Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Deriama    22/04/2007    2 recensioni

Tutto è inutile.

Tu non mi senti, io stessa non conosco te, perché siamo specchi fragili, l’uno il riflesso dell’altro.

 

Genere: Triste, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Titolo: Specchi Fragili

 

Lettera Mai letta

 

 

Scrivo questa lettera a te,

alla persona che mai conoscerò ma che so di amare dal profondo di questo cuore sfregiato.

 

Ti amo,

semplicemente guardando la tua figura sfocata che vaga libera nella mia mente.

Forse avrai un nome, un volto, un cuore che batte, ma il mio di cuore è troppo codardo per scoprire chi sei.

 

Ti amo,

con le lacrime piene di sentimenti forti e fugaci al tempo stesso.

Li sento scendere velocemente, tanto violenti da bagnare ogni mio pensiero che inevitabilmente sono rivolti a te.

 

Ti amo,

con tutte le parole possibili, siano esse belle, morbide, leggere, o che siano scarne, assordanti o inquiete.

Come un urlo cerco di richiamarti a me, risuonando nel vuoto più oscuro.

 

Tutto è inutile.

Tu non mi senti, io stessa non conosco te, perché siamo specchi fragili, l’uno il riflesso dell’altro.

 

Ti amo,

perché a te rivolgo le mie preghiere, le mie promesse, il mio piccolo testamento.

Non possiedo nulla, ma ti donerò ciò che ho di più caro… la mia infinita tristezza.

 

Vago, ancora cercandoti,

scendo e sprofondo ancor di più,

desidero ma non ci sono più mani a cui poter aggrapparmi,

sola come la più grande stella alla sua nascita

triste come la Luna alla sua morte

 

Ti amerò oltre la fine del mondo, oltre la mia mente e la mia anima.

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Deriama