Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |      
Autore: FemaleAyase    09/10/2012    1 recensioni
Feliciano tiene molto al proprio alleato Tedesco, ecco perchè decide di portarlo in giro per le vie di Venezia in una sera d'state.
-
Ispirata dall'omonima canzone tratta dal film d'animazione 'Lilly e il Vagabondo'
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-"E se ti portassi a Venezia?"-
Lo aveva detto così, senza pensarci troppo, con quel sorriso innocente stampato sul viso. Preoccuparsi non era mai stato il suo forte: d'altronde cosa ci si può aspettare da un Paese caldo e solare come il suo?
L'estate lì a Berlino era fredda e ventilata, nulla a che vedere con quella Italiana. Ludwig fissò gli occhi nocciola dell'altro come era solito fare con i rebus che amava risolvere nel tempo libero. Solo che, diversamente da qualsiasi cruciverba, Feliciano non aveva soluzione. Almeno così sembrava.
-"Ti rendi conto di quello che hai detto? Dovrei mobilitare un intero esercito per spostarmi fin lì, Nazioni come noi..." Lasciò la frase in sospeso fissando le gote rosse del compagno riempirsi d'aria prima che l'Italiano sbuffasse annoiato. -"Non mi stai ascoltando, non è vero?"- Feliciano si alzò alla sedia indispettito e pose le mani sul tavolo spingendosi con il busto il più vicino possibile agli occhi azzurri del suo interlocutore. -"Che palle, ancora con questa storia delle Nazioni!! Io ho invitato Ludwig, non Germania!"- Quell'espressione arrabbiata appariva inadeguata su quel viso sempre allegro e provocò a Ludwig una risata sommessa.
 Il Tedesco alzò le ampie spalle ed abbottonandosi la giacca avvisò il cameriere di aver finito, consegnandogli la mancia. -"Scheiße, Feliciano."- sospirò. -"Andiamo a Venezia."
Gli occhi del moro si illuminarono di felicità e strinse affettuosamente il compagno che non poté fare a meno di arrossire. 
 
*
 
Si erano spinti fra la folla, si erano fatti spazio "in modo indecente" a detta di Ludwig, ma erano arrivati in tempo per noleggiare l'ultima gondola disponibile quella sera. Feliciano non stava più nella pelle al pensiero di solcare la laguna con l'altro accanto a sé. Qualcosa nell'aria suggeriva che in città era giorno di festa. Lì in Italia ogni motivo era buono per far baldoria, ma il Tedesco non ne appariva poi così turbato. Delle voci cantavano accompagnate dal suono di un mandolino. 
 
"Mi son el gondolier
che in gondola te ninòa,
se el remo in forcòla sigòa,
coverze el scìoco dei basi.'
 
-"Cosa stanno dicendo?" - chiese Ludwig. Era certo che quello non fosse l'Italiano che Feliciano parlava quotidianamente. In risposta l'altro lo zittì con un dito e iniziò a cantare anche lui. Che gente strana che erano gli Italiani! Tutti quei gesti incomprensibili, tutte quelle espressioni diverse, tutta quella musica, tutte quelle feste, tutta quella passione in ogni cosa che facevano. Anche Feliciano era così, ovviamente. La sua pelle dorata dal Sole non aveva nulla a che vedere con il colorito pallido di Ludwig. Quel piccolo incorreggibile Italiano era così diverso da lui.
Forse era per questo che gli piaceva.
-"Questa è una canzone tradizionale di Venezia."- esordì il moro. -"Parla di un Gondoliere che naviga per le vie della città fino a notte tarda, ma non è mai stanco di farlo e per questo canta."-
Feliciano salì sulla gondola finalmente pronta a salpare e porse la mano a Ludwig con un gesto fiducioso. -"Dai, sali!"- sorrise. Il Tedesco entrò impacciato nell'imbarcazione, turbato dalla sua forma snella e leggera. -"Non sembra affatto affidabile..."- mormorò osservandola. Feliciano scoppiò a ridere. Ludwig impaurito? Da non perdere! -"Ahahah!! Non preoccuparti, è sicurissima! La sua struttura è stata progettata per passare agilmente fra i canali stretti di Venezia. Le gondole sono diverse da qualunque altro tipo di imbarcazione..." - la mano dell'Italiano accarezzava con fare materno il profilo legnoso della gondola mentre seguitava a parlare - "...ciò non toglie che siano bellissime, però. Non è vero?"- Il Tedesco annuì convinto. Erano davvero belle, dipinte a mano e dalla forma curiosa che non faceva altro che aumentare l'eleganza della loro figura. Dallo sguardo assorto di Ludwig trapelava una forte ammirazione per quel Paese che vedeva l'arte in ogni sua forma. L'Italiano sorrise soddisfatto.
-"Sono felice che ti piaccia. Vedrai, non ti farò pentire di essere venuto fin qui!"-



-
Note:
la canzone citata è una ballata tradizionale Veneziana. Potete ascoltarla qui:
http://www.youtube.com/watch?v=9XofgURa0jc
 Grazie per aver letto!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: FemaleAyase