Mi sentivo
flaccida e bohémien,
ma giuravo vendetta alle tue guerre.
Volevo combattere
con spade di sospiri e cavalli d'aria
quello che non mi riguardava.
Soffrivo di mali chimerici,
lividi di coscienza e assoluzioni dell'ultima ora;
cucivo falsi sorrisi come fossi una bambola all'incrocio della strada,
e ascoltavo i rulli di tamburo delle tue suole sull'asfalto.
Fuori pioveva e fuori c'eri tu,
accanto alle montagne bagnate di mutolezza,
e agli angoli smussati della mia bocca,
c'era la tua sigaretta,
e giuro che sempre brucerà.