Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: plubuffy    11/10/2012    3 recensioni
“… Cosa? Ora non parli più?” Gli sorrise beffardo, era raro che fosse il moretto ad avere il controllo della situazione e quando accadeva il suo corpo veniva pervaso da una scarica di adrenalina.
“Tu.. tu..” balbettò Riley, non si aspettava di certo che quel piccoletto avesse il coraggio di fare una cosa simile, era sempre così calmo e timido.
“Io? Sì ti ho appena spiaccicato del gelato in faccia e no, non te lo pulirò” Sotto lo sguardo sconvolto dell’altro ragazzo, incrociò le braccia al petto con un’ espressione soddisfatta.
“Cosa?! Ora, subito! Levami questa roba da faccia!” ecco, il biondino stava perdendo la pazienza e stava iniziando ad urlare.
“E perché mai dovrei? Sei stato tu a sfidarmi, ora che pretendi? Che te lo levi leccandolo?”
“..Sai che se mi arrabbio poi sei tu che ne paghi le conseguenze, non m’importa come, ma levamelo”
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Saaalve gente! Eccomi di nuovo con un’altra fanfiction cosa.

Non penso sia granché, l’ho scritta di getto durante un’illuminazione celeteste (?), inizialmente non avevo nemmeno dato nomi e volti ai personaggi, poi a mente lucida ho tentato di scriverla con un paring dei super junior, ma ho pensato che fosse troppo OOC quindi mi sono scervellata per inventarne due nuovi.

Se questa storia è ora pubblica devo ringraziare:

Josie Mima Duckie e la mia Ciùliana

Che mi hanno davvero aiutata , mi hanno trovato un titolo decente, mi hanno betato la storia e mi hanno minacciato supportato per farmela pubblicare. <3

Buh.. non so che altro dire, spero vi piaccia, scusate per gli errori che troverete.

Ps. Grazie a mia sorella per il banner!

*

How you should lick an ice-cream.

“Non sfidarmi! Potrei farlo sul serio”

Era successo tutto improvvisamente, l’attimo prima litigavano per una stupida altalena e l’attimo dopo si stavano sfidando. Era sempre così tra quei due, si punzecchiavano, litigavano e poi facevano pace eppure ancora non riuscivano a capire che tra di loro c’era più di una forte amicizia, chiunque fosse passato nelle loro vicinanze avrebbe potuto avvertire una scarica di tensione sessuale nell’aria.

“Certo come no, ma se non hai nemmen..” Il più grande non riuscì a terminare la frase che Josh gli aveva schiacciato in faccia il suo gelato, guancia labbra e mento erano cosparse di nocciola e cioccolata bianca, lasciandolo pietrificato.

“… Cosa? Ora non parli più?” Gli sorrise beffardo, era raro che fosse il moretto ad avere il controllo della situazione e quando accadeva il suo corpo veniva pervaso da una scarica di adrenalina.

“Tu.. tu.. “ balbettò Riley, non si aspettava di certo che quel piccoletto avesse il coraggio di fare una cosa simile, era sempre così calmo e timido.

“Io? Sì ti ho appena spiaccicato del gelato in faccia e no, non te lo pulirò” Sotto lo sguardo sconvolto dell’altro ragazzo, incrociò le braccia al petto con un’ espressione soddisfatta.

“Cosa?! Ora, subito! Levami questa roba da faccia!” ecco, il biondino stava perdendo la pazienza e stava iniziando ad urlare.

“E perché mai dovrei? Sei stato tu a sfidarmi, ora che pretendi? Che te lo levi leccandolo?”

“..Sai che se mi arrabbio poi sei tu che ne paghi le conseguenze, non m’importa come, ma levamelo” ed era vero, era quello che se la prendeva più facilmente e quando lo faceva diventava intrattabile, metteva su il suo tipico broncio ed evitava di parlargli per giorni interi fino a quando Josh non arrivava con qualcosa pieno di fragole e facevano pace. Era assurdo come Riley potesse amare le fragole, poteva mangiarne chili interi in una giornata e non stancarsene mai.

“…Okay e va bene!” fece un respiro profondo raccogliendo il coraggio necessario per poter fare ciò che gli era appena balenato in mente, tra i due lui aveva chiaro il concetto sono un uomo e mi piacciono gli uomini e, ad essere sinceri, vedere l’altro con del gelato in faccia, i suoi gusti preferiti tra l’altro, non poteva negare di aver immaginato di leccarglielo via ed era pure arrossito! Ma ora voleva rendere la sua fantasia reale, non gli importava nemmeno che magari l’amico potesse rifiutarlo, voleva essere impulsivo per una volta.

Lo raggiunse piano prendendogli il volto tra le mani e lo avvicinò al suo, con delicatezza iniziò a leccargli lo zigomo, scendendo poi verso la guancia e infine gli leccò il mento, mordicchiandolo appena. Non aveva alzato lo sguardo verso il più grande nemmeno una volta per paura di trovargli stampata in volto un’espressione di disgusto. Quando stava per leccargli il resto del gelato dalle labbra lo guardò negli occhi e rimase sorpreso nel notare quanto fossero carichi di desidero, almeno quanto i suoi, ne era certo.

Contento di non essere stato rifiutato, continuò il suo lavoro leccandogli prima il labbro superiore e subito dopo quello inferiore, mordicchiandolo. Poi, facendogli schiudere le labbra, gli diede un leggerissimo bacio, quasi inesistente.
Fece un passo indietro, il suo pudore era tornato di nuovo a fargli visita e non riusciva a continuare, non aveva mai baciato nessuno prima d’ora e la paura di sbagliare qualcosa lo aveva bloccato.

“P-perché ti sei fermato?! Sei pazzo!” Il biondo era finalmente uscito dal suo coma improvviso e lo aveva afferrato per le spalle scuotendolo un po’. Tutto quello che ottenne fu un leggero balbettare, poi il viso di Josh diventare completamente rosso.

“Okay, tranquillo, da qui in poi ci penso io.” Nemmeno il tempo di realizzare cosa avesse detto Riley che il più piccolo si ritrovò le labbra incollate a quelle dell’altro, che dolci e al tempo stesso passionali lo stavano baciando.

Okay sì, era inesperto, ma non poteva farsi sfuggire quell’occasione e timidamente schiuse le labbra lasciando che la lingua dell’altro entrasse nella sua bocca, accarezzando dolcemente la propria. Goffamente cercò di imitarne i movimenti, sperando di non risultare ridicolo.

Riley sorrise nel bacio, sapeva che il moretto non aveva mai baciato prima d’ora e sapere di essere lui il primo lo rendeva felice. Lo strinse per la vita, mentre rendeva il bacio più passionale, sperando di non spaventarlo.

Il moro sentì le propria ginocchia cedere e si ritrovò a terra sull’erba, trascinando l’altro con sé. Si separarono di poco per riprendere fiato e poggiarono le fronti l’una contro l’altra.

“Sai che baci davvero bene? Sicuro di non averlo già fatto prima?” il primo a rompere quel silenzio che si era creato fu il biondo, facendo arrossire di botto il piccolo.

“Ma che dici? Certo che non l’avevo già fatto prima! E evita di fare commenti!” Si nascose con il viso nel collo di Riley, che rise per quanto fosse tenero. Gli carezzò piano la schiena e lo scostò da lui per riprendere a baciarlo con crescente passione, così travolgente che si ritrovarono stesi l’uno sull’altro sull’erba fresca.

Il piccolo, preso da un altro slancio di coraggio, fece scorrere le sue mani sull’ampia schiena del biondo, infilandole poi sotto la leggera t-shirt facendo su e giù, partendo dalle spalle, per poi finire poco prima della cintura dei suoi pantaloni. La situazione forse si stava un po’ spingendo oltre, ma lui non aveva la forza di volontà per fermarsi, era come creta nelle mani del più grande, per fortuna fu proprio il biondo a separarsi dal bacio, lasciandogliene un altro piccolo a stampo.

“Per oggi basta così, hai già perso il primo bacio, vuoi perdere anche la verginità il primo giorno?!” Era più forte di lui, gli piaceva vedere il moro arrossire e balbettare imbarazzato per le sue parole.

“Smettila di fare l’idiota! Oddio sono sicuro di essere rossissimo, ti odio” Si lamentò, nascondendo il volto tra le mani e facendo ridere il compagno.

“Mi odi già al nostro primo giorno di fidanzamento? Wow che record” Aveva detto quelle parole per capire se il più piccolo volesse stare con lui o voleva solo divertirsi, doveva saperlo perchè lui ormai era certo che volesse stare con l'altro, e sperava che ricambiasse.
Il piccolo si tolse piano le mani dal volto, e lo fissò intensamente per vedere se lo stesse prendendo in giro.

“Quindi.. noi, sì beh ecco, siamo fidanzati?”

“Tu non vuoi?”

“Certo che voglio!” Urlò felice il moretto stampandogli tanti bacini su tutto il viso, mentre il biondino rideva sollevato.

E rimasero stesi sull’erba in quel parco per ancora un altro po’, e quando arrivò l’ora di andarsene, lo fecero tenendosi per mano con un sorriso ebete stampavo in viso. Ma si sa, l’amore fa sempre questo effetto.

*

Se siete arrivate fin qui allora vuol dire che siete ancora vivi! :') Fatemi sapere cosa ne pensate, in bene o in male che sia. xD
Grazie a chi la commenterà e a chi la leggerà soltanto.
Bacio,
Plubuffy
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: plubuffy