LE SOLITE DUE ANIME GEMELLE 

 Giulia stava camminando a passi lenti e contorti su un piccolo muricciolo in ceramica.
 Le brillarono gli occhi di un verde spento.
Fissò il vuoto e sorrise. Era completamente ubriaca 
Fuori di testa? Mai
Ma di certo completamente ubriaca.
Traballante cominciò a spenzolarsi dall’altra parte della ringhiera di ferro
- brr che freddo …
Ridacchiò tra se e se l’ubriachella fissando insistentemente il vuoto persistente sotto di lei .
Nel frattempo Ben sorseggiava una bella bottiglia di vino invecchiato.
- che schifo
Boccheggiò irritato il ragazzo stringendo saldamente la bottiglia.
‘’  ma come cazzo fa mio padre a bere questa schifezza … ’’
Si chiese senza potersi dare una risposta.
Continuò la sua passeggiata lungo il piccolo ponte.
Il fruscio dell’acqua rimbombava nel silenzio della notte. E che notte. Quella stupidissima notte nella quale avrebbe potuto riposarsi a casa … e invece era li, solo per una stupida litigata in famiglia.
In lontananza una piccola ombra fine e leggera  dondolava sopra il marmo di un piccolo muro. Stava penzolando.
Era una ragazza
Ne era sicuro
Anche se aveva la vista offuscata dalla notte e dal vino stantio poteva affermare che quella che barcollava pericolosamente oltre il recinto di ferro .
Si avvicinò e ne riconobbe la faccia.
Era Giulia
Una compagna di classe
un ‘ ‘’ amica’’
pestò un vetro per terra e inciampò ferendosi la gamba.
Nonostante il sangue uscisse copiosamente dalla nuova ferita limpida , Ben continuò a camminare verso di lei
- G-Giulia?
Chiese tremolante e curioso. Quando la ragazza si girò afferrò la situazione
Era lei
- chi sei? Un … ragazzo?
Ridacchiò forzatamente la mora
- sono Ben
Pronunciando quel nome il ragazzo scagliò una maledizione immobilizzante sul corpo flaccido e ballerino della ragazza incredula
- cosa ci fai qui?
- non lo so e tu?
- cazzi miei
Rispose impertinente la gatta nella notte
- come va con la tua nuova ragazza? La tua ‘’ Wonderwoman’’?
Aggiunse con tono la ragazza
- si, tutto bene … ma …
- ma che cosa? Se va tutto bene l’unica che sta male in questo mondo sono io … e tutti vissero felici e contenti … tranne la povera idiota Giulia
Ben sorseggiò ancora quel vino addolcito dalla presenza della ragazza.
- sai … in fondo non è tanto male
Disse un po’ intorpidito il ragazzo gettando un po’ del contenuto della bottiglia al di sotto del ponte, proprio nell’acqua dolce del fiume scorrevole
- che cosa stare con la ragazza più bella della scuola o bere quella cavolata di vino rosso?
Sputò Giulia ora accovacciata sul bordo del muricciolo umido
- entrambe le cose … ma io mi riferivo al vino
Un sorrisetto di allargò sulla faccia della mora
- mmmh … bene. Ora vattene
 E di nuovo s’incupì lasciando spazio all’oscurità
- vedi Giulia, non so perché sei diventata così ma prima eri diversa … eri più felice
- sono la stessa, è il mondo che cambia, e gli altri, ma io non cambierò mai per nessuno
- e fai bene
Ribatté fiero il ragazzo buttando giù un altro po’ di quel vino amaro
- ma perché sei arrabbiata con me? In fondo che ti ho fatto?
- vedi non sono arrabbiata, ne irritata, ne incazzata a morte perché non mi consideri, sono solo UBRIACA.
- se dici così forse non lo sei
- beh credo di esserlo : vedo il panorama offuscato, sento il bisogno di dire tutta la verità quando nella realtà non aprirei bocca nemmeno sotto incantesimo, e ho un mal di testa … quel cazzo di mal di testa che ti uccide dall’interno. Tra poco chiuderò gli occhi e cadrò da questo scatafascio di burrone che mi trasporterà dritta dritta nel fiume, che con la sua corrente mi trascinerà verso il mare …
Ben si svegliò da quel offuscamento totale e fissò la ragazza che stava ridendo ora sadicamente
- Giulia non lo fare sei impazzita?
- no che non lo sono idiota, voglio solo farmi una nuotata
E detto fatto … in un tuffo si gettò.
Ben senza ulteriore indugio raggiunse la ragazza in acqua e superato l’impatto con il gelo più ghiacciato afferrò la ragazza e la trascinò a riva sotto la stretta possente della corrente.
- respira Giulia, respira
Ansimò quasi incredulo il moro
- B-Ben?
Tossicchiò sfiatata la ragazza aprendo i suoi meravigliosi occhi verdi, ora brillantissimi.
Ben si sdraiò sull’erba ancora più fredda dell’acqua e i mise a fissare le stelle
- beh … 20 punti per Giulia direi
Sorrise sarcastico
- in realtà 10 a me e 10 a te. Mi hai salvato la vita
Ben sorrise dolcemente
- sei tu che hai salvato la mia, stupida di una ragazza
- parla il sano di mente
Sorrise
- e perché ti avrei salvato la vita?
- probabilmente se non ti avessi incontrato … beh … anche io mi sarei fatto una nuotatina
- perché? Non ti piace stare con la più bella della scuola?
- prima cosa, stare con la più bella della scuola ti fa mille volte cornuto, e poi la bellezza è negli occhi di chi sa guardare
Fissando anche lei il cielo diamantato disse
- da quando sei diventato così poetico
- da quando cinque minuti fa ti ho salvato la tua insulsa vita. E nemmeno un grazie con i fiocchi.
Giulia senza fare troppi discorsi gli stampò un bacio sulla bocca. Poi fiera aggiunse strisciando verso di lui
- non è nel mio stile
 
 
CIAO A TUTTI QUANTI

Piaciuta la one-shot?
Si rimarrà una one-shot. Era solo una piccola storiellina fatta così. Non avevo mai messo una storia romantica nella mia lista di storie. Mi sento più completa e giorno dopo giorno mi sento sempre più … scrittrice. Bene, se vi è piaciuta recensite e devo dire una piccola cosa a Virus14:
Non ho messo tutte e due i nomi reali perché mi avevi pregato ok? Comunque la storia è riferita all’argomento che già sai.
Un bacissimo a tutti. VI ADORO
PIUMETTA