.

“E se un modo ci fosse?”

Trent fissò Courtney interogativo, sforzandosi al massimo per capire cosa volesse dire, poi gli si accese la lampadina.

“No, Courtney: sei ubriaca, e anche io non sono lucido. Non fare cose di cui potresti pentirti!”

“Sono –hic- sicura invece! E poi, forse anche Gwen tornerà da te con la mia idea!”

Trent si fermò per riflettere: sapeva benissimo che era un discorso senza né capo né coda, e che non avrebbe mai funzionato nel modo in cui glielo stava esponendo Courtney.

Sfortunatamente, prima si era comunque bevuto tre quarti di una bottiglia di whisky...

“D’accordo, ci sto!” esclamò il chitarrista, protendendosi per avvicinarsi a Courtey e baciarla con passione, ricambiato con altrettanto furore dalla castana.

Il video a quel punto si interruppe. Chris si voltò per godersi la reazione dei concorrenti: non c’era tanto da vedere, però. Per la maggior parte erano ridotti a delle statue, intenti a osservare i due protagonisti dell’ultimo segreto. I due ragazzi incriminati stavano fissando ATTENTAMENTE il pavimento, senza alzare gli occhi per alcuna ragione. Gwen aveva assunto una posizione eretta, come si fosse pietrificata mentre mimava una I, ed era immobile ad eccezione di un tic nervoso all’occhio, unico sfogo di quello che stava pensando in quel momento. Duncan invece... Aveva assunto un’espressione che ricordava un “Urlo di Munch” con la cresta verde.

“E non è tutto! C’è un'ultima immagine che voglio mostrarvi...”

L’immagine in questione era la scena che maggiormente tutti gli ex-concorrenti non si sarebbero aspettati di vedere: Courtney e Trent erano stesi vicini in un tenero abbraccio ed erano addormentati; niente di eccezionale insomma, se non fosse per il fatto che erano in un letto matrimoniale, le parti del corpo lasciate scoperte dalle lenzuola mostravano solo pelle e di fianco al letto era stata gettata quella che sembrava in tutto e per tutto la biancheria intima dei due!

“Un'immagine avuta a caro prezzo dalle telecamere di un piccolo e sconosciuto Love Hotel!”

Inutile dirlo, quella fu l’ultima goccia.

“Cosa? Non solo tradito, perfino cornuto?”

E fu di nuovo il putiferio: ogni indignazione per un segreto faceva automaticamente scattare altra indignazione per un altro segreto, e in pochissimo tempo tutti i ragazzi presero a discutere con foga.

Il sadico presentatore concesse alla folla dieci minuti per sfogarsi; poi, visto che nessuno accennava a smettere, parlò per mezzo di un walkie-talkie.

“Chef, manda “il placatore” al massimo volume, grazie”

Tale video era la registrazione di dieci unghie che stridevano a tutta forza e volume su di una lavagna; inutile descrivere il suono prodotto, solo la parola “atroce” ci si sarebbe potuta avvicinare; e proprio grazie a tale suono, la calma fu riportata.

“Adesso basta!” proclamò Chris togliendosi dalle orecchie i tappi preventivamente indossati “Potrete scannarvi solo dopo aver concluso un paio di cosette con il sottoscritto!”

“Fai in fretta, Chris, voglio strozzare quel...”

“Devo azionare il placatore una seconda volta?”

Silenzio.

“Bene, il punto è questo: nulla mi vieta di rivelare al mondo tutti questi segreti piccanti e scabrosi... Ma piuttosto che ricorrere a questo metodo per raggiungere ascolti vertiginosi, preferisco ricorrere a una soluzione alternativa.”

“Che hai in mente, Chris?” chiese Alejandro.

“Oh, adoro quando mi fanno questa domanda!” esclamò Chris sfoggiando il suo peggior sorriso da sadico.

Tutti i presenti deglutirono. Loro tutti temevano quel sorriso, preannunciava guai estremi!

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Ah, ora il quadro dei casini è completo! E ora? Beh, un po' dovrete aspettare per saperlo... Nel frattempo recensite numerosi, e attendete il prossimo capitolo con ansia! Saluti dal vostro Y_ALE_Y