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Autore: yu_gin    08/10/2012    2 recensioni
E' una verità universalmente riconosciuta che Cooper Anderson sia un cockblocker di prima categoria.
Certo, Blaine non si sarebbe mai aspettato che arrivasse a tanto...
Scritta per la klaine week, day 1: Cooper+Klaine
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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First day: Klaine + Cooper

Magic Coop




Che Cooper Anderson fosse un cockblocker, era cosa nota a tutti.

All'inizio Kurt aveva trovato la cosa addirittura divertente. Non riusciva a trattenere un sorriso nel vedere Blaine arrossire davanti al fratello, soprattutto quando questi poi rivelava imbarazzanti aneddoti del passato del suo ragazzo.

La cosa col tempo aveva cominciato a degenerare, fino a rendere casa Anderson zona ad alto rischio. Kurt e Blaine avevano smesso di vedersi lì da quando Cooper era entrato in camera di suo fratello nel momento meno opportuno per chiedere se si erano ricordati i preservativi.

La pesante presenza del maggiore degli Anderson aveva spinto i due ragazzi a rimpiangere le serate a guardare film nel salotto di casa Hummel con Finn e Puck, perché almeno lì potevano coccolarsi in divano senza venire bersagliati dai commenti di Cooper.

Kurt pensava di aver ormai sopportato il sopportabile e che nulla di più imbarazzante gli sarebbe mai potuto succedere in presenza di Cooper Anderson.

Ma ovviamente si sbagliava.


Blaine si stava sistemando il papillon quando sentì suonare il campanello.

«E' Kurt» gridò dalla propria camera.

«Ho capito, lo faccio accomodare» disse Cooper, andando ad alla porta e aprendola. «Ehi, Kurt. Blaine si sta ancora preparando. Se vuoi entrare...»

Kurt sembrò esitare. Diede un'occhiata all'interno della casa e borbottò un: «Magari aspetto qui.»

«Dai, non fare il timido. E poi ho bisogno di un consiglio.»

Kurt sospirò ed entrò. Temeva che il maggiore degli Anderson l'avrebbe trascinato in qualche situazione ad alto rischio di imbarazzo. «Va bene, finché aspetto Blaine...»

«Fantastico! Non te ne pentirai!»

Me ne sono già pentito, pensò Kurt, accomodandosi sul divano.

Cooper si sedette affianco a lui: «Allora, fra qualche giorno ho un provino per un'audizione importante. Dovrò recitare la parte di un attivista gay e vorrei riuscire ad entrare nella parte, capisci? Mi piacerebbe riuscire ad entrare nel cast di The Normal Heart, capisci? Vorrebbe dire molto per me fare qualcosa per sostenere la causa. Sarebbe di supporto per il mio fratellino.»

Kurt non volle neppure pensare a quale sarebbe stata la reazione dei signori Anderson alla notizia.

«Sì, ma non vedo perché io-»

«Ma è ovvio, Kurt! Chi meglio di te potrebbe dirmi se come gay sarei realistico? Insomma, devi avere un gayradar invidiabile se in un'accademia maschile sei riuscito ad individuare l'unico gay dichiarato della scuola al primo sguardo.»

«Non potresti chiedere a Blaine?» chiese, guardando apprensivo le scale e pregando che Blaine facesse il più presto possibile.

«Dio, no! Non potrei mai, è mio fratello.»

«Cooper, si può sapere cosa vuoi da me?» chiese preoccupato, perché per quanto Cooper fosse un bell'uomo non aveva nessuna intenzione di tradire Blaine, specialmente con suo fratello maggiore.

«Tranquillo, non ti chiederei mai di fare nulla di cui potresti vergognarti.» Ecco, su questo punto Kurt aveva qualche riserva, ma tenne le proprie idee per sé. «Ora io fingerò di provarci con te. Capisci, sarà tutta recitazione. E tu mi dovrai dire se – ipoteticamente parlando – usciresti con me. Hai capito.»

«Non credo di essere a mio agio in questa situazione» disse.

«Sciocchezze, è solo recitazione. Allora, pronto?»

No, non era per nulla pronto. Era pronto per andare al cinema col suo ragazzo, non per essere molestato da suo fratello.

Cooper si avvicinò a lui, invadendo il suo spazio vitale. Gli posò una mano sul ginocchio e sorrise ammiccante. «Allora, Ned-»

«Ned?»

«E' il nome del personaggio. Ma sei vuoi posso chiamarti Kurt.»

«Assolutamente no. Ned va benissimo» si affrettò a rispondere.

«Ottimo. Allora, Ned» continuò, avvicinandosi ancora di più al viso dell'altro al punto che Kurt poteva sentire il suo fiato caldo sul collo. E c'era solo un Anderson di cui volesse sentire il fiato sul collo.

Cercò di allontanarsi ma Cooper continuò con insistenza: «Ned? Perché mi respingi? C'è forse un altro?»

«Cooper, non va così-»

«Chi è questo Cooper? Ned, mi tradisci così?» esclamò, afferrandogli il viso con le mani. «Non ci posso credere, se penso a tutte le volte che abbiamo fatto l'amore nel nostro grande letto mentre tu gridavi il mio nome-»

Kurt cercava disperatamente una via di fuga, quando sentì una voce dalle scale:

«Cooper! Che diavolo stai facendo col mio ragazzo?»

Sia ringraziato il cielo!

«Blaine!» esclamò Kurt, balzando dal divano e raggiungendo il suo ragazzo. «Finalmente sei pronto. Saluta tuo fratello e andiamo.»

Blaine lanciò un'occhiataccia a Cooper.

«Dove andate di bello?»

«Andiamo al cinema» rispose Blane, prendendo la giacca sotto braccio.

«Vengo anch'io!» esclamò.

«Cooper, no. Il film non ti piacerà neppure.»

«Sciocchezze, io adoro andare al cinema e ogni film è scuola per me» disse, prendendo a sua volta la giacca.

Blaine afferrò il proprio fratello per un braccio e lo trascinò in disparte.

«Ascoltami bene, Coop. Tu. Non. Verrai. Al. Cinema. Con. Noi. Hai capito? Non voglio andare al cinema per vedere un film, ma per rimanere al buio col mio ragazzo, così da poterci baciare senza che qualche omofobo rompa le scatole. Non ho nessuna intenzione di avere affianco mio fratello maggiore e di dover sopportare le tue battute come “Ehi, Blaine, cerca di non leccargli via la faccia”.»

Cooper annuì: «Recepito il messaggio. Allora facciamo così: visto che a casa mi annoierei, verrò al cinema con voi ma andrò a vedere un altro film, va bene? O se proprio vorrò vedere il vostro film mi siederò lontano da voi, dall'altra parte della sala e mangerò da solo la mia enorme scatola di popcorn.»

Blaine sospirò. «Va bene. Però vieni con la tua macchina.»

Cooper accettò l'accordo e li precedette al cinema.

Quando Kurt e Blaine arrivarono al multisala, Cooper aveva già comprato una scatola esageratamente grande di popcorn. Li bloccò all'entrata.

«Ragazzi, ho trovato il film perfetto da vedere.»

Blaine gemette: «Cooper, ricordi cosa avevamo detto?»

«Sì, e tu avevi detto che potevamo andare a vedere lo stesso film se mi sedevo lontano. E lo sai cosa danno? Lo sai?»

«No?»

«MAGIC MIKE!» esclamò, sventolando tre biglietti per lo spettacolo che sarebbe cominciato di lì a un quarto d'ora.

«Cooper, sei impazzito? Non andremo a vedere un film sugli spogliarellisti dove il pubblico sarà formato dal novantanove percento da donne e adolescenti in crisi ormonale.»

«E' un film pieno di uomini prestanti e disponibili che si spogliano per la gioia di donne e gay. Non capisco perché non dovrebbe piacervi.»

Blaine provò a replicare, ma Kurt lo trattenne gentilmente e gli fece cenno che di quella questione si sarebbe occupato lui.

«Ascolta, Cooper. Io e Blaine non verremo a vedere Magic Mike con te. Va bene? Quindi cerca due di quei biglietti a due sedicenni venute per rifarsi gli occhi e lasciaci andare a comprare i biglietti per il film che vogliamo vedere.»


«Te l'avevo detto, Blaine. Ci vuole mano ferma e decisione quando si tratta di tuo fratello. Non è stato difficile, alla fine.»

«Devo farti i complimenti» convenne Blaine «non pensavo saresti riuscito a convincerlo a sedersi ben due file dietro di noi, invece che sulla poltroncina affianco alla mia.»

«Shh!» li zittì un sibilo dietro di loro.

Blaine si voltò infastidito: «Oh, avanti! Stanno facendo la pubblicità di preservativi, Coop. Davvero devo fare silenzio mentre fanno la pubblicità di preservativi

Blaine sbuffò e si voltò di nuovo verso lo schermo, sprofondando nella poltroncina. «Mi dispiace, Kurt. Mio fratello è un disastro. Non vedo l'ora che cominci a girare questo maledetto film e se ne vada per un po'.»

Kurt rise, baciandolo sulla tempia e passandogli un braccio dietro le spalle. «Almeno ti vuole bene. Pensa a questo ogni volta che vorresti ucciderlo.»

Blaine sorrise e si strinse di più al suo ragazzo. «Prometti di non lasciarmi per Matt Bomer dopo che questo film sarà finito?» chiese, rivolgendosi a Kurt, che lo spinse via ridendo.

«Stupido. E comunque Matt Bomer è sposato con figli e io non sono un rovinafamiglie» disse.

«Shh!» protestò Cooper.

Kurt si voltò: «Cooper, la vuoi smettere? E' un film sugli spogliarellisti: non credo che qualcuno qui sia venuto qui per ascoltare i dialoghi!»

«Shh!»

Kurt si voltò sbuffando. Beh, almeno poteva godersi un pomeriggio col suo ragazzo e allo stesso tempo rifarsi gli occhi.

«E per la cronaca» aggiunse Kurt sussurrando «non importa quanti ragazzi carini conoscerò a New York, perché nessuno di loro potrà mai essere il mio primo amore e nessuno di loro varrà mai quanto te.»

Blaine si voltò verso di lui, completamente dimentico del film. Lo fissò un momento stupito, poi sorrise: «Lo so.»

«Shhh!»


Blaine entrò in casa e gettò la giacca sul divano.

Kurt affrettò il passo per raggiungerlo e cercare di calmarlo, mentre Cooper scendeva in quel momento dall'auto.

«Blaine, dai, mi dispiace» gridò il maggiore degli Anderson.

«Non parlarmi per almeno un mese, mi hai capito? Ora non avrò mai più il coraggio di entrare in quel cinema.»

«Come potevo sapere che ti avrebbe infastidito la mia battuta?»

«Mezza sala ti ha sentito dire: “Ehi Kurt, sicuro di non averci ripensato su Matt Bomer” E tutta la sala, nel giro di un microsecondo, era voltata verso di noi. È stato il momento più imbarazzante della mia vita.»

Cooper sospirò, sedendosi in divano: «Non capisco. Pensavo fossi abituato alle mie battute a sfondo sessuale.»

«Certo che ci sono abituato, ma ciò non significa che non mi pesino sempre di più. Ogni volta che fai una battuta sul sesso gay, beh, non è divertente per me.»

«Oh, andiamo, lo sai che approvo totalmente le tue preferenze sessuali. Volevo solo essere di supporto.»

«Non lo sei. Non sarebbero meno fastidiose se fossi etero, ma almeno non dovrei sopportare le risatine divertite delle ragazze o gli sguardi schifati di vecchi bigotti, come se non dovessimo sopportarli già abbastanza.»

Cooper ammutolì.

«Non immaginavo-»

«Davvero, Coop? Non hai mai visto come ci guarda la gente per strada se solo proviamo a prenderci per mano. Per mano! Neppure pomiciassimo in mezzo ad un parco giochi per bambini. Quello che vorremmo io e Kurt è avere un posto dove poter stare da soli, senza essere giudicati, senza dover sopportare battute o sguardi di disapprovazione per fare tutto ciò che le altre coppie possono fare in pubblico e noi no. E sì, anche per fare ciò che non va fatto in pubblico!» gridò, prendendo fiato subito dopo aver finito lo sfogo.

Kurt abbassò lo sguardo arrossendo, ma non osò contraddire Blaine perché ciò che aveva detto era l'esatta verità.

«Credimi, Cooper, il fatto che tu mi abbia sempre accettato senza nessuna remora è fantastico e sono felice di averti come fratello. Ma devi capire che ci sono momenti in cui vorrei rimanere solo con Kurt. Il fatto che tu e lui andiate d'accordo mi fa piacere e cenare insieme di tanto in tanto o guardare un film è bello ma-»

«-ma ho fatto da terzo in comodo per troppo tempo» concluse Cooper, grattandosi la testa. «Mi sento un idiota. Pensavo che se vi avessi semplicemente salutati tu avresti pensato che Kurt non mi piaceva, mentre invece penso che – oltre ad essere un bravo ragazzo – sia la persona giusta per te. Non volevo essere uno di quei fratelli che “fa finta di non sapere”. Volevo farti capire che per me sei sempre mio fratello.»

«E questo l'ho capito benissimo, ma-»

«-ma ci sono cose in cui un fratello maggiore non dovrebbe mai mettere naso. Ricevuto.»

Cooper si alzò dal divano e riprese il proprio cappotto.

«E adesso dove vai?» chiese Blaine, preoccupato di aver ferito i sentimenti del fratello.

«Vado a prendere una boccata d'aria e vi lascio casa libera. Ho fatto da cockblocker per troppo tempo. Penso andrò al Bel Grissino ad allenarmi con gli accenti europei e a cercare di rimorchiare qualche cameriera» disse, andandosene.

Blaine si voltò preoccupato verso Kurt:

«Dici che si è offeso?»

«Nah. Penso che abbia capito quanto ti ha messo a disagio e che ora si senta in colpa. E penso che, se gli avessi parlato con franchezza tre mesi fa, avremmo passato un'estate più libera.»

«Sono stato un idiota.»

«Cos'è, il motto dei fratelli Anderson?» scherzò Kurt, prendendogli la mano. «Hai idea di quante situazioni imbarazzanti si siano create fra me e Finn per colpa del nostro “non parlare”? Ora andiamo d'accordo ma all'inizio era tutto così difficile e le differenze fra noi sembravano ostacoli insormontabili. Penso che tu debba solo cercare di ricostruire il rapporto con tuo fratello passo per passo. Sarà dura, ma ne varrà la pena, anche perché un fratello è per tutta la vita.»

Blaine sorrise di rimando, stringendogli la mano e avvicinandosi a lui per baciarlo.

«Lo sai vero che ora si aspetterà un tuo aiuto per scegliere i vestiti per il provino e che ti tormenterà fino a che non avrà ottenuto la parte, vero?» disse.

«Lo so. Ma mi risulta che in questo momento Coop sia in giro per Westerville e che casa Anderson sia libera.»

Blaine lo guardò perplesso e Kurt gli sussurrò ad un orecchio:

«Perché non andiamo in camera tua a mettere in pratica? Quel film mi ha dato un paio di buone idee.»

Blaine deglutì e seguì Kurt su per le scale.

Prima di chiudersi la porta della sua camera alle spalle, Blaine memorizzò mentalmente un appunto:


Ringraziare Cooper. Che in fondo è il migliore fratello che potessi desiderare.




A/N


Che la Klaine week abbia inizio e possa la fortuna essere sempre con voi *Effie feeling*


Questa era la prima oneshot.

Inutile dire che ho visto la puntata e che mi devo ancora riprendere.

Ma ancora più inutile dire che io credo ancora in quei due piccoli zucconi e sono certa che torneranno insieme. Ricordate, klainer, mai abbandonare la nave, soprattutto quando sta per affondare!


Anche la seconda oneshot è pronta (solo da battere al computer e correggere) quindi... a domani, con un'altra oneshot klaine ♥


yu_gin


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klaine week



Magic Coop; Take me back to the start; Gli eroi non dormono mai; Il ragazzo che giocava col becco bunsen; Take a picture of my soul;

   
 
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