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Autore: darkronin    09/10/2012    2 recensioni
“Voi non siete l'unico popolo. Né siete l'unica minaccia. Il mondo si sta riempiendo di esseri fuori dal comune che non possiamo controllare”
La Terra e i suoi abitanti sono davvero al sicuro, ora che la minaccia dei Chitauri è stata debellata, o quella che si è abbattuta su New York era solo l'avanguardia di una guerra più complessa e articolata?
- - - - Crossover Avengers-X-men col Marvelverse più in generale (come dovrebbe essere in realtà)
- - - Personaggi principali aggiuntivi: Wolverine, Deadpool, Gambit, Rogue, Nightcrawler, Spiderman – nella seconda parte anche Antman, Wasp, i Fantastici4.
- - Limitate apparizioni di personaggi già noti: Thor, Loki, Odino, Hulk, Jane Foster, Erik Selvig, i senatori Stern, Kelly e Boyton.
- Altri, per ora secondari ma non meno importanti ai fini della trama: Sinistro, Emma Frost, Jean Gray, Ciclope, Xavier, Mystica, Magneto, Morph, Donna Ragno, DareDevil, Angelo, Tempesta, Kitty Pride, Colosso, Psylocke, Fantomex, Visione, Daisy, DumDumDugan, Contessa Allegra Valentina di Fontaine, Norman Osborne, Hela e Sigyn
+Riferimenti a Civil War, Dark Reign
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'ira degli eroi'
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3. Fury





“Io una mezza idea ce l'avrei...” Aveva detto Natasha con noncuranza, circa l'individuazione di un luogo da adibire a
base segreta, lanciando un'occhiata languida al magnate in tenuta sportiva “Non c'è nulla di più nascosto di quanto sia alla luce del sole!”
Tony Stark la guardò allibito per un momento “Quadruplo gioco... spettacolare!” commentò colpito. Ma si rese subito conto di cosa implicassero, realmente, le sue parole “Non esiste!”
Steve Rogers arricciò il naso “Qui da Stark?”
“Si può sapere cos'hanno le mie cose che non ti vanno bene? Se ben ricordo lo scudo che ti salva la vita ogni due per tre è marchiato Stark Industries” ringhiò subito l'altro, pronto a battersi, alzandosi in piedi nervoso come solo i bambini sanno essere “Solo perché ti han dato un po' di Sviluppina credi di essere il migliore? Non mi fai paura!”
“Io direi che rimanere sul luogo del delitto è la cosa più stupida che si possa fare” ridacchiò Loki gelando gli animi dei due galli da combattimento
“Allora la casa al mare, a Malibù?” domandò Natasha
“Ma si parla sempre di venire a rompere le scatole a me...” protestò ancora Tony
Quella, però, era già calata nuovamente nelle vesti della segretaria personale del Boss delle Stark Industries “E' ancora distrutta dal suo compleanno e dal successivo ammodernamento portato per la sintetizzazione dell'elemento che alimenta il suo nuovo cuore...”
“E questa torre!” precisò lui, offeso che nessuno lodasse il suo fiore all'occhiello.
“Nessuno farà caso a noi né penserà possa essere la nostra base segreta.” continuò lei, imperterrita, già figurandosi la cosa fatta e finita. “Anche perché, chissà quando ci capiterà di riunirci, forse mai. Nel frattempo, miglioreremo la sicurezza: era una falla già presente nel mio primo rapporto e mai sistemata. Fury non penserà certo che dietro ci possa essere io.”
“Sì, certo...e chi lo costruisce sto santuario, Gesù Bambino?” sbottò allora Stark, cercando di farsi sentire. Ma Vedova continuò a ignorarlo: con un piano in testa, poteva concentrarsi sui dettagli del rapporto. Stark sbuffò e tornò giocare con le patatine.
“A proposito di Fury, è strano che non ci abbia ancora raggiunti...” commentò allora Banner “Almeno non avrà modo di lagnarsi: in caso, eravamo tutti stanchissimi...e affamati”
Il capitano Rogers annuì “Non sarebbe neanche poi chissà quale bugia”
“Uuuh” li canzonò Loki “I paladini della legge che si macchiano di un peccato grave quanto la menzogna...”
“Stai attenta, cocca!” sibilò Natasha levando gli occhi dai suoi fogli “Solo perché non eri in te non vuol dire che io ti abbia perdonato”
“Non stigmatizzarci in questo modo, fratello...”cominciò Thor
“Stigma-che?” commentò sgomento il magnate
“Condannarci..” tradusse automaticamente Natasha
“Collabora! E io intercederò per te presso nostro padre” concluse il biondo sovrapponendosi al loro scambio di battute
“Sì, certo, come no...” fu il commento piccato di Loki “Tanto non avrei comunque scelta se non fare quello che dite voi...cinque contro uno...bella forza!”
“Qualcuno la faccia tacere. E' più irritante da donna che da uomo” sibilò la Romanoff coi nervi a fior di pelle
“Detto fatto...” saltò su Stark, giulivo, avvicinandoglisi con la museruola e schiaffandola sul volto della controparte senza tante cerimonie “Credo di aver fatto un favore a tutti...” sghignazzò mentre Loki armeggiava nel tentativo di liberarsi.
“No no no” la sgridò isterico cacciandole le mani con piccole sferzate “Brutta gattina. Sta ferma!” e nel dirlo l'aveva ammanettata con uno strano congegno. La tirò al tavolo e la fece accomodare di malagrazia tra sé e il fratello: come accennava ad alzare le mani per liberarsi della museruola, quello più vicino tirava appena la propria parte della lunga catena e la costringeva a riabbassarle. Ben presto si stancò di tentare e accettò mansueta la punizione.
“Dunque... che facciamo?” domandò Capitan America
“Sì, che avete deciso di fare?” echeggiò il vicedirettore Fury.
Chi più, chi meno, tutti strabuzzarono e sentirono il sangue fermarsi nelle vene.
Beccati!
Alzarono lo sguardo verso la porta: alle spalle del capitano Rogers, silenzioso come un felino, stava appollaiato, braccia incrociate sotto il petto, il guercio Nick Fury che sorrideva arrogante all'allegra combriccola. Con suprema disinvoltura afferrò una sedia, la girò e ci si buttò cavalcioni, le braccia incrociate sullo schienale “Allora? Che state complottando, bambini miei? Sono tutt'orecchi”
“Nulla, signore!” scattò subito Steve
Fury lo squadrò inespressivo, l'unico occhio buono sembrava fargli una radiografia “La prontezza della tua risposta è sospetta, Rogers...”
“Ecco! Vedi cosa succede a fare il Pierino?” sbottò IronMan, lasciando cadere la mano sul tavolo con troppa foga.
“Tu hai nulla da dirmi, Iron Maiden?1” ghignò di rimando, vedendolo tutto sporco di fuliggine
“A proposito di Iron Maiden...” glissò abilmente l'interpellato “Da quand'è che l'orologio del mondo è settato a meno due minuti a mezzanotte?2
“Mi hanno by-passato...Ti sei messo a fare le pulizie di primavera?” rispose per rigirare la frittata
“No, solo cambio di armadio...visto che bei gioiellini che ho tirato fuori?” disse sollevando i polsi di Loki
“Sì, ho notato: carini..”
“Carini? E' tutto qui quello che hai da dire? Sono un sublime esempio di design post moderno, con dettagli avveniristici che richiamano l'etnico...se alieno può dirsi etnico, certo..” sproloquiò in risposta
Fury lo fissò gelidamente e quando il magnate si fu calmato, continuò “Non cercare di distrarmi. Allora, che cosa confabulavate? C'entrano, così, per caso, Biancaneve e Rosarossa?” domandò, indicando svogliatamente col pollice i due asgardiani al suo fianco. I Vendicatori si guardarono tra loro, confusi, anche se una cosa era certa: Fury non si era fatto abbindolare dal diverso aspetto di Loki. D'altronde, chi altri poteva essere quell'estranea se non il supremo ingannatore? “Rosabianca e Rosella?” continuò il guercio, cercando appiglio nelle loro menti con le sopracciglia aggrottate “Avanti, la mamma non ve l'ha mai lette le favole della buonanotte?3
“La nostra mamma è un uomo nero e sfigurato che ci tiene nascoste le cose che potrebbero cambiarci la vita” replicò angelicamente l'agente Romanoff
Lui la fissò, quasi volesse incenerirla “Sorvoliamo... Allora... che combinate?” ricominciò da zero, incrociando le braccia al petto “Tanto lo so che tramate qualcosa” disse fissando il principe asgardiano incatenato e imbavagliato che mugugnò violentemente qualcosa, forse una risposta. “Scommetto che c'entri tu... Allora... chi è che vuole vuotare il sacco? Agente Romanoff? Agente Barton?”
I due interpellati si guardarono, cercando di capire l'uno le intenzioni dell'altra. “Credo sia meglio.” disse semplicemente l'arciere, quasi rivolgendo la propria attenzione a ciascun collega, pur mantenendo lo sguardo fisso sulla spia che annuì e rispose per lui “Questa è la bozza del nostro rapporto...” disse la rossa porgendogli il plico di fogli spessi, disordinati, macchiati di salse, unti sui bordi e scritti con grafia incerta. “Ma, in aggiunta, non riportato, vorremmo metterla a parte delle nostre intenzioni...”
“Chiedendole, però, di non interferire.” terminò Clint
“Un momento!” protestò Bruce Banner
“Non avevamo deciso nulla al riguardo!” protestò anche Steve Rogers
“E tu hai innescato tutto” replicò indolente Stark buttato sullo schienale
Fury inarcò il sopracciglio “Continuate pure...” disse facendo scorrere l'occhio sui fogli, in attesa
“Loki non ha colpe” disse Thor con voce stentorea e quasi batté il pugno sul pianale per sottolineare la veridicità della sua affermazione.
Fury si voltò piano, con sguardo scettico “E lo dici perché sei suo fratello, giustamente. Molto obiettivo”
“Possiamo testimoniare. E spiegare.” Disse subito Clint “Ma prometta che non interferirà”
Fury arricciò le labbra colpito “Non mi sembrate nella posizione per contrattare”
“No?” ringhiò Bruce Banner con un'occhiata che lasciava intendere tutto
“Si troverebbe contro i suoi campioni, quelli che Lei stesso a scelto per combattere la più grande minaccia le sia mai capitato di dover affrontare... Pensa di poterci fermare, da solo o col suo esercito?” domandò ancora Thor.
Fury fece un cenno con la testa, quasi gli concedesse di aver ragione. “Perché dovrei giurare di starne fuori?”
“E' una misura cautelativa. Nei suoi confronti. Guarda un po' come siamo generosi!” borbottò di rimando Stark.
Fury li soppesò uno a uno con scetticismo “Cosa volete?”
“Lasci andare Loki con Thor: è di sua giurisdizione. Noi siamo stati solo vittime collaterali.” Detta così, si disse Clint, suonava meglio di quanto non avessero sbattuto in faccia all'asgardiano poco prima “E quando sarà tutto finito, noi ci scioglieremo. Resteremo in contatto tra noi per ogni evenienza. Ma non vogliamo più essere le pedine di nessuno”
“Tu sei sempre stato allergico alla disciplina, eh, Falco?” ringhiò Fury divertito ma gli fece cenno di procedere
“Se Lei ci aiutasse dovrebbe rendere conto ai suoi superiori. E già hanno fatto una cosa abbastanza stupida come sganciare una bomba nucleare...” terminò quello, senza lasciar trasparire quanto il commento del guercio l'avesse infastidito.
“Ritenete, quindi, di cavarvela meglio senza lo S.H.I.E.L.D....” valutò Fury “E come farete senza, non so...informazioni? Soldi...?”
“Troveremo il modo...” rispose Natasha con un sorriso enigmatico
Fury la fissò intensamente per diversi istanti e tutti pensarono che la stesse valutando come una traditrice “D'accordo” disse invece. “Io non ne so nulla. Ma ritengo che sarebbe saggio, da parte vostra, avere comunque un coordinatore esterno. Sembrate una banda di cani, gatti e topi pronti a sbranarsi tra loro. Da soli non andrete molto lontano”
“Beh, a un accordo almeno c'eravamo arrivati” replicò Capitan America beccandosi un'occhiataccia “Con un po' di tempo, certo...”
“Tanto per cominciare, correggerò questa porcheria di relazione... siete degli incapaci... poi la firmerete – Stark ha tutta l'attrezzatura a casa – e aggiungeremo la deportazione del signorino asgardiano alla manfrina...” sbuffò il guercio avviandosi all'uscita.
Thor, però, volle avere l'ultima parola e aggiunse un dettaglio a cui nessuno aveva pensato “Il Tesseract lo prendiamo noi! Siamo gli unici a saperlo controllare perché è un prodotto asgardiano”
“Io non posso decidere nulla, in proposito.” disse dopo un po' “Ma se, per caso, ovviamente, tu decidessi di portartelo via, io non potrei certo fermarti: eccezion fatta per Hulk, che riesce a tenerti testa, sei indubbiamente il più forte, qui. E ormai abbiamo abbastanza informazioni al riguardo per arrangiarci. Come se non bastasse, quell'affare è già stato oggetto di continue rivendicazioni da parte di altri popoli alieni, nel corso degli anni.” Disse notando come avesse acceso la curiosità nei presenti “Quando Howard Stark, tuo padre...” precisò guardando Tony e tornando a sedersi “Lo ripescò dal fondo dell'oceano, nel tentativo di salvare Rogers, lo studiò a fondo, ma tenne le sue scoperte per sé. Forse pensava che fosse troppo pericoloso, visto l'uso che ne aveva fatto Teschio Rosso durante la guerra. Avvenne, così, che il Tesseract rimanesse confinato, nascosto agli occhi di tutti, per molti decenni. Finché qualcuno non atterrò sul nostro pianeta alla ricerca della stessa, inesauribile, fonte di energia. Questi esseri altri lo chiamavano Allspark. Noi dello S.H.I.E.L.D. siamo riusciti a tenere i politici all'oscuro di tutto. Gli alieni se la videro tra di loro senza coinvolgerci neanche collateralmente. A differenza di Loki...” precisò squadrando la donna con un'occhiata gelida “La tecnologia Ark, che tuo padre sviluppò poco prima di morire e che ti tiene in vita, non è stata solo frutto di una brillante intuizione. Il nome deriva, non già dal vostro cognome, ma da uno degli intercettatori stellari che, quella volta, arrivarono qui per primi4. Come andò a finire quella storia non vi interessa. Fatto sta che la NASA, in quell'occasione, riuscì a rintracciarlo ma non a interpretare gli appunti che lo riguardavano che erano, in qualche modo, criptati. Ovviamente gli alieni sapevano il fatto loro e non avevano bisogno di istruzioni. Ma tra noi umani, evidentemente, nessuno era ed è abbastanza geniale per riuscire a interpretare il vostro cervello contorto...”
“O folle...” commentò Natasha in un soffio.
“Ferma, ferma!” si intromise Stark “Non è quella l'occasione in cui la N.A.T.O. perse il controllo delle testate della MARS?”
“Parigi...”alitò Natasha voltandosi appena verso Clint che, a quella parola, si irrigidì e strinse i pugni.
Fury soppesò le parole di Iron Man “Fu in quell'occasione che ci rendemmo conto di quanto potesse essere vulnerabile una base operativa fissa a terra – che fosse nascosta sotto le dune del deserto o sotto la calotta polare – ed istituimmo gli Helicarrier di conseguenza.”
“Vuol dire che di quei mostri volanti ce n'è più d'uno?” sbottò ammirato Rogers
Fury fece un cenno d'assenso “Quanto alla MARS, imprigionati i dirigenti e dispersi tutti gli addetti ai lavori, fallì, ma riuscimmo a salvare e preservare i loro archivi. Howard era scomparso prematuramente e tu eri troppo giovane e avventato per poter gestire adeguatamente un'industria bellica. Quindi, a quei tempi, ci siamo visti costretti a ripiegare sulla MARS e sulla HAMMER, che fu assorbita poi dalla Os.Corp. Ma tornando al Tesseract, questa volta, per una serie di concause, non ultime l'intervento proprio della NASA e l'arrivo in pompa magna di Mister Vichingo..” disse fissando Thor “..lo S.H.I.E.L.D. non è riuscito a tenere i politici lontani da tutto questo. Come vi ho detto anche quando eravamo in volo, le cose, ora, sono notevolmente cambiate, rispetto a mezzo secolo fa. Le minacce non sono più solo internazionali e/o interne a un singolo stato. Lo ripeto a beneficio di chi non c'era...” disse guardando Clint “Gli asgardiani non sono l'unico popolo né l'unica minaccia; il mondo si sta riempiendo di esseri fuori dal comune che non possiamo controllare: abbiamo extraterrestri...” disse indicando Loki e Thor “Esseri umani potenziati o cyborg...” continuò fissando Stark “Ma, soprattutto, siamo pieni zeppi di mutanti.” concluse spostando lo sguardo da Banner a Rogers “E i politici, che sono delle mammolette che se la fanno nelle braghe a ogni alito di vento, ritengono che tutto ciò che non sia in loro pieno controllo, sia una minaccia.”
“Anche lo stesso S.H.I.E.L.D., allora, essendo un'organizzazione parastatale...” commentò Barton
“Difatti. E non sapete i casini che ho dovuto affrontare per reclutarvi. Se il mondo si sta lentamente fondendo in un'unica realtà politica ed economica non è solo per convenienza, ma anche per limitare, in qualche modo, il prosperare di agenzie che si studiano reciprocamente: in un mondo unito non avrebbero più senso d'esistere. Né loro né i relativi segreti. Ci sarebbe solo un'unica, immensa, rete di spie che lavorerebbe per tenere a bada le varie minacce e al sicuro la popolazione ignara.”
Nel frattempo si era fatto buio e la televisione continuava a mandare, in ciclo continuo, immagini di pompieri al lavoro tra le macerie, fan dell'ultim'ora dei salvatori della terra, festeggiamenti, fiaccolate, interviste a gestori che cercavano di rimettere faticosamente in sesto la loro attività (come quella in cui si erano rifugiati), comizi che miravano a sminuire il loro operato se non proprio a criminalizzarlo. Addirittura, il Senato era riunito per una sessione d'emergenza, indeciso se proclamare la legge marziale. Tanto era feroce l'acclamazione e la devozione quanto rigida la condanna per la potenziale minaccia che tutti loro rappresentavano.
“E dopo questa lezione di storia, avanti...tutti a nanna, figlioli.”






1    Fury gioca sulla somiglianza tra Iron Man e Iron Maiden, uno dei gruppi storici dell'Heavy Metal che a sua volta richiama lo strumento di tortura della Vergine di Norimberga. Inoltre, sul fatto che Maiden significhi sia ragazza nubile (vergine) che cameriera.

2    Ancora una volta, giochiamo con i rimandi: la canzone degli Iron, 2 minutes to midnight, a sua volta fa riferimento all'orologio -simbolico- dell'apocalisse (Doomsday Clock), creato nel 1947 dagli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago. Secondo tale orologio, la mezzanotte segnerebbe la fine del mondo, causata da una guerra atomica. Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l'orologio fu impostato sette minuti prima della mezzanotte. Nel settembre 1953 raggiunse le 11:58 (quindi 2 minuti a mezzanotte): si trattò del record, causato dallo sviluppo di bombe a idrogeno da parte degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica. (fonte Wikipedia). Ricordo che sia in Iron Man che in The Avengers si è parlato diffusamente del deterrente nucleare, prima che i quattro cretini dessero il loro ordine.

3    Tra le tante storie dei fratelli Grimm, due hanno come protagonista Biancaneve ma, in realtà, in comune hanno solo il nome. Il gioco di parole, questa volta, vuole essere un ennesimo richiamo ai vari soprannomi sbolognati a Thor (da Barbie a Raporonzolo: tutti più o meno mitici...e comunque femminili)

4    Nave Ark 




AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV AV

Allora, ho introdotto l'oggetto del mio cross-over :D avete notato?

Invece, penso che in pochi abbiano colto tutte le allusioni di questo capitolo.
Ovviamente c'è quella ai Transformers (se non l'avete notata, filate nell'angolo). Che c'entrano con Avengers? Al di là del cubo, fonte di energia suprema (la cui estrema somiglianza mi puzza), voglio dire...  :D C'entrano che, oltre a essere un prodotto Marvel, Fury e altri personaggi  vi compaiono in diverse occasioni. E qual'è l'altra citazione (che con Avengers non c'entra proprio nulla)?
Bene... si tratta dei G.I. Joe. Proprio loro. Perché? XD Perché esiste un crossover coi Transformers. Quindi, alla larga, son tutti collegati. ù_ù
In realtà volevo rendere un attimo più complicato il mercato bellico, giustificare gli Helicarrier (sì, sono una fanatica dei dettagli, dovrebbe essere il mio lavoro, quindi fatemi sfogare con le fic) e dare appigli per spiegare il passato dei diversi personaggi. Parigi...cosa sarà mai successo? eheheh
Dunque, ho preso il film La nascita dei Kobra e -viste anche lì tremende somiglianze con alcuni personaggi che già sono nella serie e altri che volevo introdurre cmq- l'ho riadattato. Non vi serve aver visto il film: col fatto che lo rimaneggio, vi spiegherò tutto io volta per volta.  (la categoria Crossover con una sola voce, in questo caso è tremendamente irritante).
Ah, la MARS è un'industria bellica che fa il doppio gioco, specializzata in nanotecnologie mangia-metallo. Quindi, anche se non lo dirò mai, perchè non saranno i Transformers l'oggetto delle citazioni future, il collegamento che ho fatto io, diversamente dal film, è che volessero  usare tale tecnologia contro i Decepticon  ma che il produttore abbia, invece, deciso di perseguire i suoi scopi personali -come nel film- venendo alla fine catturato.
Ma tanto fa parte del passato ed è una fic, che vi frega?
Cmq questo è solo un assaggio del casino in cui versa tutta la storia. Siate pazienti, darò tutte le spiegazioni del caso. Sperando di non cadere in contraddizione.... :-/
Ah...tanto per non essere contraddittoria: nella mia testa Howard Stark fa in tempo ad assistere all'arrivo delle prime navette, a carpire informazioni dagli alieni pacifici e a sviluppare teorie, ma morì prima che ci fosse l'esigenza di contrattaccare.
Spero sia tutto...
A presto!!!

   
 
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