Saaalve gente! Eccomi
di nuovo con un’altra fanfiction cosa.
Non penso sia granché, l’ho scritta di getto durante un’illuminazione celeteste (?), inizialmente non avevo nemmeno dato nomi e volti ai personaggi, poi a mente lucida ho tentato di scriverla con un paring dei super junior, ma ho pensato che fosse troppo OOC quindi mi sono scervellata per inventarne due nuovi.
Se questa storia è ora pubblica devo ringraziare:
Josie Mima Duckie e la mia Ciùliana
Che
mi hanno davvero aiutata , mi
hanno trovato un titolo
decente, mi hanno betato la storia e mi hanno minacciato
supportato per
farmela pubblicare. <3
Buh.. non so che altro dire, spero vi piaccia, scusate per gli errori che troverete.
Ps. Grazie a mia sorella per il banner!
*
How you should lick an
ice-cream.
“Non
sfidarmi! Potrei farlo sul serio”
Era
successo tutto improvvisamente, l’attimo
prima litigavano per una stupida altalena e l’attimo dopo si
stavano sfidando.
Era sempre così tra quei due, si punzecchiavano, litigavano
e poi facevano pace
eppure ancora non riuscivano a capire che tra di loro c’era
più di una forte
amicizia, chiunque fosse passato nelle loro vicinanze avrebbe potuto
avvertire
una scarica di tensione sessuale nell’aria.
“Certo
come no, ma se non hai nemmen..” Il
più grande non riuscì a terminare la frase che
Josh gli aveva schiacciato in
faccia il suo gelato, guancia labbra e mento erano cosparse di nocciola
e
cioccolata bianca, lasciandolo pietrificato.
“…
Cosa? Ora non parli più?” Gli sorrise beffardo,
era raro che fosse il moretto ad avere il controllo della situazione e
quando
accadeva il suo corpo veniva pervaso da una scarica di adrenalina.
“Tu..
tu.. “ balbettò Riley, non si aspettava
di certo che quel piccoletto avesse il coraggio di fare una cosa
simile, era
sempre così calmo e timido.
“Io?
Sì ti ho appena spiaccicato del gelato
in faccia e no, non te lo pulirò” Sotto lo sguardo
sconvolto dell’altro
ragazzo, incrociò le braccia al petto con un’
espressione soddisfatta.
“Cosa?!
Ora, subito! Levami questa roba da
faccia!” ecco, il biondino stava perdendo la pazienza e stava
iniziando ad urlare.
“E
perché mai dovrei? Sei stato tu a
sfidarmi, ora che pretendi? Che te lo levi leccandolo?”
“..Sai
che se mi arrabbio poi sei tu che ne
paghi le conseguenze, non m’importa come, ma
levamelo” ed era vero, era quello
che se la prendeva più facilmente e quando lo faceva
diventava intrattabile,
metteva su il suo tipico broncio ed evitava di parlargli per giorni
interi
fino a quando Josh non arrivava con qualcosa pieno di fragole e
facevano pace.
Era assurdo come Riley potesse amare le fragole, poteva mangiarne chili
interi
in una giornata e non stancarsene mai.
“…Okay
e va bene!” fece un respiro profondo
raccogliendo il coraggio necessario per poter fare ciò che
gli era appena
balenato in mente, tra i due lui aveva chiaro il concetto sono un uomo e mi piacciono gli uomini e,
ad essere sinceri, vedere
l’altro con del gelato in faccia, i suoi gusti preferiti tra
l’altro, non
poteva negare di aver immaginato di leccarglielo via ed era pure
arrossito! Ma
ora voleva rendere la sua fantasia reale, non gli importava nemmeno che
magari l’amico
potesse rifiutarlo, voleva essere impulsivo per una volta.
Lo
raggiunse piano prendendogli il volto tra le mani e
lo
avvicinò al suo, con delicatezza iniziò a
leccargli lo zigomo, scendendo poi verso la guancia e infine gli
leccò il mento,
mordicchiandolo appena. Non aveva alzato lo sguardo verso il
più grande nemmeno
una volta per paura di trovargli stampata in volto
un’espressione di disgusto.
Quando stava per leccargli il resto del gelato dalle labbra lo
guardò negli
occhi e rimase sorpreso nel notare quanto fossero carichi di desidero,
almeno
quanto i suoi, ne era certo.
Contento
di non essere stato rifiutato, continuò il suo lavoro
leccandogli prima il
labbro superiore e subito dopo quello inferiore, mordicchiandolo. Poi,
facendogli schiudere le labbra, gli diede un leggerissimo bacio, quasi
inesistente.
Fece un passo indietro, il suo pudore era tornato di nuovo a fargli
visita e
non riusciva a continuare, non aveva mai baciato nessuno prima
d’ora e la paura
di sbagliare qualcosa lo aveva bloccato.
“P-perché
ti sei fermato?! Sei pazzo!” Il biondo era finalmente uscito
dal suo coma
improvviso e lo aveva afferrato per le spalle scuotendolo un
po’. Tutto quello
che ottenne fu un leggero balbettare, poi il viso di Josh diventare
completamente rosso.
“Okay,
tranquillo, da qui in poi ci penso io.” Nemmeno il tempo di
realizzare cosa
avesse detto Riley che il più piccolo si ritrovò
le labbra incollate a quelle
dell’altro, che dolci e al tempo stesso passionali lo stavano
baciando.
Okay
sì, era inesperto, ma non poteva farsi sfuggire
quell’occasione e timidamente
schiuse le labbra lasciando che la lingua dell’altro entrasse
nella sua bocca,
accarezzando dolcemente la propria. Goffamente
cercò di imitarne i movimenti, sperando di non risultare
ridicolo.
Riley
sorrise nel bacio, sapeva che il moretto non aveva mai baciato prima
d’ora e
sapere di essere lui il primo lo rendeva felice. Lo strinse per la
vita, mentre
rendeva il bacio più passionale, sperando di non spaventarlo.
Il
moro sentì le
propria ginocchia cedere e si
ritrovò a terra sull’erba, trascinando
l’altro con sé. Si separarono di poco
per riprendere fiato e poggiarono le fronti l’una contro
l’altra.
“Sai
che baci davvero bene? Sicuro di non averlo già fatto
prima?” il primo a
rompere quel silenzio che si era creato fu il biondo, facendo arrossire
di
botto il piccolo.
“Ma
che dici? Certo che non l’avevo già fatto prima! E
evita di fare commenti!” Si
nascose con il viso nel collo di Riley, che rise per quanto fosse
tenero. Gli
carezzò piano la schiena e lo scostò da lui per
riprendere a baciarlo con
crescente passione, così travolgente che si ritrovarono
stesi l’uno sull’altro
sull’erba fresca.
Il
piccolo, preso da un altro slancio di coraggio, fece scorrere le sue
mani
sull’ampia schiena del biondo, infilandole poi sotto la
leggera t-shirt facendo
su e giù, partendo dalle spalle, per poi finire poco prima
della cintura dei
suoi pantaloni. La situazione forse si stava un po’ spingendo
oltre, ma lui non
aveva la forza di volontà per fermarsi, era come creta nelle
mani del più
grande, per fortuna fu proprio il biondo a separarsi dal bacio,
lasciandogliene
un altro piccolo a stampo.
“Per
oggi basta così, hai già perso il primo bacio,
vuoi perdere anche la verginità
il primo giorno?!” Era più forte di lui, gli
piaceva vedere il moro arrossire e
balbettare imbarazzato per le sue parole.
“Smettila
di fare l’idiota! Oddio sono sicuro di essere rossissimo, ti
odio” Si lamentò,
nascondendo il volto tra le mani e facendo ridere il compagno.
“Mi
odi già al nostro primo giorno di fidanzamento? Wow che
record” Aveva detto quelle
parole per capire se il più piccolo volesse stare con lui o
voleva solo
divertirsi, doveva saperlo perchè lui ormai era certo che
volesse stare con
l'altro, e sperava che ricambiasse.
Il piccolo si tolse piano le mani dal volto, e lo fissò
intensamente per vedere
se lo stesse prendendo in giro.
“Quindi..
noi, sì beh ecco, siamo fidanzati?”
“Tu
non vuoi?”
“Certo
che voglio!” Urlò felice il moretto stampandogli
tanti bacini su tutto il viso,
mentre il biondino rideva sollevato.
E rimasero stesi sull’erba in quel parco per ancora un altro po’, e quando arrivò l’ora di andarsene, lo fecero tenendosi per mano con un sorriso ebete stampavo in viso. Ma si sa, l’amore fa sempre questo effetto.
*Se siete arrivate fin qui allora vuol dire che siete ancora vivi! :') Fatemi sapere cosa ne pensate, in bene o in male che sia. xD
Grazie a chi la commenterà e a chi la leggerà soltanto.
Bacio,
Plubuffy