Piccole sfere di cera disegnano arabeschi blu su un tappeto di candore e lentiggini.

Seguire con gli occhi la fiamma. Un fuoco che mima quello che brucia sotto la pelle.

Immobile. Legata dall'Altrui volere e libera come non mai.

Attenta ad ogni respiro. Perché ogni respiro non è più solo tuo.

Un oceano in tempesta fatto di piccole gocce.

Sussurri e sospiri, ammirando un'opera d'arte.

Una vampa che brucia più forte ora che la candela s'è spenta.

Abbracciare l'oscurità e la parte più nera di te.

E scoprirsi rinascere nel modo più antico del mondo.

Occhi chiusi e l'anima spalancata a carpire, ancora una volta, l'illusione di appartenere a Lui.

Per un attimo solo.

Finché non tornerà il momento di aprire le tende.

Di lasciare penetrare la ragione in un'alcova di puro istinto.

Di perdere l'orizzonte riaprendo gli occhi al mondo.

Finché non sarà il tempo di ricacciare gli angeli nel loro silenzio e aprire le porte ai demoni di tutti i giorni.