Libri > Hunger Games
Segui la storia  |      
Autore: Lady_Stark    08/10/2012    2 recensioni
Enobaria.
Sappiamo poco di lei.
Vincitrice, assassina, favorita.
Ma chi è veramente Enobaria? Come l'hanno cambiata i suoi Hunger Games? Come è diventata il mostro che è adesso?
Miei cari lettori, lo scopriremo insieme.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Enobaria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO I: Il bagno di sangue


-Che i sessantacinquesimi Hunger Games abbiano inizio!-

Romba la voce di Claudius Templesmith.

Sorrido. Tra pochi secondi avrà inizio la mia parte preferita del programma, Il bagno di sangue. Vedo tutti gli altri tributi disposti in un cerchio, sulle loro pedane. Al centro del cerchio, la cornucopia.

La bocca della scultura metallica è girata dalla mia parte, ma sono troppo distante per riuscire a vedere ciò che c'è al suo interno. Mentre i secondi scorrono, osservo gli oggetti vicini a me: i soliti zaini, un telo, qualche coltello. Ma il vero obiettivo sta dentro la cornucopia.

Rimane solo qualche attimo per guardarsi attorno.  Il terreno attorno al corno dell'abbondanza consiste in un prato dall'erba alta e bianca. Tutt'intorno, una foresta di conifere innevate.

Il freddo pungente è l'ultima cosa che sento prima dell'inizio. Salto giù dalla piattaforma e scatto verso la cornucopia. Sono la prima ad arrivare. Nella corsa, sono perfetta. Passo velocemente in rassegna gli oggetti contenuti dalla struttura metallica finché non trovo quello che cerco. Sorrido di nuovo ed estraggo dl mucchio una corta spada ricurva dalla punta argentata.
Ma non c'è più posto per i sorrisi.

Sento un rumore di passi alle mie spalle, mi volto e meno un fendente alla cieca. Il ragazzo del Distretto 3 cade a terra, le viscere che sporgono dal grande squarcio che gli ho aperto sulla pancia. Il suo sangue, caldo e appiccicoso, mi schizza in faccia. Mi lecco le labbra e salto addosso alla ragazza del 10. Un colpo preciso e anche lei cade a terra, il cranio orrendamente scoperchiato.

Tutto intorno a me è il chaos. Sento grida, il clangore di armi che si scontrano e il tipico suono della carne che si lacera.

Accanto a me, in tutta questa baraonda, ecco arrivare Mallicc, il mio compagnio di distretto, Ha una lancia di ferro insanguinata e mi sorride, spavaldo.

Ricambio il sorriso quando lo vedo trafggere il ragazzo del 12. Allo stesso modo, faccio fuori la ragazza terrorizzata alle sue spalle.

Sento un rumore di passi pesanti dietro di me e mi volto appena in tempo per evitare il colpo mortale scagliato dal robusto ragazzo del Distretto 6.

Ha i muscoli tonici e una grande spada in mano. Mena un altro fendente, lo schivo.

Lui è forte, ma io sono veloce. Passa una attimo e già un profondo e sanguinolento taglio compare sulla fronte del ragazzo.

Mi concedo un secondo di soddisfazione. Troppo. 

Scaglia un colpo veloce, di taglio, e capisco che non potrò schivarlo. Così sollevo la spada e lo paro.

L'impatto della sua lama contro la mia mi troce il polso in un'innaturale posizione. Mi salgono le lacrime agli occhi mentre cado di lato, in ginocchio.

Il ragazzo  incombe su di me, la spada sollevata, pronto a sferrare il colpo mortale.

Rotolo. La lama del mio nemico si conficca nel terreno dove un attimo fa si trovava la mia testa. Mi alzo e, senza indugio, fuggo.

"Non c'è disonore nella fuga, se l'avversario ti è superiore". Questo era stato uno dei primi insegnamenti di mio padre, durante l'addestramento.

Ma il fatto che fuggire non sia disonorevole non significa che non mi bruci. Corro velocemente finché non mi trovo davanti il tributo del Distretto 7. 

Ha una pesante asciadi ferro in mano che riesce a malapena a sollevare. Con il primo, rabbioso fendente, gli mozzo la mano, con il secondo gli apro la gola. Cade a terra, ancora stupito dalla rapidità della sua morte.

Rimango in piedi, attonita, mentre la baraonda intorno a me si placa.

La maggior parte dei tributi sopravvissuti è scappata nella boscaglia attorno alla cornucopia.

Accanto a me ricompare Mallik, seguito da Josh e Bella, dell'1, e da Gloss e Maya, del 4. Ansimando, mi guardo intorno: ora capisco perché lo chiamano bagno di sangue.

L'erba davanti alla Cornucopia, prima biancastra, adesso è quasi totalmente rossa e appiccicosa. Da ogni parte si vedono corpi e si sentono gemiti strazianti di tributi moribondi.

Mi volto seguendo uno di quei gemiti strozzati e trovo Donna, la ragazza del 9. Ha l'avambraccio orribilmente martoriato e un coltello piantato nel fianco sinistro.

Respira affannosamente e perde molto sangue. La osservo, sprezzante. Lei era quella che, duranrte l'addestramento, si lamentava continuamente di tutto. Odiosa. Le sue costanti lamentele, emesse sempre con voce stridula e patetica, mi avevano dato il tormento per tutto il periodo pre-Giochi. Ho più volte sognato di ucciderla, e ora che finalemente posso farlo, voglio ammazzarla il più dolorosamente possibile. Così sollevo la spada, guardandola bene negli occhi. Quando la abbasso e glie a punto sulla gola, un'espressione di puro terrore le compare in volto. Prova a muoversi, spinta dalla disperazione, ma non ce la fa, ha perso troppo sangue. Così le sorrido, superiore, poi incido.

La mia lama si insinua facilmente attraverso pelle e muscoli: mentre la sgozzo il più lentamente possibile, Donna prova a urlare, ma tutto giò che fuoriesce dalla sua gola è sangue, denso e caldo.

Mi godo la sua morte, gioendo del suo dolore. Poi, una volta che i suoi occhi si spengiono, decido di andare a vedere cos'hanno trovato nella cornucopia i miei compagni favoriti.

Quando li raggiungo, sono entusiasti.

La struttura metallica è stracolma: vedo enormi casse di cibo e bevande, vestiti pesanti, pellicce, medicinali e molte armi. Mara si impadronisce subito di una frusta, mentre Josh ottieene un enorme Machete.

Sorridono tutti, alcuni mi danno pacche sulle spalle. Io sento solo una tremenda spossatezza che mi avvolge, seguita a ruota da un tremendo dolore al polso destro, dove sono stata colpita dal ragazzo del 6.

Non sembra rotto, ma fa molto male. Così cerco delle bende, le intrido di una pomata miracolosa "alla Capitol City" e me la avvolgo al polso. Nessun altro dei miei compagni ha riportato ferite di sorta.

-Ho assistito alla tua fuga. Patetica- dice Josh con disprezzo.

-Non volevo morire- replico con aria innocente.

-A noi favoriti non occorre gente che scappa. Occorre gente che combatta fino alla morte. Forse avremmo dovuto assoldare Distretto 6, invece di te-

-Scusami, non accadrà più- dico con dolcezza, mentre pregusto il momento nel quale lo ucciderò.

Nel frattempo, Mallik esce dalla cornucopia con in mano abiti di lana e pellicce. Ne tira una ad ognuno di noi: -mettetevela, stanotte farà freddo-

Mi cambio rapidamente. Ora indosso un lungo maglione di pelliccia e degli stivali scamosciati. 

-Ecco le tende- esclama Bella gettandomi tra le mani tre grossi zaini verdi.

-Che dici, le montiamo?- propongo con un sorriso.

-Certo!-

Armeggio con le tende per circa tre quarti d'ora, mentre gli altri accendono il fuoco ed ammassano tutti i beni nella cornucopia.



L'angolo della psicopatica
Saalve, lettori *parla al vuoto ç_ç*
Finalmente ho trovato il coraggio di pubblicara, anche perché altrimenti mi sembrava di stare quaggiù per niente è.è
Ok, basta parlare di me xD
Spero che la storia vi sia piaciuta, io mi ci sono impegnata molto!
Adoro Enobaria e ho sempre voluto leggere/scrivere qualcosa su di lei, e ci sono rimasta malissimo quando ho scoperto che nessuno aveva mai scritto niente in questo fandom TT.TT
Quindi, eccomi qua, in tutto il mio fulgido *ma anche no? XD* splendore!
Spero che la storia vi piaccia, siate carini, è la mia prima fiction *^*
Ah, e recensite numerosi, ovviamente (?) *del tipo che potevo anche non dirlo XD*

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Lady_Stark