QUESTA SONO IO Era successo tutto così infretta e se ora ci ripenso sono sicura che non darei ragione ne a mia madre e ne a quella piccola parte di me che era convinta che l'amore esistesse davvero, ma ora basta pensarci il mio viaggio in Germania servirà proprio a questo a farmi dimenticare tutto, chissà cosa ha inserbo per me il futuro sarà il tempo a dirmelo. Mai avrei pensato che sarebbe capitato proprio a me, forse però caro diario credo che tu sia rimasto un pò indietro ineffetti in tutti questi mesi ti ho trascurato un pò allora ti racconterò tutto dal principio allora è iniziato tutto è iniziato il 1° ottobre: "Evaaaaaaaa sono le 7:00" questa era la voce di mia madre che mi ordina di alzarmi "muoviti non posso accompagnarti oggi a scuola devi prendere il pullman e se non ti alzi subito rischi di perderlo" "Ho capito mi sto alzando e smettila di farmi la predica che quì dentro se c'è qualcuno che deve lamentarsi sono io, perchè quì quella che non si alza mai sei tu mamma". Da quando i miei hanno divorziato in casa siamo solo io e mia mamdre e non'è che mi dispiccia ma quando c'era papà era sicuro al 100% che non avremmo fatto tardi visto che in casa era lui quello fissato con gli orari e non'è che io sia tanto diversa, ma torniamo alla storia mi alzai dal letto in fretta e in furia e corsi in bagno a prepararmi poi arrivò il momento di sceglire cosa indossare scelsi una maglietta nera un paio di jeans chiari e un paio di stivali color quoio, non appena entrai in cucina per fare colazione mi madre come da copione iniziò a criticare il mio abbigliamento "Ma tesoro perchè ti vesti così" " Così come...." chiesi io un pò infastidita " Così monotona, sei una bella ragazza e se curassi un pò di più il tuo abbigliamento e ti toglissi quegli occhialoni neri troveresti subito un fidanzato". Ecco aveva toccato quell'argomento, l'argomento ragazzi ora basta però e preso il toro per le corna decisi di dirle quello che pensavo. "A me veramente sembra che ci abbia già pensato tu a combinare i miei appuntamenti e inutile che adesso tu faccia finta di niente" "Guarda che Lorenzo è un bravo ragazzo, e se ho combinato il vostro appuntamento è perchè voglio solo che tu non commetta il mio stesso errore" "Ma di quale errore stai parlando ehh!? Stai parlando di papà ma mi spieghi cosa ti costa avere un pochino di fiducia in me e io non farò come te non proccuparti credo che tu lo sappia come la penso sull'argomento io non voglio nessuno quindi mamma smetti di combinare i miei appuntamenti daccordo " "Daccordo scusa volevo esserti utile ma vedo che non hai bisogno di me" "Vedo che hai capito benissimo". Quella mattina ci siamo lasciate così detestavo litigare con mia madre perchè avevamo un rapporto speciale noi due ma da quando ha divorziato da papà era cambiata era diventata molto ossessiva, quasi insopportabile le uniche cose che faceva era lavorare occuparsi della casa di me e organizzarmi la vita. Ma per fortuna a scuola sarei riuscita a non pensarci tra le lezioni e le stupidagine che avrebbero detto le mie amiche avrei dimenticato tutto. Non appena arrivata davanti alla scuola trovai le mie amiche che mi aspettavano per raccontarmi le ultime novità le adoravo quelle 4 pazze : Gloria era la macchietta del gruppo fisicamente non era un gran che , magrolina, bassa, capelli molto lunghi senza una forma ben definita e soprattutto diceva tante stupidagini ma le volevo molto bene, poi c'era Carla che era sempre allegra per lei il bicchiere era sempre mezzo pieno anche lei fisicamente era bassa e magra però aveva capelli ricci e di mezza lunghezza ed è molto carina e ultime ma non da meno Giada la saggia del gruppo, lei e Carla di spalle le confondevo sempre perchè entrambe erano molto magre e avevano i capelli ricci, e Irene , con lei eravamo diventate amiche da poco non ci raccontava tutto della sua vita e questo un pò mi dava fastidio perchè noi le dicevamo sempre tutto di noi e di tutto quello che le succedeva e poi da un pò di tempo a questa parte frequentava persone poco affidabili che non avevano una buona fama, comunque non appena mi videro mi assalirono per raccontarmi le ultime "novità". Mentre parlavo però suonò la campanella così mi affrettai per andare in classe ma non appena girai l'angolo caddi a terra e mi scontrai con niente meno che con l'ultima persona con cui avrei dovuto scontrarmi.