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Autore: Mrti    09/10/2012    1 recensioni
Brittany ha avuto un incidente e Santana attende nervosamente qualche novità. Che succederrà? La nostra San riuscirà a mantenere la calma?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una preoccupatissima Santana camminava avanti e indietro per i corrdoi del piccolo ospedale di Lima.
-San,ti prego vuoi calmarti?- Sbottò una Quinn piuttosto scocciata,seduta accanto al suo Noah.
-Calmarmi? Hai detto che dovrei calmarmi? Mia moglie e mia figlia sono in quella stanza da più di un’ora. Non ci hanno dato notizie ed io dovrei calmarmi? – Gridò la latina in preda ad una crisi isterica.
 
La bionda si avvicinò all’amica abbracciandola teneramente e accarezzandole i capelli in un vano tentativo di calmarla.
 
-E’ tutta colpa mia.E’ colpa mia e del nostro stupido lavoro,Quinnie! Se non fossi stata impegnata con una maledetta pratica sarei andata io a prendere Elizabeth a scuola. Brittany non avrebbe dovuto correre per arrivare in tempo e non sarebbe accaduto nulla.- Singhiozzò la mora.
-Santana per favore finiscila! Cosa centri tu? Sarebbe potuto capitare a chiunque. Ricordi dell’incidente di Quinn al liceo? La colpa non è stata di nessuno. – Disse Noah con tono calmo,guardando intensamente l’amica,che ancora piangeva disperatamente, per capire se le sue parole avevano lasciato l’effetto sperato.
 
Sì,Santana si ricordava dell’incidente di Quinn. Non era passato giorno durante il quale lei e Brittany non andassero all’ospedale. Quello era stato certo uno dei periodi più bui della vita di Santana. Non avrebbe permesso a nessuno di portarle via la sua migliore amica. E di sicuro non avrebbe mai permesso a nessuno di portarle via la sua bambina e la sua Britt.
 
-Signorina,la prego si dia una calmata! Sono arrivata sana e salva all’ospedale ma credo che le sue urla mi manderanno presto al maniconio. – Intimò una paziente alla latina.
-Escucha, soy de Lima Heights Adjacent, y yo tengo orgullo! Sabes lo que pasa en Lima Heights Adjacent? Cosas malas!-Gridò furiosamente Santana mentre Puck e la moglie la tenevano per le braccia impedendole di avventarsi verso quella povera malcapitata.
-Ma è possibile che per ogni cosa debba sempre rifare questa scenetta? E’ dal giorno delle nazionali che sbotta in questo modo! – Sbuffò Quinn all’orecchio del marito,tappando la bocca alla mora che si dimenava indiavolata.
-Santana adesso basta. Smettila di fare la bambina o ti porto a casa e non vedrai Britt e Lizzie prima di domani. – Esclamò con tono autoritario il marito della bionda. A quella parole Santana si ricompose immediatamente.
 
-Pierce? – chiese il dottore.
-Siamo noi! – Urlò Santana correndo verso il medico sotto gl’occhi imbarazzati di Quinn che si lasciava coccolare dal marito,avvicinandosi.
-Lei è una parente? – Domandò cordialmente il medico.
-Sono la madre e le moglie. – Affermò fiera la latina guardando con sfida l’uomo che parve non scomporsi più di tanto.
-Bene,sua figlia ha una lieve frattura al braccio. In poche settimane tornerà come nuova. – Il medico sorrise,facendo tirare un sospiro di sollievo alla mora. – La sua compagna invece…
-Intende,mia moglie! – Lo interruppe bruscamente Santana.
-Si,beh,sua moglie ha subito un trauma cranico ed una distorsione alla caviglia. Dovrà stare a riposo per qualche giorno e verrà tenuta sottocontrollo almeno per stanotte. – Dichiarò serio l’uomo.
 
Santana stava per rispondere quando una bambina le si gettò tra le braccia.
 
-Piccola mia. – Sussurrò dolcemente l’avvocato. – Come stai? -Le chiese accarezzandole i capelli.
-Sto benissimo Mami,mi hanno anche dato un gelato,ma mi hanno detto che non dobbiamo dirlo a nessuno. – Ridacchiò la bambina,lasciando un bacio sulla guancia della madre per poi correre verso Quinn e Puck.
 
-Dai mostriciattolo,saluta la mamma! Beth è a casa e non vede l’ora di vederti. Ha un nuovo gioco da provare insieme a te. E anche nonna Maribel è impaziente di vederti! –disse Quinn. La bambina sorrise dolcemente alla mamma salutandola con la manina.
-Quinn,Noah! – Gridò la mora,facendo girare i due che si stavano incamminando verso l’uscita con la bambina in spalle.
– Grazie! – Esclamò la latina guadagnandosi un occhiolino da parte di entrambi.
 
-Posso vedere mia moglie? – Chiese agitata Santana.
-Certo,entri pure. Ma solo per pochi minuti. – le disse dolcemente un’infermiera.
 
-Amore mio! – Sussurrò Santana con le lacrime agl’occhi,correndo verso il letto della moglie e cominaciando a baciarla ripetutamente sulle labbra.
-Hey,piccola stai bene? – chiese premurosamente la bionda alla moglie, dopo essersi staccate, strappandole un sorriso.
-Dovrei essere io a domandarlo a te. – Mormorò la mora ancora intenta a baciare tutto il viso della compagna.
-Io sto bene San,e anche Helizabeth. Piuttosto sei tu quella che mi preoccupi. Non hai smesso di piangere nemmeno un momento da quando sei entrata qui dentro. D’accordo che sono un mostro,però…
-Non dirlo neanche per scherzo. Sei bellissima. – Disse Santana guardando la donna negl’occhi ,accarezzandole la guancia.
-E’ che ho avuto paura di perdervi e sarebbe stata solo colpa mia. Non so che farei senza di voi,capisci? Il mio lavoro mi occupa troppo,tu sei dovuta andare di fretta per una mia dimenticanza. Per colpa mia la tua scuola dovrà rimanere chiusa,Mister Chang mi ucciderà e… -Brittany poggiò le sue labbra su quelle della latina interrompendo così quel lungo monologo.
-Amore,basta ti prego. Non è colpa di nessuno e non è successo nulla. Stiamo tutte bene. Quindi finiscila di parlare e stenditi accanto a me,per favore. – ordinò la ballerina a Santana che subitò si gettò sul letto stringendo forte la moglie tra le braccia.
-Ti amo Sannie. – Sussurrò la bionda.
-Ti amo tanto anch’io Britt. – Disse la mora,lasciando un tenero bacio sulla tempia della ballerina.
-Tu ed Elizabeth siete la cosa più bella che la vita mi abbia donato. – Bisbigliò Santana baciando la spalla della sua donna.
-La stessa cosa vale per me! – esclamò Brittany prima di annullare le distanze con un necessario bacio.
  
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